Granit Xhaka | ||
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Granit Xhaka con la maglia dell'Arsenal nel 2018 | ||
Nazionalità | Svizzera | |
Altezza | 185[1] cm | |
Peso | 82[1] kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Squadra | Arsenal | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1997-2002 | Concordia Basilea | |
2002-2008 | Basilea | |
Squadre di club1 | ||
2008-2010 | Basilea U-21 | 37 (11) |
2010-2012 | Basilea | 44 (2) |
2012-2016 | Borussia M'gladbach | 108 (6) |
2016- | Arsenal | 161 (9) |
Nazionale | ||
2008-2009 | Svizzera U-17 | 14 (1) |
2009-2010 | Svizzera U-18 | 14 (3) |
2010-2011 | Svizzera U-19 | 10 (3) |
2010-2011 | Svizzera U-21 | 5 (0) |
2011- | Svizzera | 98 (12) |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio Under-17 | ||
Oro | Nigeria 2009 | |
Europei di calcio Under-21 | ||
Argento | Danimarca 2011 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 28 giugno 2021 |
Granit Xhaka (pronuncia albanese: [ɡɾaˈnit ˈdʒaka]; Basilea, 27 settembre 1992) è un calciatore svizzero, centrocampista dell'Arsenal e della nazionale svizzera di cui è capitano.
Nato in Svizzera da genitori di etnia albanese originari di Podujevo in Kosovo, la famiglia si trasferì nel paese elvetico nel 1991.[2] È il fratello minore di Taulant Xhaka anch'egli calciatore professionista.[3]
Nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón.[4]
Di ruolo centrocampista, la sua duttilità gli consente di essere impiegato da mediano di contenimento, da mezzala in un centrocampo a 3 da trequartista, oltre a essere adattabile (all'occorrenza) anche nel ruolo di terzino.[5][6][7] Bravo a giocare sia corto che lungo, è abile nelle verticalizzazioni e spesso rischia la giocata.[5][7][8] Xhaka è bravo anche nel costruire trame per i compagni per fare ripartire l'azione, oltre che a recuperare la sfera.[7] Si distingue pure per la leadership e l'ottima personalità di cui dispone, anche se talvolta la sua irruenza sul campo lo rende soggetto a molteplici sanzioni disciplinari.[5][6][7][9] Abile in tackle, tenta spesso di entrare in scivolata, oltre a essere pericoloso nei tiri dalla distanza.[5][7] Soffre quando è pressato.[8]
Inizia la sua carriera calcistica insieme a suo fratello maggiore Taulant Xhaka nelle giovanili del Concordia Basilea, per poi passare, sempre insieme al fratello, nelle giovanili del Basilea nel 2002. Tra il 2008 ed il 2010 gioca 37 partite con la formazione Under-21 della compagine renana, mettendo a segno 11 gol.
Nella stagione 2010-2011 passa in prima squadra ed il suo debutto con il Basilea arriva il 28 luglio 2010, nel terzo turno di qualificazione per la Champions League contro il Debrecen, partita dove è subentrato al minuto 88 ed ha messo a segno anche il suo primo gol con la nuova maglia, match poi terminato con la vittoria 2-0 della squadra svizzera. Il 21 agosto successivo esordisce in Super League, nella partita pareggiata per 1-1 contro il Thun. Il 15 maggio 2011 va a segno, per la prima volta in campionato, sempre contro il Thun, partita poi vinta per 5-1. Alla fine della prima stagione con la maglia del Basilea scende in campo in 29 occasioni, siglando anche 2 gol e vincendo anche il suo primo titolo, la Super League svizzera.
Nella seconda stagione con il Basilea scende in campo 38 volte e va a segno in una sola occasione quando, il 10 settembre 2011 firma il 4-0 finale contro il Servette; in questa stagione vince campionato ed anche la Coppa Svizzera. A fine stagione lascia la Svizzera per andare a giocare in Germania, nella Bundesliga, tra le file del Borussia M'gladbach. Con il Basilea ha collezionato 67 presenze e segnato 3 gol.
