Cugini di Campagna | |
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I Cugini di Campagna in concerto nel 2013 | |
Paese d'origine | Italia |
Genere | Musica leggera Pop |
Periodo di attività musicale | 1970 – in attività |
Etichetta | Pull, RCA |
Album pubblicati | 19 |
Studio | 9 |
Raccolte | 9 |
Sito ufficiale | |
I Cugini di Campagna sono un gruppo musicale pop italiano fondato nel 1970 a Roma.
Il complesso musicale viene fondato nel 1970 su iniziativa di Silvano Michetti e successivamente scritturato dalla casa discografica Pull di Bruno Zambrini e Gianni Meccia; i due discografici scelgono per esso la denominazione "agreste", perché nelle loro intenzioni iniziali volevano fosse un sodalizio musicale dal repertorio tradizionale italiano. La prima canzone del quartetto è infatti Il ballo di Peppe, lanciata dalla trasmissione Alto gradimento, condotta da Gianni Boncompagni e Renzo Arbore. Lo scarso successo ottenuto dalla band in questa prima fase, unito al desiderio di proporre musica prodotta dai medesimi componenti, spinge il quartetto a cambiare genere.
Dal 1973 fino al 1977, i Cugini di Campagna ottengono il successo con canzoni come Anima mia, a cui seguono Un'altra donna (che resta nella Hit Parade italiana nei primi dieci posti per più di 44 settimane), Innamorata, 64 anni, Preghiera, È lei, Conchiglia bianca, Tu sei tu. I brani sono composti da Ivano "Poppi" Michetti (fratello gemello di Silvano) e Flavio Paulin e sono eseguiti in falsetto, effetto supportato dal registro di voce di Paulin che renderà caratteristiche le loro canzoni.
Dal 1978 in poi, dopo l'assestamento della formazione con l'ingresso del chitarrista/cantante Paul G. Manners al posto di Paulin, il complesso bissa il successo discografico con altri singoli: Dentro l'anima, Solo con te, Meravigliosamente, No tu no, Metallo, Valeria, Uomo mio e Cucciolo. Nel 1985 il brano Che cavolo d'amore segna la fine di un percorso che si chiude con le dimissioni di Paul G. Manners.
Dal 1986 (con l'ingresso del cantante Marco Occhetti al posto di Manners) fino al 1994, la band porta i suoi successi in giro per il mondo; sono, infatti, numerose le tournée che il quartetto compie. Dopo di che il tastierista Giorgio Brandi, nella formazione dal 1973, rassegna le dimissioni.
Dopo una breve pausa e l'ennesimo assestamento della formazione, nel 1997 il quartetto dei Cugini di Campagna ritorna alla ribalta discografica grazie alla trasmissione televisiva Anima mia, condotta da Fabio Fazio e Claudio Baglioni. Il grande successo è riscontrato dal rientro nella Hit Parade di due album e, nel 1998, la pubblicazione di un nuovo disco di canzoni inedite dal titolo Amor mio.
Nel 2001 il complesso partecipa alla trasmissione La notte vola, gara musicale tra i brani più famosi degli anni ottanta, nella quale presenta il successo del 1980 Meravigliosamente.
Nick Luciani, voce dal 1994 al 2014, quarto cantante del complesso in ordine temporale, il 12 dicembre 2014 annuncia le sue dimissioni, accompagnate da una nota polemica nei confronti di Ivano Michetti, uno dei due fratelli gemelli, per discordanze sulla gestione del quartetto e denunciando «mancanza di collaborazione, prove, allestimento degli spettacoli», problemi che avrebbero portato a «concerti sempre più scadenti».[1]
Nel 2015, la formazione si è assestata con Silvano Michetti (batteria), Ivano Michetti (chitarra e voce), Tiziano Leonardi (sintetizzatori e programmazione moduli ausiliari) e Daniel Colangeli (in sostituzione di Nick Luciani), nuova voce solista. Contemporaneamente il gruppo prende parte al format televisivo MilleVoci di Gianni Turco.
Nell'ottobre 2020 Daniel Colangeli lascia il gruppo[2] e nel marzo 2021, dopo quasi 7 anni di assenza, Nick Luciani torna ad essere nuovamente la voce dei Cugini di Campagna, in seguito a una rappacificazione tra Ivano Michetti e lo stesso Luciani.[3]
Il 4 dicembre 2022 è stata annunciata la loro partecipazione al Festival di Sanremo 2023 dove ottennero il primato di essere il gruppo che ha esordito più tardi al Festival di Sanremo dall'inizio della propria carriera, esattamente a distanza di 53 anni dalla fondazione. [4] Successivamente viene annunciato il titolo del brano Lettera 22, scritto dal duo La Rappresentante di Lista. Nel corso della competizione canora si esibiscono con la loro canzone durante la prima serata; mentre nella quarta – dedicata alle cover – cantano in coppia con Paolo Vallesi La forza della vita e Anima mia, piazzandosi al 22º posto.[5] Infine, durante la quinta serata, concludono al 21º posto della classifica finale.[6]
La nascita, crescita e sviluppo del quartetto all'interno della piccola etichetta discografica Pull dal 1970 al 1981 ha fatto sì che sovente i componenti del complesso collaborassero, anche se non espressamente menzionati, alla realizzazione di brani di altri artisti della stessa casa discografica. Se, da un lato, la loro produzione non è mai stata riproposta per intero anche dopo il buon successo della trasmissione televisiva di Fabio Fazio del 1997, sarebbe opportuno aggiungere alla discografia del quartetto quei brani originali inediti che, per caso o per intenzione, sono comparsi spesso all'interno di antologie (compilation):
Questi tre brani inediti appaiono per la prima volta in una antologia di successi del quartetto editi dalla D.V.More Record nei primi anni novanta e sono del periodo della prima formazione (1970-1972). Sia Aspetta amore che Bella gente compariranno su altre antologie di loro successi (Columbia - COL 489465 2 del 1997 e Sony-BMG 82876824552 del 2006).
In una antologia monografica abbinata al settimanale Panorama del luglio 2008, parte della collana intitolata "Italian Beat", compaiono per la prima volta alcuni brani delle origini, quali Il ballo di Peppe, Tolon tolon, Di di yammi, Un letto e una coperta, Viva d'Artagnan (Arnoldo Mondadori Editore - SIAE IB 08 09).
Nel 2014 esce un brano singolo, compreso in un'antologia con tutti i brani storici del quartetto, distribuito dalla Sony Music, che ha per titolo Ti ho sognata mentre stavi ritornando. La musica del brano, che dà il titolo alla stessa antologia composta da tre CD, è stata composta da Ivano Michetti e Alessandro Hueber; su di essa Marco Elfo Buongiovanni ha steso il testo. Il brano è stato licenziato dalle edizioni musicali Centotre, che in quota parte con la Klasse Uno e la Regno Unito ne detengono i diritti editoriali.
I due dischi 45 rpm pubblicati in Argentina cantati in spagnolo vennero proposti con la copertina forata standard. Esiste anche una prima edizione di Amada mía/Yo te digo (Music-hall - MH 32210) del 1974, con copertina fotografica identica all'edizione italiana di Anima mia/Te la dico. Salvo che per i titoli scritti in spagnolo, sia all'esterno che sulle facciate del disco, di fatto, i brani sono cantati in italiano.
Da concorrenti:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1449145857123422922485 · ISNI (EN) 0000 0004 6904 4319 · SBN DDSV019035 · GND (DE) 1086078780 · WorldCat Identities (EN) viaf-1449145857123422922485 |
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2024-01-06 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=2409191