Giovanna Boda

Giovanna Boda

Giovanna Boda (Casale Monferrato, 26 marzo 1974) è capo dipartimento del dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali presso il Ministero dell'Istruzione.

Biografia

Si è laureata in psicologia dello sviluppo alla Sapienza - Università di Roma ed ha conseguito il dottorato di ricerca in psicologia sociale presso l'Università degli Studi di Padova. Ha vinto il concorso da ricercatore di ruolo in psicologia sociale presso l'Università degli Studi di Bergamo[1].

Dal 1999 ha collaborato con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca operando in numerose commissioni di lavoro e partecipando a tavoli nazionali sulle politiche giovanili.

Nel 2001 viene nominata consulente per la Direzione Generale per lo Studente, ricoprendo, a partire dal 2006 le funzioni di dirigente amministrativo presso la Direzione per lo Studente del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Nello svolgimento dell'incarico ha approfondito le problematiche dell'attuazione delle politiche scolastiche, sperimentando percorsi innovativi nei processi di formazione e di partecipazione degli studenti, con particolare riferimento all'educazione alla legalità e alla lotta alle mafie, alla prevenzione della devianza giovanile nelle aree a rischio.

Nel 2010 ottiene l'immissione in ruolo dopo aver vinto un concorso pubblico per esami per dirigenti di seconda fascia[2].

Nel 2011 viene nominata Direttore dell'Ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo, dove aveva già operato a seguito del terremoto del 2009 per la ripresa dell'attività didattica nella zona del cratere sismico, incarico che ricopre fino al 2012, quando riceve l'incarico di Direttore Generale per lo Studente, l'Integrazione, e la Partecipazione presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca[1].

Da dicembre 2013 ad aprile 2014 riceve anche l'incarico di Direttore Generale reggente dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca[3].

Ha svolto dal 2017 al 2018 la mansione di Capo Dipartimento presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.[1].

Fino al 2019 è Direttore Generale per lo Studente, l'Integrazione, e la Partecipazione presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca[1].

Onorificenze

Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 31 marzo 2010[4]
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 16 settembre 2014[4]

Premi e riconoscimenti

Nel 2010 ha ricevuto, su iniziativa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2014 quella da Commendatore al merito della Repubblica Italiana, per l'impegno nella diffusione della cultura della legalità tra i giovani[5].

Nel 2012 riceve il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo come Comunicatore dell'anno nella categoria Pubblica Amministrazione, per aver introdotto uno stile innovativo nel modo di comunicare all'interno della pubblica amministrazione; per l'impegno nella diffusione della cultura della legalità e per aver coinvolto direttamente giovani studenti negli eventi istituzionali di respiro nazionale[6].

Nel 2013 riceve il Premio FORUM PA 2013 e Associazione Italiana Cultura Qualità “10×10 Storie di Qualità” per aver dato voce agli studenti, quali protagonisti della scuola, attraverso uno strumento di comunicazione innovativo ed efficace: dieci storie di amministrazioni di qualità per l'Ufficio per le relazioni con il pubblico Social, un portale internet finalizzato all'interazione attiva tra il mondo istituzionale scolastico e quello rappresentato dagli alunni e dalle loro famiglie e che consente una partecipazione attiva degli utenti[7].

Nel 2017 le viene conferito a Montecitorio il Premio per le 100 Eccellenze Italiane per le Pari Opportunità[8]

Nel 2016 e nel 2018 riceve il Premio Nazionale Paolo Borsellino, rivolto alle personalità italiane che si sono distinte per impegno, coerenza e coraggio nell'azione sociale e politica, in particolare nella difesa e promozione di valori quali democrazia, legalità e libertà. Nel 2016 per impegno sociale e civile, nel 2018 per la cultura.

2018 Premio Articolo 21 - per l’infaticabile azione, ripetuta nel corso degli anni, a favore dei progetti di formazione rivolti a promuovere presso le scuole di ogni ordine e grado la cultura della legalità, della pace, dei diritti umani e i principi costituzionali.

Pubblicazioni

È autrice di molte pubblicazioni sul tema dell'educazione e della legalità nell’ambito scolastico, includendo la tematica del bullismo[7].

Opere principali

Note

  1. ^ a b c d Governo Italiano - Trasparenza, valutazione e merito, su presidenza.governo.it. URL consultato il 6 aprile 2018.
  2. ^ GIOVANNA BODA – Incarichi
  3. ^ Giovanna Boda ai vertici dell'istruzione - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 6 aprile 2018.
  4. ^ a b Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  5. ^ Boda Dott.ssa Giovanna onorificenze della Repubblica Italiana
  6. ^ Giovanna Boda Comunicatore dell'anno Amministrazione pubblica
  7. ^ a b Giovanna Boda - Collaborazione con la Rai (PDF), su hubmiur.pubblica.istruzione.it. URL consultato il 21 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2014).
  8. ^ Sito web, su pariopportunita.gov.it.

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Informazione

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