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Ferruccio Sansa (Savona, 9 settembre 1968) è un giornalista italiano.
Nato a Savona nel 1968, è figlio dello scrittore e giudice Adriano Sansa, sindaco di Genova per il centro-sinistra dal 1993 al 1997, e Maria Carla Perrone. È cresciuto a Genova, dove ha frequentato il Liceo Classico presso il Collegio Emiliani di Nervi e si è laureato in Giurisprudenza. Dopo la laurea è stato ammesso alla Scuola di Giornalismo Walter Tobagi dell'Università degli Studi di Milano.
Nel 1995 ha iniziato la sua carriera di giornalista al Messaggero, a Roma. È stato poi assunto al quotidiano La Repubblica, dove ha lavorato al 2000 al 2006, prima presso la redazione di Roma e poi presso quella di Milano. Nel 2006 torna a Genova come inviato de Il Secolo XIX e poi a Torino come inviato speciale de La Stampa; dal 2010 lavora per Il Fatto Quotidiano, prima come Responsabile del settimanale Il Lunedì e poi come inviato speciale.
Ha inoltre collaborato con testate italiane e straniere come MicroMega, Airone, Bell'Italia, The Guardian (Inghilterra), Geo (Germania). È intervenuto in programmi televisivi e radiofonici italiani e stranieri (RAI, La7, Mediaset, Bbc, France2, Radio Popolare).
Si è occupato, tra l'altro, di terrorismo internazionale (attentati di Londra e Nizza), ha seguito l'inchiesta sulla Banca Antonveneta, ha denunciato per primo lo scandalo dei rapimenti compiuti dalla CIA in Italia (il Caso Abu Omar, insieme a Giuseppe D'Avanzo e Carlo Bonini). Ha portato allo scoperto, con il collega Marco Menduni, l'affare dei 98 miliardi di euro di tributi evasi dalle concessionarie delle slot machine. Ha realizzato inchieste sulla corruzione (gli scandali bancari del 2005, le inchieste su Silvio Berlusconi e lo scandalo Ruby) e i rapporti tra politica e mondo degli affari (i 49 milioni di euro della Lega). Ha scritto reportage sulle infiltrazioni mafiose in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Trentino.
In Liguria ha realizzato inchieste sulla cementificazione del territorio, le infiltrazioni mafiose nel Ponente e l’inquinamento della centrale a carbone di Vado. Si è anche occupato di scandali di pedofilia e delle vicende della Banca Carige.
Il 15 luglio 2020 il centro-sinistra annuncia di voler candidare Sansa a presidente della regione Liguria alle elezioni in programma nel successivo mese di settembre. Il giornalista ha il sostegno di Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Articolo Uno, Movimento 5 Stelle, Linea Condivisa, Sinistra Italiana, Europa Verde, Demos, èViva, Centro Democratico, Lista Gianni Crivello, Possibile[1]: interrompe così la collaborazione con Il Fatto Quotidiano. È appoggiato ufficialmente da 5 liste: Partito Democratico-Articolo Uno, Movimento 5 Stelle, Linea Condivisa Sinistra per SANSA (consiglieri regionali dell’omonimo gruppo, Sinistra Italiana, èViva di Luca Pastorino e altri), Europa Verde-Demos-Centro Democratico e la sua civica Ferruccio SANSA PRESIDENTE. Raccogliendo il 39% dei consensi elettorali, viene sconfitto dal Governatore uscente Giovanni Toti (56%); la sua lista civica raccoglie il 7,14% eleggendo 2 consiglieri e risultando la terza della coalizione per numero di voti dietro a PD (19%) e M5S (7,78%).[2]
È sposato dal 2003 con Maria Valeria Valerio e ha tre figli: Giovanni, Adriano e Mario.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 11810835 · ISNI (EN) 0000 0000 3740 4448 · SBN IT\ICCU\FERV\050885 · LCCN (EN) nb2001070932 · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2001070932 |
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