Coco (film 2017)

Coco
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Il protagonista Miguel in una scena del film.
Lingua originaleinglese, spagnolo
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2017
Durata105 min
Rapporto2,35:1
Genereanimazione, avventura, commedia, drammatico, fantastico, musicale
RegiaLee Unkrich
co-regia: Adrian Molina
SoggettoLee Unkrich, Adrian Molina, Jason Katz, Matthew Aldrich
SceneggiaturaAdrian Molina, Matthew Aldrich
ProduttoreDarla K. Anderson
Produttore esecutivoJohn Lasseter
Casa di produzionePixar Animation Studios (Walt Disney Pictures)
Distribuzione in italianoWalt Disney Studios Motion Pictures
FotografiaMatt Aspbury, Daniel Feinberg
MontaggioSteve Bloom
MusicheMichael Giacchino
Doppiatori originali
Doppiatori italiani
Disney's Coco logo.png
Logo ufficiale del film

Coco è un film d'animazione del 2017 diretto da Lee Unkrich e co-diretto da Adrian Molina, prodotto dai Pixar Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures.

La pellicola è il 19° lungometraggio Pixar. Uscito nel 2017 insieme a Cars 3, ha segnato la seconda volta che 2 film Pixar sono usciti lo stesso anno.

La storia segue un ragazzo di 12 anni di nome Miguel che viene accidentalmente trasportato nella Terra dei Morti, dove cerca l'aiuto del suo defunto bisnonno musicista per restituirlo alla sua famiglia tra i vivi e per invertire il divieto di musica della sua famiglia.

Il concetto di Coco si ispira alla festività messicana nota come il Dìa de Los Muertos. La Pixar ha iniziato a sviluppare l'animazione nel 2016; Unkrich e alcuni membri della troupe del film hanno visitato il Messico per delle ricerche. Con un costo di $ 175-225 milioni, Coco è il primo film con un budget a nove cifre a presentare un cast principale tutto latino.

Coco è stato presentato in anteprima il 20 ottobre 2017 a Morelia, in Messico, e distribuito nelle sale messicane la settimana successiva, il fine settimana prima del Giorno dei morti, e negli Stati Uniti il ​​22 novembre 2017. Il film è stato elogiato per l'animazione, il doppiaggio, la musica, le immagini, la storia emotiva e il rispetto per la cultura messicana. Ha incassato oltre $ 807 milioni in tutto il mondo, diventando il 16° film d'animazione con il maggior incasso di sempre al momento della sua uscita. Destinatario di numerosi riconoscimenti, Coco è stato scelto dal National Board of Review come miglior film d'animazione del 2017. Il film ha vinto due Premi Oscar 2018: miglior film d'animazione (il secondo per Lee Unkrich dopo Toy Story 3 - La grande fuga) e miglior canzone (Remember Me) scritta da Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez (il secondo, dopo Let it Go per Frozen - Il regno di ghiaccio); il Golden Globe, il BAFTA e l'Annie Award nella stessa categoria[1].

Trama

Nella cittadina messicana di Santa Cecilia vive Miguel Rivera, un bambino dodicenne che sogna di diventare un musicista come il suo idolo Ernesto De La Cruz. Tuttavia la famiglia di Miguel (soprattutto la nonna) è fortemente contraria a qualsiasi cosa che riguardi la musica, da quando Mamá Imelda, trisavola di Miguel, fu abbandonata con la piccola figlia Coco dal marito musicista; perciò Miguel è "destinato" a portare avanti la ditta di calzature di famiglia, attività avviata proprio da Imelda quando rimase sola.

