Don Matteo | |
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Logo della 13ª stagione della serie | |
Titolo originale | Don Matteo |
Paese | Italia |
Anno | 2000 – in produzione |
Formato | serie TV |
Genere | commedia, drammatico, giallo, poliziesco |
Stagioni | 13 |
Episodi | 265 |
Durata | 45-65 min (st. 1-11) 75 min (ep. 5×24, 8×21) 90 min (ep. 8×24) 100 min (st. 12+) 120 min (ep. 11×25, 12×10) |
Lingua originale | italiano |
Rapporto | 14:9 (st. 1-6) (Le stagioni 4-5-6 sono state adattate al 16:9 dal 2017) 16:9 (st. 7-in corso) |
Crediti | |
Ideatore | Enrico Oldoini |
Regia | registi vari |
Soggetto | Umberto Gnoli e Francesca Melandri |
Sceneggiatura | Umberto Gnoli e Francesca Melandri e Mario Ruggeri |
Interpreti e personaggi | |
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Fotografia | Alessandro Pesci |
Montaggio | Francesco Bilotti |
Musiche | Pino Donaggio Andrea Guerra |
Scenografia | Giam Paolo Monticelli |
Costumi | Monica Celeste |
Trucco | Beatrice Di Iorio, Giulio Natalucci |
Produttore | Daria Hensemberger, Francesca Tura (Rai), Sara Melodia (creativo), Francesco Benvenuti, Luca Bernabei, Matilde Bernabei |
Casa di produzione | Lux Vide Rai Fiction |
Prima visione | |
Dal | 7 gennaio 2000 |
Al | in corso |
Rete televisiva | Rai 1 |
Opere audiovisive correlate | |
Spin-off |
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Don Matteo è una serie televisiva italiana, prodotta dalla Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction. Viene trasmessa su Rai 1 dal 7 gennaio 2000.
Il protagonista, don Matteo Bondini, interpretato da Terence Hill, è il parroco della Chiesa di San Giovanni Battista di Gubbio, poi trasferito a quella di sant'Eufemia a Spoleto dalla nona stagione (nonostante nella realtà Gubbio e Spoleto appartengano a due diocesi differenti). Grazie all'amicizia e alla collaborazione con il maresciallo dei Carabinieri Nino Cecchini (interpretato da Nino Frassica), riesce a intrufolarsi nei casi legali e criminali e a risolverli grazie a un indizio decisivo, che arriva molto spesso per intuizione innata e per la sua ampia conoscenza dell'animo umano.
Don Matteo è gentile e disponibile verso tutti e mostra una straordinaria capacità amorevole verso le persone coinvolte nel caso, anche nei confronti degli assassini. Le sue intrusioni non sono, però, molto gradite né agli ecclesiastici suoi superiori né ai capitani che si susseguono nella locale caserma dei Carabinieri, Flavio Anceschi (interpretato da Flavio Insinna), Giulio Tommasi (interpretato da Simone Montedoro) e Anna Olivieri (interpretata da Maria Chiara Giannetta), i quali cercano di tenerlo lontano dalle indagini, ma alla fine riconoscono sempre la bravura del sacerdote.
Nel corso della tredicesima stagione Don Matteo viene sostituito da Don Massimo (interpretato da Raoul Bova).
I 265 episodi che compongono le tredici stagioni della fiction realizzati sono andati in onda originariamente in prima serata su Rai 1.[1] Le repliche vengono trasmesse da Rai 1 in estate, Rai Premium e RTV San Marino e in passato da TV2000. Tutti gli episodi sono sempre disponibili gratuitamente anche sul portale in rete RaiPlay.
Stagione | Episodi | Prima TV |
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Prima stagione | 16 | 2000 |
Seconda stagione | 2001 | |
Terza stagione | 2002 | |
Quarta stagione | 24 | 2004 |
Quinta stagione | 2006 | |
Sesta stagione | 2008 | |
Settima stagione | 2009 | |
Ottava stagione | 2011 | |
Nona stagione | 26 | 2014 |
Decima stagione | 2016 | |
Undicesima stagione | 25 | 2018 |
Dodicesima stagione | 10 | 2020 |
Tredicesima stagione | 2022 |
La serie nacque nel 1998[2] da un'idea del regista Enrico Oldoini e dal soggetto di serie di Alessandro Bencivenni e Domenico Saverni.[3] È prodotta dalla Lux Vide S.p.A. di Matilde e Luca Bernabei in collaborazione con Rai Fiction.
