Georg Ratzinger presbitero della Chiesa cattolica | |
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Mons. Georg Ratzinger nel 2019 | |
Nato | 15 gennaio 1924 a Pleiskirchen |
Ordinato presbitero | 29 giugno 1951 dal cardinale Michael von Faulhaber |
Deceduto | 1º luglio 2020 (96 anni) a Ratisbona |
Georg Ratzinger (Pleiskirchen, 15 gennaio 1924 – Ratisbona, 1º luglio 2020) è stato un presbitero, musicista e direttore di coro tedesco.
Era il fratello maggiore del papa emerito Benedetto XVI e pronipote dell'omonimo politico tedesco del XIX secolo Georg Ratzinger.
Georg Ratzinger è nato a Pleiskirchen, in Baviera, il 15 gennaio 1924. Aveva anche una sorella maggiore di nome Maria (1921-1991). Iniziò a suonare l'organo in chiesa già dall'età di undici anni. Nel 1935 entrò nel seminario minore di Traunstein, dove maturò la sua istruzione musicale. Nel 1935 fu aiutante in un negozio di pellicce. Nel 1942 Ratzinger venne coscritto nelle Reichsarbeitsdienst e, in seguito, nella Wehrmacht, con la quale combatté anche in Italia. Catturato dagli Alleati nel marzo del 1945, venne detenuto come prigioniero militare a Napoli e rilasciato nel giugno seguente.
Nel 1947, assieme al fratello Joseph, entrò nel seminario Herzogliches Georgianum di Monaco di Baviera, da dove uscirono entrambi nel 1951, ordinati sacerdoti. Ratzinger completò i suoi studi musicali nel 1957, divenendo maestro di cappella a Traunstein. In seguito, nel 1964, divenne direttore del coro della cattedrale di Ratisbona noto come Regensburger Domspatzen, che diresse fino al 1994.
Alla guida del coro di voci bianche e del coro a voci virili della cattedrale di Ratisbona, il maestro Ratzinger ha effettuato centinaia di concerti in tutto il mondo, partecipando a rassegne corali internazionali di musica sacra negli Stati Uniti, in Scandinavia, Canada, Taiwan, Giappone, Irlanda, Polonia, Ungheria, Italia e nella Città del Vaticano, oltre alle numerosissime esibizioni in tutta la Germania e nella vicina Austria. Alla guida dello stesso coro ha effettuato numerose incisioni per Deutsche Grammophon, Ars Musici ed altre importanti etichette discografiche con corpose produzioni dedicate a Bach, Mozart, Schütz, Mendelssohn e moltri altri ancora.
Secondo l'inchiesta del 2017 condotta dall'avvocato Ulrich Weber, incaricato dalla Chiesa cattolica di fare luce sul caso, durante la sua guida sono stati commessi centinaia di episodi di violenza fisica, psichica e sessuale nei confronti dei minori, di cui egli era a conoscenza.[1][2][3] Il rapporto ritiene Ratzinger corresponsabile per non essere intervenuto per impedire i fatti che gli erano noti.[1][3] In un'intervista del 2010 aveva ammesso di aver picchiato dei minori durante i primi anni in cui era direttore del coro.[1][4]
Nel 1967 venne nominato monsignore e, nel 1993, protonotario apostolico soprannumerario. Diresse i Regensburger Domspatzen in numerose occasioni importanti: alla presa di possesso del titolo di arcivescovo di Monaco da parte del fratello Joseph, nelle visite della regina d'Inghilterra Elisabetta (1978), di papa Giovanni Paolo II (1980), in occasione del summit della NATO del 1982. Nel 1981 è stato insignito del titolo di Bundesverdienstkreuz della Repubblica Federale di Germania. Il 19 maggio 2005 è stato insignito dell'onorificenza austriaca di Croce d'onore di prima classe per la scienza e l'arte.[5] Il 21 agosto 2008 il sindaco di Castel Gandolfo gli ha conferito, nel Palazzo Pontificio, la cittadinanza onoraria della piccola cittadina castellana.
È morto il 1º luglio 2020 a 96 anni a Ratisbona, dopo mesi di malattia.[6] Il precedente 18 giugno, nonostante le difficoltà motorie e visto l'aggravamento delle condizioni di salute, suo fratello Benedetto XVI aveva viaggiato da Roma per fargli visita per quattro giorni.[7] I solenni funerali sono stati celebrati l’8 luglio alle ore 10 nella cattedrale di Ratisbona dal vescovo Rudolf Voderholzer e successivamente la salma è stata tumulata nella tomba dei canonici della Cattedrale nel cimitero cattolico inferiore della città.
Genitori | Nonni | Bisnonni | ||||||||
Joseph Ratzinger | Johann Georg Ratzinger | |||||||||
Barbara Perlinger | ||||||||||
Joseph Ratzinger | ||||||||||
Katharina Schmied | Johann Schmied | |||||||||
Margaretha Fleck | ||||||||||
Georg Ratzinger | ||||||||||
Isidor Rieger | Johann Reiß | |||||||||
Maria Anna Rieger | ||||||||||
Maria Rieger | ||||||||||
Maria Tauber | Anton Peter Peintner | |||||||||
Elisabeth Maria Tauber | ||||||||||
Croce di Ferro di II Classe | |
«Per aver riparato più volte le linee telefoniche guaste» |
Distintivo per feriti di ferro | |
— 1993 |
Croce al merito al nastro dell'Ordine al merito della Repubblica federale tedesca | |
— 1981 |
Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese | |
— 1983 |
Croce al merito di I classe dell'Ordine al merito della Repubblica federale tedesca | |
— 1989 |
Gran croce al merito dell'Ordine al merito di Germania | |
— 1994 |
Protonotario apostolico | |
— 1993 |
Croce d'onore di I classe per le scienze e per le arti (Austria) | |
— 19 maggio 2005 |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 5 dicembre 2008[8] |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85825758 · ISNI (EN) 0000 0001 0996 4584 · Europeana agent/base/153906 · LCCN (EN) n82017443 · GND (DE) 119141582 · BNF (FR) cb13898833x (data) · BNE (ES) XX5205834 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n82017443 |
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-06-13 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=1347838