Durante la celebrazione del Día de Muertos, dopo aver accidentalmente rotto il ritratto della trisavola Imelda e del marito (il cui volto era stato strappato), Miguel nota un risvolto nella foto e scopre che su di esso è raffigurata la famosa chitarra di Ernesto, quindi si convince di essere il suo pro-pronipote. Il ragazzo intende partecipare a una gara di musica alla fiera di Santa Cecilia usando la chitarra che aveva sempre nascosto alla sua famiglia e decide di suonarla per dimostrare il suo talento, ma prima che egli inizi la nonna, infuriata, la prende e la distrugge di fronte a tutta la famiglia. Profondamente ferito, Miguel urla alla sua famiglia di non voler più avere a che fare con loro, corre verso il cimitero e si intrufola nel mausoleo di Ernesto De La Cruz per procurarsi la sua chitarra, convinto che colui che crede essere il suo trisavolo non avrà nulla in contrario. Appena la suona, viene misteriosamente trasportato in una dimensione alternativa in cui non può essere visto né ascoltato dai vivi, con l'eccezione di un cane xoloitzcuintle randagio, il suo amico Dante.

Nel cimitero, Miguel incontra i suoi parenti defunti, sorpresi dal fatto che il bambino li possa vedere. La famiglia crede che ciò derivi dal fatto che Imelda non sia in grado di oltrepassare il ponte di fiori che collega la Terra dell'Aldilà con il mondo dei vivi; infatti la causa è l'assenza del ritratto di Imelda, rotto da Miguel, dall'ofrenda di famiglia. Un impiegato spiega che Miguel è maledetto per aver sottratto un oggetto a un morto e che rimarrà in quel luogo se non ritornerà nel mondo dei vivi entro l'alba. Miguel, che infatti comincia a trasformarsi lentamente in uno scheletro, potrebbe tornare immediatamente a casa grazie alla benedizione di un membro della famiglia, tramite un petalo di tagete; Imelda si offre di dargli la benedizione, ma alla condizione che non suoni più per tutta la vita. Miguel dapprima accetta, ma poi, una volta ritornato nella dimensione dei vivi, prova a violare il patto, tentando di suonare, e ritorna istantaneamente nell'aldilà, dove se la dà a gambe.

Fuggendo si imbatte in uno spirito, Héctor, il quale accetta di aiutarlo a rintracciare Ernesto De La Cruz in cambio della promessa di portare la sua foto nel mondo dei vivi, in modo che egli possa attraversare il ponte. Héctor dipinge il viso di Miguel in modo da farlo somigliare ad uno spirito, cosicché possa esibirsi a una gara di musica il cui premio è l'ingresso alla festa di Ernesto De La Cruz. Héctor consegna quindi a Miguel la chitarra di un suo amico di nome Chicharrón, che poco dopo si dissolve in polvere dorata perché nessuno, nel mondo dei vivi, lo ricorda più, spiegando che è una cosa che prima o poi succede a tutti nel mondo dei morti, e che chi va incontro a tale destino finisce in un altro mondo sconosciuto. Mentre si dirigono verso la gara di musica, Héctor racconta ad un incredulo Miguel che, un tempo, lui si esibiva insieme ad Ernesto De La Cruz.

Nel frattempo, Imelda e il resto dei parenti tentano di rintracciare Miguel con una guida spirituale, l'alebrije Pepita, dall'aspetto di un grosso felino volante; la notizia della presenza di un bambino vivente arriva tuttavia anche alla gara di musica e viene esposta dalla direttrice. Appresa la situazione, Héctor litiga duramente con Miguel, poiché ritiene che il ragazzo avrebbe già potuto tornare nel mondo dei vivi ed esporre la sua foto con la benedizione di uno dei parenti che lo stanno cercando, senza dover andare per forza da Ernesto; il ragazzino cerca di spiegare che i parenti che lo cercano non vogliono che suoni, ma Héctor, insistente, lo trascina dai suoi con la forza, quindi Miguel, indignato e credendo che Héctor sia bramoso di avere a tutti i costi la sua foto nel mondo dei vivi, gliela restituisce e lo abbandona intrufolandosi alla festa di De La Cruz, con il quale passa diverso tempo.

Mentre Ernesto sta per dargli la sua benedizione per il fatto che Miguel gli aveva detto di essere il suo pro-pronipote, Héctor, travestito come Frida Kahlo, entra nel palazzo. Si scopre così che Héctor ed Ernesto erano davvero grandi amici. Héctor prega Miguel affinché esponga la sua foto e intanto tra Ernesto e Héctor avviene una discussione, poiché, secondo Héctor, Ernesto sarebbe divenuto famoso rubando le sue canzoni.

