Gabriel Boric

Gabriel Boric
Gabriel Boric Font (2021) (cropped).png

Presidente eletto del Cile
Predecessore Sebastián Piñera

Deputato della Camera dei deputati del Cile
In carica
Inizio mandato 11 marzo 2018
Circoscrizione 28º distretto

Durata mandato 11 marzo 2014 –
11 marzo 2018
Circoscrizione 60º distretto

Dati generali
Partito politico Convergencia Social
Università Università del Cile
Firma Firma di Gabriel Boric

Gabriel Boric Font (Punta Arenas, 11 febbraio 1986) è un politico cileno di origini croate, figura del movimento studentesco del 2011 e deputato dal 2014.

Il 19 dicembre 2021 viene eletto Presidente del Cile. Entrerà in carica l'11 marzo 2022[1].

Biografia

Gabriel Boric ha studiato giurisprudenza ed è stato coinvolto nel sindacalismo studentesco mentre era un attivista del movimento Izquierda Autónoma. Era particolarmente coinvolto nel movimento studentesco del 2011, che mirava a ottenere un'istruzione gratuita. In questo contesto, è stato eletto capo della Federazione degli studenti dell'Università del Cile, succedendo a Camila Vallejo.

È stato eletto deputato nel 2014 per il partito Convergencia Social, che si è unito alla coalizione del Fronte Ampio quando è stato fondato nel 2017. Sostiene le proteste di massa del 2019-2020 ed è impegnato nella stesura di una nuova Costituzione che rompa con l'eredità della dittatura di Augusto Pinochet. Sostenuto dal Fronte Ampio, ha vinto le primarie di sinistra per le elezioni presidenziali del 2021 contro Daniel Jadue, che rappresentava il Partito Comunista, essendo più centrista di quest'ultimo.[2] Difende un programma incentrato sul rafforzamento dei diritti dei lavoratori e sulle riforme sociali.[3] A 35 anni, Gabriel Boric è diventato il più giovane candidato alle elezioni presidenziali in Cile.[2]

Critico nei confronti del sistema economico neoliberale cileno, vuole sostituire il sistema pensionistico privato con uno pubblico, introdurre tasse progressive per le aziende e i cittadini ricchi, aumentare il salario minimo e ridurre la settimana lavorativa a 40 ore. Il suo programma include l'aumento della spesa sociale, anche per creare un'assicurazione sanitaria universale e lanciare un piano nazionale di salute mentale, così come la riforma delle forze di polizia, la cui condotta è stata controversa durante la repressione delle proteste del 2019, e l'investimento nella lotta contro il riscaldamento globale.[4][5]

Il 19 dicembre 2021 viene eletto Presidente del Cile[6], prevalendo con il 55,87% dei voti sul suo sfidante, il candidato dell’estrema destra del Frente Social Cristiano José Antonio Kast, che non ha mai nascosto la sua simpatia per l’ex dittatore Augusto Pinochet e che viene considerato vicino al Presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Entrerà in carica l'11 marzo 2022, divenendo, con i suoi 35 anni, il più giovane presidente della storia del Cile.[7]

Vita privata

Ha una relazione dal 2019 con la politologa Irina Karamanos.[8][9] È agnostico.

Note

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Informazione

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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2022-01-05 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=9076202