Giovanni Martusciello

Giovanni Martusciello
Martusciello all'Ischia Isolaverde
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178 cm
Peso 76 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 2006 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1988Ischia Isolaverde
Squadre di club1
1988-1995Ischia Isolaverde160 (6)
1995-1999Empoli118 (12)
1999-2000Genoa16 (1)
2000Palermo5 (1)
2000-2002Cittadella42 (3)
2002-2003Catania29 (3)
2003-2004Sambenedettese19 (1)
2004-2005Lucchese29 (1)
2005-2006Pontedera22 (1)
Carriera da allenatore
2006-2009EmpoliPrimavera (Vice)
2009-2010EmpoliAssistente
2010-2012EmpoliVice
2012-2015EmpoliColl. tecnico
2015-2016EmpoliVice
2016-2017Empoli
2017-2019InterColl. tecnico
2019-2020JuventusVice
2021-2024LazioVice
2024LazioInterim
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 18 marzo 2024

Giovanni Martusciello (Ischia, 19 agosto 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Nato come centrocampista d'interdizione, nel corso della carriera ha avanzato il suo raggio di azione, arrivando a giocare esterno di attacco svariando su tutto il fronte offensivo.[1] Ha dichiarato di essersi ispirato, durante la sua carriera, a Franco Impagliazzo, suo compagno di squadra e capitano negli anni dell'Ischia Isolaverde.[2]

Carriera

Giocatore

Ischia

Cresciuto nel vivaio dell'Ischia Isolaverde, entrò in pianta stabile in prima squadra all'età di 16 anni[3] ed esordì in Serie C1 il 15 gennaio 1989, all'88' della partita casalinga contro il Francavilla (3-0),[4] sotto la guida tecnica di Franco Villa.

L'anno successivo riuscì subito a conquistarsi più spazio in squadra, collezionando 20 presenze in un Ischia che, a fine stagione, chiuse ultima in classifica. Nel campionato 1990-1991 diventò titolare, collezionando 32 presenze e 2 reti: il primo gol in Serie C2 lo mise a segno il 14 ottobre 1990, nella partita giocata fuori casa contro l'Astrea.[5]

Nella stagione 1993-1994 realizzò la sua prima rete in C1 ad Antonio Chimenti, al 59' di Ischia-Salernitana, il 6 febbraio 1994; nella stessa realizzò anche la sua prima doppietta in carriera, andando a segno nella partita Casarano-Ischia (2-2), ai minuti 60' e 80'.[5] Al termine del campionato 1994-1995, dopo aver conquistato una salvezza ai play-out contro il Chieti, decise di lasciare l'Ischia dopo aver collezionato 160 presenze e 6 reti, in sei campionati di C1 e uno di C2.

Empoli

Martusciello in azione all'Empoli nella stagione 1997-1998

Nel luglio 1995 fu messo sotto contratto dall'Empoli; un acquisto suggerito al presidente azzurro Fabrizio Corsi durante una vacanza sull'isola d'Ischia.[6] Alla corte di Luciano Spalletti, Martusciello fu valorizzato come punta esterna libera di svariare su tutto il fronte di attacco, diventando uno degli uomini-chiave della doppia promozione empolese dalla Serie C1 alla Serie A.[1]

Con i toscani si affermò titolare fin dalla stagione 1995-1996, in cui collezionò 29 presenze e 2 reti, prendendo parte alle vittorie del campionato di C1 e della Coppa Italia di Serie C, quest'ultima dopo la finale col Monza. Esordì in Serie B il 9 agosto 1996 contro il Padova, mettendo a segno la sua prima rete il successivo 15 dicembre al Foggia, battuto a Empoli grazie alla sua rete. Alla sua prima stagione tra i cadetti, giocando sempre da titolare, collezionò 35 presenze e 4 reti, contribuendo, al termine del campionato 1996-1997, al secondo posto della sua squadra con annessa promozione in massima serie.[7]

Esordì in Serie A il 31 agosto 1997, nella partita persa in casa contro la Roma (1-3),[8] mentre la prima rete la mise a segno il successivo 21 settembre, nella sfida interna contro la Lazio, all'11',[8] per poi ripetersi una settimana dopo nel derby toscano sul campo della Fiorentina, quando, al 4' di recupero, fissò il punteggio sull'1-2,[9] regalando la prima vittoria a Firenze nella storia del club.[10] Il 12 dicembre 1997 mise a segno la sua prima doppietta in campionato, segnando due reti alla Sampdoria.[11] Alla fine del torneo 1997-1998 furono 6 le reti messe a segno, in 23 presenze, che gli procurarono anche una certa notorietà.[2]

Ultimi anni

Nel settembre 1999 passò al Genoa in Serie B, dove, a causa di problemi di ambientamento,[12] preferì rescindere il contratto a stagione in corso. Nel marzo 2000 si accasò quindi al Palermo, militante in Serie C1;[13] rimase in Sicilia fino al termine della stagione e, a causa di una serie di problemi fisici,[12] collezionò solo 5 presenze e 1 rete, non riuscendo ad aiutare la squadra rosanero nella rincorsa per un posto nei play-off.