Il cantante cerca di spiegare a Héctor che, dopo la sua morte, ha suonato le sue canzoni in suo onore perché meritavano di essere conosciute ma, aiutato dai parallelismi con un film interpretato da Ernesto e da quanto ricorda che gli era accaduto alla morte, Héctor capisce che in realtà Ernesto lo ha ucciso con del veleno per rubargli le canzoni spacciandole per sue e così diventare famoso; difatti Ernesto non è mai stato abile quanto Héctor nella musica ed era quest'ultimo a scrivere le loro canzoni, ma a causa del rimorso di aver lasciato la moglie e la figlia, Héctor voleva abbandonare la tournee, nonostante le suppliche di Ernesto (che, per non perdere la fama che si era conquistato, ha deciso di avvelenarlo e rubargli le canzoni). Héctor si scaglia contro Ernesto, ma questi lo fa portare via dalle guardie di sicurezza e rimane con Miguel, che è scioccato da ciò che ha visto e udito.

Comunque il ragazzino chiede a Ernesto la benedizione che stava per dargli; vedendo lo sguardo incredulo e sconcertato di Miguel, Ernesto capisce di essere stato scoperto e, dopo aver preso la foto di Héctor, decide di chiamare la sicurezza per impedire che il suo losco segreto venga rivelato facendo gettare il ragazzino in un cenote, dove viene raggiunto da Héctor. Lo spirito rivela al ragazzo che ha sempre desiderato attraversare il ponte per il mondo dei vivi solo per rivedere sua figlia, l'unica che si ricordi ancora di lui, e che, alla morte della figlia, lui svanirà; mentre parla, Héctor rivela il nome di sua figlia: Coco. Miguel è incredulo e capisce che il suo trisavolo non è Ernesto, ma Héctor.

Fortunatamente, vengono ritrovati dalla famiglia ma, una volta in salvo, Imelda ha un'accesa discussione con Héctor, al quale rinfaccia di essersene andato lasciandola sola con una figlia da crescere, e rivelando che ha proibito la musica solo per proteggere la sua famiglia dalle sue ambizioni; Miguel le rivela la verità sulla morte del marito e del suo desiderio di tornare a casa e Imelda resta sconvolta dalla scoperta ma prova ancora rancore per l'abbandono subito. Héctor sa che la colpa è solo sua e vorrebbe rimediare e scusarsi, ma comincia a svanire davanti a tutti perché Coco lo sta dimenticando. Imelda, vedendolo così, capisce che, nonostante tutto, non può lasciare che l'uomo che ancora ama scompaia, per cui, con Miguel e i suoi familiari, decide di riprendersi la foto di Héctor, e il ragazzo accetta di tornare nel mondo dei vivi alle condizioni di Imelda. Sulla strada verso il concerto di Ernesto, Miguel scopre che non avrebbe incontrato Héctor se non fosse stato per il cane Dante, che rivela essere un alebrije grazie a Pepita.

Durante il concerto, la famiglia di Miguel lotta per la foto di Héctor e Imelda, finita accidentalmente sul palcoscenico, si esibisce in pubblico con Ernesto cantando La llorona, mentre entrambi si contendono la foto. Dopo essere riusciti a recuperarla, Imelda sta per dare la sua benedizione a Miguel, quando Ernesto afferra il ragazzino e minaccia di ucciderlo. I parenti di Miguel, tuttavia, impostano le telecamere in modo tale che Ernesto venga visto dal pubblico mentre scaraventa Miguel nel vuoto, dopo che il ragazzino lo aveva accusato di aver rubato le canzoni a Héctor. Miguel viene salvato da Pepita, mentre Ernesto deve affrontare la rabbia del pubblico che ora conosce la verità. Infine la stessa Pepita, infuriata con lui per aver quasi ucciso Miguel, lo afferra e lo scaraventa contro una pesante campana, che cade e lo schiaccia. Purtroppo però, nella concitazione del momento, la foto di Héctor finisce in fondo a un lago. È quasi l'alba, e Imelda non ha altra scelta che rispedire Miguel a Santa Cecilia senza condizioni.

