Elisabetta Franchi

Elisabetta Franchi
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StatoItalia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1998 a Bologna
Sede principaleGranarolo dell'Emilia
GruppoBetty Blue S.p.A.
Persone chiaveElisabetta Franchi (stilista, product manager)
SettoreModa
Prodotti
Fatturato115 milioni di (2018)
Dipendenti296 (2018)
Sito webwww.elisabettafranchi.com

Elisabetta Franchi è un marchio di moda italiano di proprietà di Betty Blue S.p.A. e guidato dalla omonima stilista.

Storia

La Betty Blue viene fondata nel 1998 da Elisabetta Franchi e Sabatino Cennamo, imprenditore e marito della stilista. Lo stesso anno la società lancia la sua prima linea di abbigliamento chiamata Celyn b. Nei primi anni di attività, i due soci puntano all'espansione del marchio Celyn b. in Italia e all'estero[1], fino ad aprire nel 2002 il primo negozio monomarca a Viareggio. L'anno successivo viene aperto un punto vendita a Firenze e nel 2005 a Bologna.

Il 2006 è l'anno del debutto all'estero con i primi quattro flagship store in Russia: a Ivanovo, Kazan', Saratov e San Pietroburgo. Nel 2007 si punta ancora sulla Russia, aprendo nuovi punti vendita, fra cui due nella capitale Mosca[2].

La società decide di rafforzare l'identità del marchio appoggiandosi al nome della stilista e dalla collezione Autunno/Inverno 2008-2009 modifica il marchio in Elisabetta Franchi Celyn b., destinato a diventare nel 2012 solo Elisabetta Franchi.

Il 2011 è un anno importante per Elisabetta Franchi: a settembre il brand presenta a Milano le sue collezioni Primavera/Estate in occasione della Settimana della moda di Milano e un mese dopo apre il sito di vendita online. Prosegue l'espansione all'estero, con l'apertura dei negozi di Parigi, Dubai, Abu Dhabi, Pechino, Hong Kong e Casablanca. La stilista bolognese annuncia l'appoggio alla filosofia green, realizzando pellicce ecologiche (la collezione Faux Fur Collection) e utilizzando materiali per l'imballaggio provenienti da carte certificate FSC[2].

Nel 2013 il fondo Trilantic Capital Partners acquisisce il 30% della Betty Blue S.p.A., cioè le quote delle figlie della stilista e di Sabatino Cennamo scomparso cinque anni prima. Il restante 70% rimane nelle mani di Elisabetta Franchi, di cui il 60% attraverso la holding Gingi, costituita lo stesso anno[3]. A ottobre viene aperto in via Tortona lo showroom di Milano. Dai 45 milioni di fatturato del 1998, la Betty Blue raggiunge nel 2013 la quota di 106 milioni, con una crescita all'estero molto forte che rappresenta il 36% del fatturato[4].

Il 2014 segna l'esordio sulle passerelle milanesi durante le sfilate della Milan Fashion Week[4].

Alla fine del 2017 ritorna dopo quattro anni nelle mani di Elisabetta Franchi il 100% di Betty Blue.[5]

Produzione

Elisabetta Franchi propone diverse linee di abbigliamento, accessori, borse e scarpe. Il marchio è presente in 84 boutique monomarca in numerose località nel mondo ed è presente in altri circa 1100 negozi multimarca.

Note

  1. ^ lidiashopping.it, https://web.archive.org/web/20150606012934/https://lidiashopping.it/designer/elisabetta-franchi-it-112-678/. URL consultato il 27 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2015).
  2. ^ a b Storia del brand, su elisabettafranchi.it. URL consultato il 27 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2014).
  3. ^ Elisabetta Franchi trasloca all’estero (a metà). “Per sopravvivere” - Corriere della Sera, su moda.corriere.it. URL consultato il 27 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2014).
  4. ^ a b Elisabetta Franchi sfilerà a Milano - fashionmagazine.it, su fashionmagazine.it. URL consultato il 27 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
  5. ^ Elisabetta Franchi torna al 100% di Betty Blue, su pambianconews.com. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2018).

Collegamenti esterni

Informazione

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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2020-12-20 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=5108817