Il 20 maggio 2012 viene acquistato per 9 milioni di euro dal Borussia M'gladbach, con cui firma un contratto quinquennale, con scadenza il 30 giugno 2017. Va a segno per la prima volta con la maglia della squadra tedesca alla terza giornata di campionato, nella sconfitta casalinga 2-3 contro il Norimberga. Con il club tedesco ha totalizzato 140 presenze e 9 gol fra tutte le competizioni, indossando anche la fascia di capitano del club.[5]
Il 25 maggio 2016 ha firmato per la squadra londinese dell'Arsenal, che lo ha acquistato dal Borussia M'gladbach per 40 milioni di euro.[10][11] Si impone subito come titolare, segnando il suo primo gol con i gunners il 17 settembre 2016 nel successo per 1-4 contro l'Hull City,[12] e scendendo in campo in campionato in 32 occasioni nel corso della sua prima stagione a Londra (in cui ha vinto l'FA Cup in finale contro il Chelsea),[13] mentre nella seconda stagione veste la maglia dell'Arsenal ben 38 volte su 38. Spesso è stato criticato in Inghilterra per la sua tendenza a compiere falli, talvolta anche molto duri.[9][14]
Il 27 settembre 2019, in seguito a un voto dei giocatori, diviene capitano del club.[15][16] Tuttavia, un mese esatto dopo, viene sostituito nella sfida (poi pareggiata 2-2) contro il Crystal Palace e lui ha una brutta reazione: fischiato dai tifosi ha lanciato la maglia per terra e li ha insultati pesantemente;[17][18][19] viene prima escluso dai convocati per la sfida successiva contro il Wolverhampton,[20] e poi il 5 novembre gli viene revocata la fascia da capitano, poi ereditata da Pierre-Emerick Aubameyang.[21][22]
Ha più volte rappresentato la nazionale Under-17, con cui ha vinto il Mondiale Under-17, andando a segno anche nella vittoria sul Giappone.[23] Ha vestito anche le maglie dell'Under-18 e dell'Under-19 della Svizzera ed ha partecipato, con l'Under-21, all'Europeo Under-21 2011, arrivando secondo dietro la Spagna.
Il 4 giugno 2011 esordisce in nazionale maggiore, contro l'Inghilterra per le gare valevoli per le qualificazioni agli Europei 2012. Il 15 novembre 2011 segna il suo primo gol con la nazionale maggiore nella partita amichevole contro il Lussemburgo. Va a segno anche durante le qualificazioni al Mondiale 2014, nella vittoria esterna 2-0 ottenuta contro la Slovenia. Convocato per i Mondiali 2014, scende in campo nelle quattro partite giocate dalla selezione elvetica che esce agli ottavi contro l'Argentina ai supplementari.
Dopo i Mondiali il ct Ottmar Hitzfeld viene sostituito da Vladimir Petković: Xhaka continua a essere titolare della sua squadra, venendo spostato dal ruolo di trequartista finendo col giocare davanti alla difesa nel centrocampo a 2 dell'ex tecnico della Lazio.[5]
Convocato per gli Europei 2016 in Francia,[24] nella prima delle tre gare della fase a gironi, vinta 1-0 contro l'Albania, gioca contro suo fratello Taulant che milita nella nazionale albanese;[3] per la prima volta due fratelli si affrontano agli Europei con le maglie di due nazionali diverse.[25] Il 25 giugno seguente, nell'ottavo di finale contro la Polonia, il suo errore ai rigori condanna i rossocrociati all'eliminazione dalla rassegna continentale.[26]
Viene convocato per i Mondiali 2018,[27] dove mette a segno il gol del momentaneo pareggio nella vittoria 2-1 sulla Serbia.[28] Dopo il gol esulta mimando il volo dell’aquila, simbolo della Grande Albania, un'esultanza nazionalista che richiama la volontà di unire tutti gli albanesi in un unico Stato,[29] cosa poi replicata dal compagno di squadra anch'egli di origini albanesi (oltre che nato in Kosovo) Xherdan Shaqiri dopo che quest'ultimo ha segnato il gol del definitivo 2-1; a causa di tale esultanza, lui e Shaqiri sono stati sanzionati dalla FIFA con un ammonimento e una multa di 10.000 franchi svizzeri per condotta antisportiva, insieme anche a Stephan Lichtsteiner reo di aver esultato insieme ai due (pur non essendo di origini albanesi), oltre che di aver difeso i due giocatori pubblicamente.[30]
Dopo il Mondiale, in assenza di Lichtsteiner, è diventato capitano della nazionale.[31]
Partecipa agli Europei 2020 come capitano. La sua squadra supera la fase a gironi (seconda nel girone A) e accede dopo 67 anni ai quarti di finale del torneo europeo con l'eliminazione agli ottavi della Francia campione del mondo ai calci di rigore. Durante tale occasione brilla con una grande prestazione individuale regalando l'assist del pareggio per il 3 a 3 e vincendo il premio Star of the match come miglior in campo.