Tornato nel mondo dei vivi, Miguel, con la chitarra di Héctor ancora in mano, si precipita dalla bisnonna Coco, alla quale cerca di far tornare in mente suo padre. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, Miguel decide di cantarle la canzone Ricordami, composta da Héctor per lei (e che, tra i brani di Héctor rubati da Ernesto, era quello che aveva da sempre più successo); Coco si riprende e finalmente ricorda, condividendo con il resto dei suoi familiari alcuni cimeli di suo padre, oltre a donare a Miguel il pezzo restante della foto dei suoi genitori che ritrae il volto di Héctor. Finalmente Miguel si riconcilia con la propria famiglia, che accetta il suo sogno di diventare un musicista.

Esattamente un anno dopo, nel Día de Muertos, Miguel presenta alla sorellina neonata l'ofrenda di famiglia, che ora include la foto di Coco, nel frattempo venuta a mancare. Le lettere conservate da Coco contengono la prova che Ernesto ha plagiato la musica di Héctor per diventare famoso; di conseguenza Ernesto viene dimenticato sia nella Terra dell'Aldilà sia nel mondo dei vivi, mentre Héctor viene acclamato in tutto il mondo. Nella Terra dell'Aldilà, la riconciliata coppia di Imelda e Héctor, Coco e il resto dei parenti si riuniscono per far visita al mondo dei vivi, mentre Miguel canta e suona per tutta la famiglia.