Nella stagione 2000-2001 si trasferì al Cittadella, neopromosso in Serie B, dove militò fino al termine della stagione 2001-2002, collezionando 42 presenze e 3 reti. Per il campionato 2002-2003 approdò al Catania, sempre tra i cadetti, prima di scendere di categoria con Sambenedettese e Lucchese in Serie C1, fino alla stagione 2005-2006, dove chiuse la carriera nelle file del Pontedera militante in Serie D.

Allenatore

Terminata la carriera da giocatore ha intrapreso quella di allenatore, cominciando nel 2006 nelle giovanili dell'Empoli per poi salire, dal 2009, in prima squadra: dapprima come assistente di Salvatore Campilongo, poi come vice di Alfredo Aglietti e infine come collaboratore di Maurizio Sarri; resta nel club toscano anche col successivo arrivo di Marco Giampaolo, tornando nella circostanza al ruolo di tecnico in seconda.[14]

Il 26 maggio 2016, a seguito dell'addio di Giampaolo, è promosso a tecnico della prima squadra.[15] Durante la stagione l'Empoli si trova in zone tranquille ma, dopo aver sprecato un vantaggio di 11 punti nel finale sul Crotone ed essere scavalcato dai calabresi all'ultima giornata di campionato, terminata con una sconfitta contro il Palermo, la squadra toscana retrocede in Serie B: a seguito di ciò, a fine stagione non viene confermato dal presidente empolese Corsi. Chiude la sua esperienza dopo aver ottenuto 8 vittorie, 8 pareggi e 22 sconfitte in campionato.

Nell'estate 2017 entra nello staff dell'Inter come collaboratore del tecnico Luciano Spalletti.[16] Il successivo 3 ottobre ottiene l'abilitazione da allenatore di Prima Categoria.[17] Il 30 giugno 2019, con l'esonero di Spalletti, rescinde il suo contratto con la società milanese. Il 10 luglio seguente, dopo un quadriennio torna a lavorare con Sarri, chiamato a fargli da vice alla Juventus;[18] qui, con Sarri alle prese con un periodo di convalescenza, Martusciello lo sostituisce nella direzione tecnica della squadra durante la fase iniziale della stagione 2019-2020.[19] Al termine dell'annata, nonostante la vittoria dello Scudetto, lascia il club causa il sopraggiunto esonero di Sarri.

Il 9 giugno 2021, dopo un anno d'inattività, torna a essere il vice di Sarri, questa volta alla Lazio.[20] Il successivo 19 settembre va in panchina al posto dello squalificato Sarri.[21] Anche nei campionati successivi, a causa delle squalifiche di Sarri, ha modo di andare in panchina al suo posto. Il 13 marzo 2024 assume ad interim la guida della prima squadra biancoceleste, dopo le dimissioni di Sarri.[22] Il 18 marzo lascia il posto a Igor Tudor dopo aver ottenuto, due giorni prima, una vittoria contro il Frosinone per 2-3.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1988-1989 Bandiera dell'Italia Ischia Isolaverde C1 2 0 - - - - - - 2 0
1989-1990 C1 20 0 - - - - - - 20 0
1990-1991 C2 32 2 - - - - - - 32 2
1991-1992 C1 22 0 - - - - - - 22 0
1992-1993 C1 24 0 - - - - - - 24 0
1993-1994 C1 30 3 - - - - - - 30 3
1994-1995 C1 22+2[23] 1+0 - - - - - - 24 1
Totale Ischia Isolaverde 160 6 - - - - 160 6
1995-1996 Bandiera dell'Italia Empoli C1 29 2 CI ? ? - - - 29+? 2+?
1996-1997 B 35 4 CI ? ? - - - 35+? 4+?
1997-1998 A 23 6 CI ? ? - - - 23+? 6+?
1998-1999 A 27 0 CI ? ? - - - 27+? ?
ago-set.1999 B 4 0 CI 2 1 - - - 6 1
Totale Empoli 118 12 - - - - 120+? 13+?
1999-gen.2000 Bandiera dell'Italia Genoa B 16 1 CI ? ? - - - 16+? 1+?
gen.-giu. 2000 Bandiera dell'Italia Palermo C1 5 1 CI ? ? - - - 5+? 1+?
2000-2001 Bandiera dell'Italia Cittadella B 20 1 CI ? ? - - - 20+? 1+?
2001-2002 B 22 2 CI ? ? - - - 22+? 2+?
Totale Cittadella 42 3 - - - - 42+? 3+?
2002-2003 Bandiera dell'Italia Catania B 29 3 CI ? ? - - - 29+? 3+?
2003-2004 Bandiera dell'Italia Sambenedettese C1 19 1 CI ? ? - - - 19+? 1+?
2004-2005 Bandiera dell'Italia Lucchese C1 29 1 CI ? ? - - - 29+? 1+?
2005-2006 Bandiera dell'Italia Pontedera D 22 1 CI ? ? - - - 22+? 1+?
Totale carriera 440 29 ? ? - - 440+? 29+?