Statistiche aggiornate al 28 giugno 2021.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2008-2009 | Basilea U-21 | PLC | 10 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 | 1 |
2009-2010 | PLC | 22 | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 22 | 8 | |
ago. 2010 | PLC | 5 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 5 | 2 | |
Totale Basilea U-21 | 37 | 11 | - | - | - | - | - | - | 37 | 11 | |||||
2010-2011 | Basilea | SL | 20 | 1 | CS | 3 | 0 | UCL+UEL | 4[32]+2 | 1[33]+0 | - | - | - | 29 | 2 |
2011-2012 | SL | 24 | 1 | CS | 6 | 0 | UCL | 8 | 0 | - | - | - | 38 | 1 | |
Totale Basilea | 44 | 2 | 9 | 0 | 14 | 1 | - | - | 67 | 3 | |||||
2012-2013 | Borussia M'gladbach | BL | 22 | 1 | CG | 2 | 0 | UCL+UEL | 2[34]+7 | 0 | - | - | - | 33 | 1 |
2013-2014 | BL | 28 | 0 | CG | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 0 | |
2014-2015 | BL | 30 | 2 | CG | 3 | 0 | UEL | 9[35] | 3[36] | - | - | - | 42 | 5 | |
2015-2016 | BL | 28 | 3 | CG | 3 | 0 | UCL | 5 | 0 | - | - | - | 36 | 3 | |
Totale Borussia M'gladbach | 108 | 6 | 9 | 0 | 23 | 3 | - | - | 140 | 9 | |||||
2016-2017 | Arsenal | PL | 32 | 2 | FACup+CdL | 5+2 | 0+1 | UCL | 7 | 1 | - | - | - | 46 | 4 |
2017-2018 | PL | 38 | 1 | FACup+CdL | 0+3 | 1 | UEL | 6 | 1 | CS | 1 | 0 | 48 | 3 | |
2018-2019 | PL | 29 | 4 | FACup+CdL | 1+1 | 0 | UEL | 9 | 0 | - | - | - | 40 | 4 | |
2019-2020 | PL | 31 | 1 | FACup+CdL | 6+0 | 0 | UEL | 4 | 0 | - | - | - | 41 | 1 | |
2020-2021 | PL | 31 | 1 | FACup+CdL | 2+1 | 0 | UEL | 10 | 0 | CS | 1 | 0 | 45 | 1 | |
Totale Arsenal | 161 | 9 | 21 | 2 | 36 | 2 | 2 | 0 | 220 | 13 | |||||
Totale carriera | 350 | 28 | 39 | 2 | 73 | 6 | 2 | 0 | 464 | 36 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Svizzera Under-21 | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
3-9-2010 | Lugano | Svizzera Under-21 | 1 – 0 | Irlanda Under-21 | Qual. Europeo Under-21 2011 | - | 82’ |
11-6-2011 | Aalborg | Danimarca Under-21 | 0 – 1 | Svizzera Under-21 | Europeo Under-21 2011 - 1º Turno | - | |
14-6-2011 | Aalborg | Svizzera Under-21 | 2 – 0 | Islanda Under-21 | Europeo Under-21 2011 - 1º Turno | - | 38’ 68’ |
18-6-2011 | Aarhus | Svizzera Under-21 | 3 – 0 | Bielorussia Under-21 | Europeo Under-21 2011 - 1º Turno | - | 27’ 52’ |
25-6-2011 | Aarhus | Svizzera Under-21 | 0 – 2 | Spagna Under-21 | Europeo Under-21 2011 - Finale | - | 67’ |
Totale | Presenze | 5 | Reti | 0 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 469160364966963680006 · GND (DE) 1219903868 |
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