Personaggi

  • Miguel Rivera: è il protagonista del film. È un ragazzino di 12 anni che sogna di diventare un musicista. La sua famiglia, però, detesta la musica, dopo che il suo trisavolo abbandonò la figlia Coco per il successo. Durante il giorno dei morti, si rifugerà nel mausoleo di Ernesto de la Cruz dopo che Abuelita gli distruggerà la chitarra. Nel mausoleo, troverà la chitarra di De la Cruz, ritenuto da Miguel il suo trisavolo, e dopo averla suonata, si ritroverà nella terra dei morti per vivere molte avventure con i suoi parenti defunti.
  • Héctor Rivera: è il deuteragonista del film. È il padre di Coco, un ex musicista e il trisavolo di Miguel. All'inizio del film, viene descritto come un uomo ambizioso che aveva abbandonato la famiglia per il successo; tuttavia è sempre stato molto legato a sua figlia, infatti mentre era via le ha mandato numerose lettere. In seguito si scoprirà che voleva tornare a casa dopo aver viaggiato in tour con il suo amico Ernesto de la Cruz, ma Ernesto, contrariato per la sua scelta, lo aveva avvelenato per appropriarsi delle sue canzoni e garantire a sé stesso un successo immeritato. Il suo scopo principale consiste nel rivedere sua figlia, anche per un'ultima volta, tuttavia, egli non riesce ad attraversare il ponte di fiori perché non è presente una sua foto sull'ofrenda. Al termine della vicenda, sua figlia Coco riesce a ricordarsi di suo padre ed offre a Miguel una parte della foto che lo immortala ed anche le sue lettere . Un anno dopo, Héctor Rivera viene ricordato ed acclamato in tutto il mondo, al posto di Ernesto De La Cruz, grazie alla famiglia Rivera che ha esposto le sue lettere, dimostrando che Héctor Rivera ha scritto tutte le canzoni famose come Ricordami ed egli viene salvato dalla scomparsa definitiva.
  • Ernesto de la Cruz: è l'antagonista principale del film. È un famoso musicista, che all'inizio Miguel ammira molto. Il bambino lo considera il suo tris-bisnonno, poiché nota che sulla foto strappata del suo trisavolo la chitarra dell'antenato è uguale a quella del cantante. Nella terra dei morti è famoso come nella terra dei vivi. Apparentemente simpatico e gentile, ma poi si rivela un ciarlatano infido e bugiardo a cui interessa soltanto il successo, tanto da uccidere il suo migliore amico per rubargli le canzoni e diventare famoso. Dopo aver tentato di uccidere Miguel dietro il palco, i parenti del protagonista lo filmano di nascosto ed egli viene prima insultato pesantemente da tutto il pubblico e poi viene scagliato via da Pepita, sbattendo contro una campana che lo schiaccia. Un anno dopo, il suo luogo di sepoltura viene chiuso e viene anche posizionato un cartello di legno con la scritta " dimenticato ", questo fa comprendere che l'impostore è stato dimenticato sia nella terra dei vivi che in quella dei morti.
  • Coco: è la bisnonna di Miguel. Figlia di Héctor, è l'unica persona ancora in vita che si ricordi vagamente di lui. Alla fine del film, canterà con Miguel la toccante canzone Ricordami, con la quale riuscirà a ricordare bene il padre defunto e tutte le lettere che le aveva scritto mentre lui era lontano, ed è deceduta alla fine del film.
  • Dante: è un cane nudo messicano, amico di Miguel, che nella terra dei morti si rivela un alebrije, cioè una guida spirituale, poiché ha guidato Miguel da Héctor e lo ha accompagnato per tutto il suo viaggio.
  • Mamá Imelda: è la madre di Coco, che ha rinnegato la musica poiché suo marito Héctor aveva abbandonato lei e sua figlia, ma alla fine aiuterà Miguel e perdonerà Héctor. Caratterialmente, è una donna forte e risoluta, ma ha anche un cuore d'oro, in quanto non ha mai smesso di amare suo marito e nutre un affetto sincero verso Miguel.
  • Pepita: è lo spirito guida di Mamá Imelda. Ha l'aspetto di un enorme giaguaro con corna di ariete, ali e zampe posteriori d'aquila e la coda striata simile a quella di un'iguana. Dopo aver salvato Miguel, sconfiggerà Ernesto de la Cruz scagliandolo contro una campana che lo schiaccerà. Nella terra dei vivi, che ha raggiunto insieme a Dante e ai parenti di Miguel, ha assunto le sembianze di una gatta.
  • Tío Oscar e Tío Felipe: sono due fratelli gemelli, zii deceduti di Miguel.
  • Tía Rosita: una zia defunta di Miguel che smaschererà Ernesto de la Cruz, dopo che questi aveva preso in ostaggio suo nipote.
  • Papá Julio: è il marito defunto di Mamá Coco. Di lui si dice che realizzava scarpe di tipo classico.
  • Tía Victoria: altra zia defunta di Miguel, di cui si dice che era solita realizzare huaraches. Aiuterà Tía Rosita a smascherare Ernesto de la Cruz.
  • Frida Kahlo: lo spirito della grande artista messicana. Nella terra dei morti non si occupa soltanto di pittura, ma è anche la regista di eccentrici spettacoli. I Rivera vengono aiutati proprio da lei a smascherare Ernesto de la Cruz, verso il quale l'artista non nutre molta simpatia, perché non si presenta mai alle prove degli spettacoli e rimane a divertirsi in feste sfarzose nella sua torre. Il suo alebrije è una scimmietta.
  • Elena: è la protettiva e severa nonna di Miguel, figlia di Coco. Viene conosciuta come Abuelita (nonnina).
  • Enrique Rivera: è il padre di Miguel. Vuole che suo figlio sia un calzolaio e che non diventi un musicista, ma probabilmente lui non sostiene suo figlio soltanto per rispettare la volontà di Elena.
  • Luisa Rivera: è la comprensiva madre di Miguel, che a fine film lo renderà fratello di una bambina, Socorro in memoria dell'omonima bisnonna Coco.

Produzione

Nel settembre 2011 il regista Lee Unkrich rivelò di aver cominciato a lavorare su un nuovo progetto. Nell'aprile 2011 la Pixar annunciò che il film sarebbe stato incentrato sulla festività messicana del Dia de los Muertos.[2] Unkrich rivelò di aver concepito il film nel 2010, dopo l'uscita di Toy Story 3 - La grande fuga[3] e di essere stato attratto dall'idea dopo aver visto la contrapposizione tra gli scheletri e colori brillanti caratteristica della festività messicana.[4] Nell'agosto 2015 venne annunciato il titolo ufficiale del film.[5]