Il protagonista don Matteo Minelli-Bondini[4] è interpretato da Terence Hill.[1] Oltre a Hill, gli attori principali sono Nino Frassica nel ruolo del maresciallo Cecchini, Flavio Insinna nel ruolo del capitano Anceschi, Simone Montedoro nel ruolo del capitano Tommasi e Maria Chiara Giannetta nel ruolo del capitano Olivieri.
Durante la fase di ideazione, il titolo provvisorio della serie era Il diavolo e l'acqua santa[5] e per il ruolo del protagonista si era pensato a Lino Banfi o Giancarlo Magalli.[6][7] All'epoca Terence Hill si stava preparando a interpretare il ruolo di sacerdote-investigatore per Mediaset, di carattere molto diverso dal personaggio di don Matteo, ma Mediaset fece saltare tutto a causa del concomitante progetto Rai. A quel punto la Lux Vide chiese a Terence Hill, ormai liberato, di interpretare la propria serie tv.[8] Nella sceneggiatura provvisoria, il protagonista si chiamava Teodoro,[9] ma questo nome non convinse affatto Terence Hill, che lo fece cambiare con il suo sinonimo Matteo[10]. Entrambi i nomi significano "dono di Dio". Questa è, in assoluto, la prima opera audiovisiva in cui Terence Hill ha recitato con la sua voce originale: in tutte le pellicole e le serie tv antecedenti a Don Matteo, infatti, i personaggi interpretati da Hill erano sempre stati doppiati.[11]
La prima stagione venne girata nel 1998-1999, con il primo ciak avvenuto il 19 ottobre 1998, e diretta da Enrico Oldoini. La prima messa in onda è avvenuta il 7 gennaio 2000 e la serie si è conclusa il 20 febbraio.
La seconda stagione venne girata nel 2001 e diretta da Andrea Barzini e Leone Pompucci. La prima messa in onda è avvenuta il 21 ottobre 2001 e la serie si è conclusa il 9 dicembre.
La terza stagione venne girata nel 2002 e diretta da Andrea Barzini, Enrico Oldoini e Leone Pompucci. La prima messa in onda è avvenuta il 27 settembre 2002 e la serie si è conclusa il 15 novembre.
La quarta stagione venne girata nel 2003-2004 e diretta da Andrea Barzini e Giulio Base. La prima messa in onda è avvenuta il 19 febbraio 2004 e la serie si è conclusa il 6 maggio.
La quinta stagione venne girata nel 2005-2006 e diretta da Giulio Base, Carmine Elia ed Elisabetta Marchetti. La prima messa in onda è avvenuta il 1 febbraio 2006 e la serie si è conclusa il 27 aprile.
La sesta stagione venne girata nel 2007-2008 e diretta da Giulio Base, Fabrizio Costa ed Elisabetta Marchetti. La prima messa in onda è avvenuta il 17 gennaio 2008 e la serie si è conclusa il 10 aprile.
La settima stagione venne girata nel 2009 e diretta da Giulio Base e Lodovico Gasparini. La prima messa in onda è avvenuta il 10 settembre 2009 e la serie si è conclusa il 26 novembre.
L'ottava stagione venne girata nel 2011 e diretta da Giulio Base, Carmine Elia, Fernando Muraca e Salvatore Basile. La prima messa in onda è avvenuta il 15 settembre 2011 e la serie si è conclusa l'8 dicembre.
La nona stagione venne girata nel 2013 e diretta da Monica Vullo, Luca Ribuoli e Jan Maria Michelini. La prima messa in onda è avvenuta il 9 gennaio 2014 e la serie si è conclusa il 10 aprile.
La decima stagione è stata girata nel 2015[12] e diretta da Jan Maria Michelini, Daniela Borsese e Monica Vullo, la prima messa in onda è avvenuta il 7 gennaio 2016 e la serie si è conclusa il 14 aprile.
L'undicesima stagione è stata girata nel 2017 e diretta da Jan Maria Michelini, Alexis Sweet e Raffaele Androsiglio. La prima messa in onda è avvenuta l'11 gennaio 2018[13] e la serie si è conclusa il 19 aprile.
La dodicesima stagione è stata girata dal 29 aprile 2019 al 28 gennaio 2020 ed è diretta da Raffaele Androsiglio. La prima messa in onda è avvenuta il 9 gennaio 2020 e si è conclusa il 19 marzo.