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 16 marzo 2024.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2016-2017 Bandiera dell'Italia Empoli A 38 8 8 22 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 9 8 23 22,50 18º (retr.)
mar. 2024 Bandiera dell'Italia Lazio A 1 1 0 0 CI 0 0 0 0 UCL 0 0 0 0 SI 0 0 0 0 1 1 0 0 100,00& Interim
Totale carriera 39 9 8 22 2 1 0 1 - - - - - - - - 41 10 8 23 24,39

Palmarès

Giocatore

Ischia Isolaverde: 1990-1991 (girone D)
Empoli: 1995-1996

Note

  1. ^ a b Marco Sappino, Giovanni Martusciello, in Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, vol. 2, Baldini&Castoldi, p. 337. URL consultato il 25 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2013).
  2. ^ a b Marco Ansaldo, Martusciello: vengo dall'inferno del calcio, in La Stampa, 29 settembre 1997, p. 28. URL consultato il 25 febbraio 2012.
  3. ^ Alessandro D'Auria, Intervista a Giovanni Martusciello [collegamento interrotto], su spazionapoli.it, 31 marzo 2011. URL consultato il 27 febbraio 2012.
  4. ^ Ischia Isolaverde - Francavilla [collegamento interrotto], su database.paninidigital.com, Panini. URL consultato il 3 marzo 2012.
  5. ^ a b Martusciello Giovanni - Tutti i gol della carriera [collegamento interrotto], su database.paninidigital.com, Panini. URL consultato il 3 marzo 2012.
  6. ^ Brunella Ciullini, Martusciello, due gol per il nome, in La Stampa, 30 settembre 1997, p. 31. URL consultato il 25 febbraio 2012.
  7. ^ Giovanni Martusciello, dettagli stagione 1996-97 [collegamento interrotto], su legaserieb.it. URL consultato il 25 febbraio 2012.
  8. ^ a b Giovanni Martusciello, dettagli stagione 1997-98, su legaseriea.it. URL consultato il 25 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2012).
  9. ^ Stagione 1997-98 - 4ª Giornata, su legaseriea.it. URL consultato il 10 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2012).
  10. ^ M.F., L'ultima impresa firmata da Martusciello, su iltirreno.gelocal.it, 24 novembre 2011. URL consultato il 10 marzo 2012.
  11. ^ Brunella Ciullini, Martusciello castiga anche la Samp, in La Stampa, 15 dicembre 1997, p. 26. URL consultato il 25 febbraio 2012.
  12. ^ a b Salvatore Lo Iacono, Martusciello: "Quando a Palermo fui l'unico osannato dai tifosi nel bel mezzo della contestazione", su livesicilia.it, 28 novembre 2007. URL consultato il 17 marzo 2024.
  13. ^ Nicola Binda, Catania, Palermo, Messina, che entusiasmo in Sicilia, in La Gazzetta dello Sport, 21 marzo 2000.
  14. ^ Giovanni Maffeis, Empoli, Martusciello: «Maccarone? Con i capelli non avrebbe segnato», su calcionews24.com, 5 ottobre 2015. URL consultato il 4 febbraio 2016.
  15. ^ Giovanni Martusciello è il nuovo allenatore dell´Empoli Fc, su empolicalcio.net, 26 maggio 2016. URL consultato il 25 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2016).
  16. ^ Inter, ecco i convocati per il ritiro di Brunico, su sport.sky.it, 5 luglio 2018.
  17. ^ Ufficializzati i nuovi allenatori professionisti di prima categoria, su figc.it.
  18. ^ Lo staff della Prima Squadra 2019/2020, su juventus.com, 10 luglio 2019.
  19. ^ Martusciello in panchina, non è la prima volta che..., su juventus.com, 22 agosto 2019.
  20. ^ Comunicato 09.06.2021, su sslazio.it, 9 giugno 2021. URL consultato il 15 giugno 2021.
  21. ^ Lazio, tocca a Martusciello: i suoi numeri in panchina, su corrieredellosport.it, 18 settembre 2021.
  22. ^ Comunicato ufficiale, su sslazio.it, 13 marzo 2024. URL consultato il 13 marzo 2024.
  23. ^ Play-out.

Collegamenti esterni

Informazione

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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2024-03-21 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=1063804