Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer | |
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Jeffrey Dahmer (Evan Peters) in una scena della serie | |
Titolo originale | Dahmer - Monster: The Jeffrey Dahmer Story |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2022 |
Formato | miniserie TV |
Genere | thriller, drammatico, biografico |
Puntate | 10 |
Durata | 45-63 minuti |
Lingua originale | inglese |
Crediti | |
Ideatore | Ryan Murphy, Ian Brennan |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Fotografia | Jason McCormick |
Montaggio | Stephanie Filo |
Musiche | Nick Cave, Warren Ellis |
Produttore | David McMillan, Mathew Hart, Reilly Smith, Lou Eyrich, Rashad Robinson, Richard Jenkin |
Produttore esecutivo | Ryan Murphy, Ian Brennan, Janet Mock, Carl Franklin, Alexis Martin Woodall, Eric Kovtun, Jen Isaacson, Leslie Mattingly, Evan Peters |
Casa di produzione | Prospect FilmsRyan, Murphy Productions |
Prima visione | |
Distribuzione originale | |
Data | 21 settembre 2022 |
Distributore | Netflix |
Distribuzione in italiano | |
Data | 21 settembre 2022 |
Distributore | Netflix |
Dahmer - Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer (Dahmer - Monster: The Jeffrey Dahmer Story) è una miniserie televisiva statunitense del 2022, basata sulla biografia del serial killer cannibale Jeffrey Dahmer, che terrorizzò lo Stato del Wisconsin tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '90.
La miniserie, composta da 10 episodi, è stata pubblicata su Netflix il 21 settembre 2022.[1][2]
Milwaukee, 1991. Jeffrey Dahmer viene arrestato dalla polizia. Gli investigatori scoprono diversi cadaveri smembrati nel suo appartamento, ossa e numerosi resti umani. Alcuni anni prima, nel 1966, il giovane Jeff ha avuto un'infanzia complicata nella sua famiglia. Il matrimonio dei suoi genitori crolla davanti ai suoi occhi e i due finiscono per separarsi pochi anni dopo. Jeffrey si ritrova quindi solo a lottare con le proprie insane pulsioni.
nº | Titolo originale | Titolo italiano | Pubblicazione | Regista |
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1 | Episode One | Episodio uno | 21 settembre 2022 | Carl Franklin |
2 | Please Don't Go | Non andare via | Clement Virgo | |
3 | Doin' a Dahmer | Fare un Dahmer | Clement Virgo | |
4 | The Good Boy Box | La scatola del bravo ragazzo | Jennifer Lynch | |
5 | Blood on Their Hands | Sangue sulle loro mani | Jennifer Lynch | |
6 | Silenced | Ridotto al silenzio | Paris Barclay | |
7 | Cassandra | Cassandra | Jennifer Lynch | |
8 | Lionel | Lionel | Gregg Araki | |
9 | The Bogeyman | Il mostro | Jennifer Lynch | |
10 | God of Forgiveness, God of Vengeance | Dio del perdono, Dio vendicatore | Paris Barclay |
Il 5 ottobre 2020 Ryan Murphy annunciò la creazione di una nuova serie intitolata Monster: The Jeffrey Dahmer Story. La serie sarà diffusa sulla piattaforma Netflix, grazie a un accordo di esclusione firmato tra Ryan Murphy e Netflix nel 2018. Ian Brennan è il produttore della serie. Janet Mock viene incaricata di scrivere la sceneggiatura. Carl Franklin dirige l'episodio pilota della serie[3].
Il 24 marzo 2021 viene annunciato che la miniserie sarà composta da dieci episodi[4].
Il 5 ottobre 2020 Richard Jenkins si aggiunge alla produzione per interpretare il ruolo di Lionel Herbert Dahmer, il padre di Jeffrey[3].
Il 24 marzo 2021 Evan Peters viene scritturato per la parte di Jeffrey Dahmer, mentre Penelope Ann Miller interpreterà sua madre, Joyce Anette. L'attrice Niecy Nash viene scelta per impersonare Glenda Cleveland, la vicina di casa di Jeffrey Dahmer.[4]
La colonna sonora della serie è stata composta ed eseguita da Nick Cave e Warren Ellis. L'album della colonna sonora è stato pubblicato lo stesso giorno dell'uscita della serie.[5]
Sull'aggregatore Rotten Tomatoes la miniserie riceve il 52% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 6 su 10, basato su 21 recensioni;[6] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 45 su 100 basato su 8 recensioni da parte di critici professionisti.[7]
Il 23 settembre Netflix rimosse dalla serie il tag "LGBTQ" dopo le proteste e polemiche scaturite sui social media.[8][9][10]
Durante il processo di Dahmer nel 1992, Rita Isbell, sorella di Errol Lindsey, una delle vittime di Dahmer, diede in escandescenze ed inveì verbalmente urlando contro l'imputato in una scena che è stata ampiamente riproposta da allora. Il 22 settembre 2022, un utente di Twitter di nome Eric, cugino di Isbell, scrisse in risposta alla serie: "Non sto dicendo a nessuno cosa guardare, so che i vari generi true crime fanno ascolti enormi [in questo momento], ma se siete davvero curiosi delle vittime, la mia famiglia (gli Isbell) [è] incazzata per questa serie. Si stanno ritraumatizzando ancora e ancora, e per cosa? Di quanti film/serie/documentari abbiamo bisogno ancora?". Egli aggiunse: "I miei cugini si svegliano ogni pochi mesi con un sacco di chiamate e messaggi e sanno che c'è un’altra serie su Dahmer. È crudele."[11]
Il 26 settembre 2022 Insider pubblicò un resoconto di un'intervista a Rita Isbell, che condivise come si sia sentita infastidita guardando la scena rievocata della sua esplosione di rabbia alla lettura della sentenza di Dahmer nel 1992. «Sembrava di rivivere tutto da capo. Mi ha riportato tutte le emozioni che stavo provando allora», dichiarò Isbell. «Ma non ho fame di soldi, ed è di questo che parla questo show, Netflix che cerca di guadagnarci su», disse.[12]
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2022-10-14 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=9529772