Al termine della stessa, viene confermata la produzione della tredicesima stagione, le cui riprese sono iniziate il 31 maggio 2021 e concluse il 22 febbraio 2022.[14][15][16][17][18] Terence Hill decide di lasciare il cast, e sarà presente fino alla 4ª puntata. Nelle puntate successive verrà sostituito da Raoul Bova, che interpreta Don Massimo, il nuovo parroco di Spoleto[19]. A tal proposito in un'intervista a SuperGuidaTV il regista Jan Michelini, che ha diretto Terence Hill per ben 35 episodi nella Serie, ha dichiarato: "Il suo addio alla serie segna la fine di un’epoca ma Terence ci dà una testimonianza di un’incredibile spirito che è rimasto giovane e che lo rimarrà per sempre. Ha sempre dimostrato di essere professionale oltre che essere un esempio umano per tutti noi. Sono convinto che Terence farà molto altro dopo “Don Matteo".[20] La 13ª stagione inizierà il 31 marzo 2022 e, tra stop come l’Eurovision Song Contest, finirà verso la fine di maggio.
Questa serie non è tratta da un format straniero[4] ed è stata esportata dalla Rai in vari Paesi, tra cui Slovacchia, Germania, Francia, Finlandia, Giappone e Australia.[4][21]
Nelle prime sei stagioni la serie è stata girata in 14:9[22] e dalla settima stagione viene girato nel formato panoramico 16:9, in alta definizione. Gli autori delle musiche sono Pino Donaggio (st.1-10, 12) e Andrea Guerra (st.11).[4] A causa delle critiche scaturite in seguito alla sostituzione della colonna sonora di Pino Donaggio nell'undicesima stagione, dalla dodicesima stagione torna il motivo principale, e alcune delle vecchie musiche; tale motivo ha avuto due arrangiamenti nel corso delle varie stagioni, il primo dalla prima alla sesta e il secondo dalla settima alla decima e dalla dodicesima in corso. I produttori della serie sono Luca[23] e Matilde Bernabei.[10]
L'ambientazione principale della serie dalla prima all'ottava stagione è stata Gubbio.[4] Numerosi sono i luoghi interessati dalle riprese: la chiesa Don Matteo si trova nella parte bassa del centro storico di Gubbio ed è infatti la Chiesa di San Giovanni Battista. Quest'ultima è stata utilizzata solamente nelle sue vesti esterne; gli interni utilizzati nella serie sono invece di una chiesetta appena fuori dal centro storico, quella di San Marziale, a due passi dalla funivia che conduce a Sant'Ubaldo. Sempre in piazza San Giovanni si trova la canonica, i cui interni sono stati riprodotti in un apposito set cinematografico a partire dalla terza stagione.
Un'altra location della serie è indubbiamente la Caserma sede della Compagnia dei Carabinieri dove prestano servizio il Maresciallo Cecchini ed i Capitani Anceschi e Tommasi: l'edificio che ospita gli ambienti dei Carabinieri è infatti Palazzo Pretorio situato in piazza Grande, a un livello sopra piazza San Giovanni. Nella prima stagione l'ingresso della Caserma era su uno di lati corti, successivamente spostato sul lato lungo, che fronteggia Palazzo dei Consoli. Dalla prima alla terza stagione, proprio come per la canonica, gli interni utilizzati sono quelli reali, successivamente replicati abbastanza fedelmente in studio per motivi prettamente logistici. Nella realtà la Caserma è la sede del Municipio di Gubbio.
Altro luogo di culto per gli appassionati della serie è sicuramente Palazzo dei Consoli, che appare periodicamente, essendo affacciato direttamente su Palazzo Pretorio. Tra la terza, quarta e quinta stagione, è stato utilizzato come set per alcuni episodi, come ad esempio sede comunale di Laura Respighi. Altra location è il Bar Ducale in Piazza Grande, luogo di ritrovo di don Matteo e Cecchini, a oggi una memoria storica della serie, che al suo interno conserva fotogrammi delle riprese con dediche e autografi degli attori delle varie stagioni.
Nelle prime tre stagioni Gubbio è stata l'unica ambientazione della serie tv, anche se i personaggi nello sceneggiato non nominavano esplicitamente la città eugubina ma si limitavano a chiamarla paese. Infatti era intenzione degli autori ambientare la serie nell'Umbria, in provincia, senza indicare un luogo specifico. Solo dalla quarta stagione si è identificato il paese come la città di Gubbio.[24] Si sottolinea ulteriormente che solo i personaggi non pronunciavano esplicitamente Gubbio, mentre l'ambientazione chiariva di quale luogo si trattasse. Ad esempio nel nono episodio della prima stagione, nella scena della foto segnaletica a don Matteo si può leggere Gubbio sul cartello, oppure all'inizio dell'episodio 14 della terza stagione la narratrice nomina esplicitamente Gubbio come sede del torneo di scacchi.
Per la stagione 7, le riprese in esterna, e alcune di quelle in interno, dell'ospedale, vengono girate all'ospedale San Giovanni Battista di Foligno.
