La finale del campionato mondiale di calcio 1982 fu un incontro di calcio valido per l'assegnazione del campionato del mondo 1982. A trionfare fu l'Italia che batté la Germania Ovest per 3-1.
Antefatti
Paolo Rossi, maggior contributore della cavalcata azzurra verso la finale
L'Italia giunge al torneo sommersa dalle critiche per via dei numerosi risultati insoddisfacenti nelle gare pre-mondiali, tra cui la sconfitta 1-3 contro la Danimarca, il pareggio 1-1 con la Grecia e la deludente vittoria di misura contro il modesto Lussemburgo; al commissario tecnico Bearzot vengono inoltre contestate le sue preferenze in fase di convocazione, in primis quella di Rossi, reduce da quasi due anni d'inattività causa squalifica, al posto di Pruzzo neocapocannoniere del campionato italiano.[1] I tre pareggi contro Perù e Camerun, entrambi per 1-1, e lo 0-0 contro la Polonia permettono comunque agli Azzurri di accedere alla fase successiva dove, tuttavia, il sorteggio li vede finire in un girone di ferro contro il Brasile, principale favorito alla vittoria finale, e l'Argentina campione del mondo uscente. Tra le critiche sempre più feroci che accompagnano la spedizione azzurra dopo la prima fase molto deludente, c'è anche chi scrive, con malcelato sarcasmo, che nella seconda fase la nazionale sarebbe assurta suo malgrado al ruolo di «unità di misura» in quanto, in base ai gol incassati nelle due partite, avrebbe stabilito chi tra le due sudamericane avrebbe superato il girone.
Ribaltando i succitati pronostici, il 29 giugno l'Italia vince 2-1 contro l'Albiceleste grazie ai gol di Cabrini e Tardelli nel secondo tempo, preparandosi così ad affrontare il 5 luglio la decisiva sfida contro la Seleção, che nella partita precedente era riuscita a vincere 3-1 contro i rivali argentini; avendo segnato una rete in più, ai brasiliani basterebbe un pareggio per superare il turno grazie alla migliore differenza reti. L'Italia trova l'immediato vantaggio grazie a Rossi, subendo però il pareggio pochi minuti dopo da Socrates; sempre nel primo tempo, al 25' ancora Rossi sfrutta un errore della difesa Verdeoro per riportare in vantaggio gli Azzurri. Nel secondo tempo Falcão sigla il momentaneo 2-2 che riporta la qualificazione verso i brasiliani, ma a un quarto d'ora dal termine ancora Rossi fissa il risultato sul definitivo 3-2 che permette agli Azzurri di accedere a un'insperata semifinale,[2] dove ritrovano la Polonia. Stavolta la sfida coi polacchi viene decisa da una doppietta dell'ormai ritrovato Rossi, che consente all'Italia di vincere 2-0 e tornare a giocare la finale del campionato del mondo dopo 12 anni.[3]
La Germania Ovest campione d'Europa in carica, allenata da Derwall, parte male perdendo clamorosamente 2-1 contro l'Algeria, ma i successi 4-1 contro il Cile, dov'è mattatore Rummenigge con una tripletta, e soprattutto il discusso 1-0 contro l'Austria permettono ai tedeschi di posizionarsi in testa al girone. La seconda fase a gruppi vede la Mannschaft scontrarsi contro l'Inghilterra (0-0) e la Spagna padrona di casa, contro la quale vince 2-1; il pareggio 0-0 tra iberici e britannici premia i tedeschi che accedono così alla semifinale contro la Francia. Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, all'inizio del primo tempo supplementare la Germania Ovest subisce prima il vantaggio di Trésor e poi il momentaneo 3-1 di Giresse, un uno-due che sembra mettere la parola fine alle speranze teutoniche; ma poco prima del cambio di campo Rummenigge accorcia le distanze, e infine nella seconda frazione il pareggio di Flischer porta la partita ai tiri di rigore: qui i tedeschi prevalgono per 5-4 e si qualificano alla finale dopo il successo mondiale di 8 anni prima.
Cammino verso la finale
Descrizione della partita
La finale, disputata l'11 luglio 1982 allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid, non inizia nel migliore dei modi per l'Italia che al 7' vede l'uscita forzata dal campo di Graziani per un infortunio alla spalla. Al suo posto subentra Altobelli il quale tenta, pochi minuti dopo, di servire in area Conti il quale però viene atterrato dal difensore tedesco Briegel: per l'arbitro Arnaldo Coelho è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il difensore Cabrini che sbaglia calciando il pallone fuori, alla sinistra del portiere Schumacher.
Gli uomini di Bearzot non si perdono d'animo e nel secondo tempo trovano il gol del vantaggio con Rossi, su assist di Gentile, grazie a una punizione battuta in fretta a centrocampo. Poco dopo un contropiede di Scirea viene concretizzato da Tardelli il quale esulta con il suo famoso urlo correndo verso la metà campo, agitando i pugni contro il petto, con le lacrime e con il grido a ripetizione «gol!».[4][5] A pochi minuti dallo scadere Altobelli realizza il terzo gol per gli Azzurri a seguito di un contropiede orchestato da Conti. Da qui al fischio finale la Germania Ovest riesce solo a segnare il gol della bandiera con Breitner che fissa il punteggio sul 3-1, risultato che permette all'Italia di vincere il suo terzo titolo mondiale dopo 44 anni dal precedente. Il capitano azzurro Zoff alza la coppa e diventa, a 40 anni e 133 giorni, il più anziano vincitore di un mondiale.[6]
«Palla al centro per Müller, ferma Scirea, Bergomi, Gentile, è finito! Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!!!»
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(Nando Martellini, telecronista RAI) |
Tabellino
Formazioni
Assistenti arbitrali
Quarto arbitro
Note
- ^ Adriano Stabile, Spagna 1982, Beccalossi e i campioni del mondo del rimpianto, su ilposticipo.it, 11 luglio 2017.
- ^ 5 Luglio 1982 | Tripletta storica di Paolo Rossi al Brasile, l’Italia vola in semifinale nel mondiale spagnolo, su tuttocalcio360.altervista.org.
- ^ Le finali disputate dell'Italia, su italia1910.com.
- ^ 1982: L'Urlo di Tardelli, su goldiretta.eu.
- ^ Carlo Tagliagambe, 1982 - L'urlo di Tardelli: un'esultanza passata alla storia!, su calcissimo.com, 24 settembre 2019.
- ^ Dino Zoff: quelle mani sul mondiale 1982, su tuttosport.com, 14 giugno 2019.
Voci correlate