A partire dalla nona stagione la serie si è spostata a Spoleto.[23] Le location principali sono situate in piazza Duomo dove si trovano la sede della canonica, Santa Maria Assunta, nella realtà ingresso secondario al teatro e Palazzo Bufalini, trasformato per le riprese nella caserma. La basilica di Sant'Eufemia è invece la chiesa di Don Matteo, facente parte della sede arcivescovile. A pochi passi di distanza, lungo la scalinata che porta al Duomo si trova il Bar ristorante Tric Trac, gestito da Spartaco Grilli, interprete di sé stesso nella serie. La maggior parte degli interni, fatto salvo per le chiese e un paio di altri edifici, sono interamente ricostruiti all'interno dei set di Formello di proprietà della Lux Vide.
Sono state utilizzate anche alcune ambientazioni minori in Umbria.
Inoltre:
a Città del Vaticano sono ambientati gli episodi 4x02 "Delitto in biblioteca" e 12x10 "Non desiderare la roba d'altri".
a Campagnano di Roma è stata girata una parte dell'ottava stagione.
Nell'episodio 10x17 "L'amico ritrovato", appaiono alcune scene girate a Gubbio, vecchio luogo della serie.
La casa circondariale compare esteriormente dalla prima stagione, l'interno invece compare dalla terza. I luoghi dove sono state girate le scene della circondariale sono:
Il 3 maggio 2012, su Rai Premium, è andata in onda la quarta puntata del programma Fiction Mania dedicata alla serie Don Matteo.
La serie ha sempre ottenuto ottimi risultati di ascolto, secondo le rilevazioni statistiche di Auditel.[10][26] In particolare, nel 2004 Don Matteo riuscì a sconfiggere lo spettacolo serale del Grande Fratello[27] e, generalmente, nel corso delle varie stagioni,[28] si è sempre aggiudicato la vittoria nella prima serata.
Grazie agli ascolti elevati (il più alto quello del 14 aprile 2016 con 15 954 000 spettatori e il 34,97%), questa serie è stata replicata molto spesso sia durante il periodo estivo, sia durante il periodo invernale.
Dal 2020, con la messa in onda della dodicesima stagione, Don Matteo è diventata la serie tv più longeva della televisione italiana dopo Il Commissario Montalbano (14 stagioni all'attivo).
Grazie anche a questo successo, dal format Don Matteo è stato tratta la serie polacca Ojciec Mateusz, in onda su TVP1 dal 2008. Il ruolo equivalente a quello di don Matteo è interpretato da Artur Żmijewski. L'azione della serie si svolge nella città di Sandomierz, che secondo gli autori polacchi assomiglia molto alla città di Gubbio.
Il format è stato inoltre venduto per il mercato russo, dove si è realizzato un adattamento in cui il presbitero è un rappresentante della chiesa ortodossa.[29] La serie si intitola Otec Matvej (Отец Матвей).[30] Il ruolo equivalente a quello di don Matteo, un pope della Chiesa ortodossa sposato e con due figli, è interpretato da Vladimir Kolganov mentre la città dove si svolge la serie è Suzdal. È andata in onda da settembre 2014 su ORT 1[31].
Umberto Eco in un suo saggio sulla traduzione prende come esempio il personaggio di don Matteo per l'introduzione anche nella lingua italiana dell'abitudine di origine anglosassone di riferirsi ai sacerdoti con il termine padre invece che come reverendo.[32] Federico Ruozzi nel testo Voci e immagini della fede: radio e tv (Istituto Treccani) rileva come tra le fonti di ispirazione che portarono alla definizione del personaggio possa essere citato Padre Brown di Chesterton[33]. L'enciclopedia Treccani nella voce televisione cita quello di don Matteo tra gli esempi di successo improvviso e a volte misterioso di serie e personaggi televisivi legati ai buoni sentimenti[34].
Complimenti per la connessione è una serie televisiva italiana, prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction. La prima stagione è stata trasmessa su Rai 1 dall'11 luglio al 5 agosto 2016, mentre la seconda è stata trasmessa dal 3 al 28 luglio 2017.
In questi episodi i protagonisti della nota serie Don Matteo cercano di far capire al pubblico, con parole semplici e in modo ironico, i termini e i mezzi utilizzati per la navigazione in rete. Il programma è nello stile di Non è mai troppo tardi, ma modernizzato ai giorni nostri e con una sorta di classe presente nella trasmissione, dove, al posto dell'italiano, si impara l'informatica di base. Gli episodi durano circa 6 minuti.
L'articolo Don Matteo in Wikipedia italiana ha preso i seguenti posti nella classifica di popolarità locale:
Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2022-05-01 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=1651027