Nell'aprile 2016, Unkrich annunciò di aver cominciato le animazioni del film.[6] Unkrich e altri membri della produzione effettuarono diversi viaggi in Messico per studiare la cultura e riuscire a trasporla al meglio nel film.[3] Nello stesso anno, lo sceneggiatore Adrian Molina venne promosso a co-regista del film.[3] Nel dicembre 2016 venne annunciato parte del cast vocale del film, composto dall'esordiente Anthony Gonzalez, Gael García Bernal, Benjamin Bratt e Renee Victor.[7]

Colonna sonora

La colonna sonora è composta da Michael Giacchino, mentre Germaine Franco, Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez hanno scritto le canzoni.[8] Nella versione italiana, è Michele Bravi a interpretare la canzone Ricordami durante i titoli di coda.[9] La versione italiana, con i testi adattati da Lorena Brancucci, è stata distribuita il 28 dicembre 2017.[10][11][12]

Brani italiani

Promozione

Il primo teaser trailer del film venne distribuito il 15 marzo 2017,[13][14] seguito il 29 marzo da un breve corto, Il pranzo di Dante, con protagonista il cane di Miguel, Dante, che lo accompagnerà nel suo viaggio.[15] Il 2 ottobre 2017 viene distribuito il trailer definitivo in italiano.[16] Molte persone fecero notare alcune somiglianze tra il trailer del film e quello di The Book of Life, film che come Coco è ambientato in Messico nel Dìa de los muertos.

Distribuzione

Coco è stato distribuito il 22 novembre 2017 negli Stati Uniti,[17] mentre in Italia dal 28 dicembre. L'anteprima internazionale del film è avvenuta in Messico il 27 ottobre 2017.

Inizialmente il film era preceduto dal cortometraggio Frozen - Le avventure di Olaf, diretto da Kevin Deters e Stevie Wermers, tratto dal film Disney Frozen - Il regno di ghiaccio;[18] tuttavia, dopo le numerose lamentele ricevute per l'eccessiva durata del cortometraggio (21 minuti), il 2 dicembre la Disney ha deciso di escluderlo dalle proiezioni statunitensi e messicane.[19]

Edizione italiana

La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono a cura di Massimiliano Manfredi, per conto della Dubbing Brothers Int. Italia. La direzione musicale è affidata a Ermavilo e Virginia Tatoli, mentre i testi italiani delle canzoni sono firmate da Lorena Brancucci.[20]

Mara Maionchi presta la voce a Mamà Coco,[21] mentre a doppiare in italiano Ernesto de la Cruz era stato chiamato inizialmente il cantante Zucchero Fornaciari, ma non ha accettato perché impegnato in altri lavori.

È stata trasmessa in prima visione su Rai 3 il giorno di Natale del 2021.

Accoglienza

Botteghino

Coco ha incassato 210,5 milioni di dollari negli Stati Uniti e in Canada e 597,4 milioni di dollari in altri paesi, per un totale mondiale di 807,8 milioni di dollari.[22]

Coco è stato rilasciato in Messico il 27 ottobre, quasi un mese prima della sua uscita negli Stati Uniti. Ha incassato 9,3 milioni di dollari nel suo weekend di apertura, il più grande weekend di apertura per un film d'animazione originale e il più grande debutto per un film d'animazione al di fuori della stagione cinematografica estiva sul mercato.[23] È diventato il più veloce incasso di dieci giorni di sempre per un film d'animazione in Messico, nonché la più grande uscita animata originale mai realizzata nel territorio.[24] Alla fine è diventato film d'animazione con il maggior incasso in Messico.

In Italia il film ha incassato 11,2 milioni di euro.[25]

Critica

Su Rotten Tomatoes, il film ha un punteggio di approvazione del 97% basato su 351 recensioni, con una valutazione media di 8,30/10. Il consenso critico del sito web recita: "I ricchi piaceri visivi di Coco sono accompagnati da una narrativa ponderata che adotta un approccio familiare e profondamente toccante alle questioni di cultura, famiglia, vita e morte".[26] È stato il nono film d'animazione con il punteggio più alto del 2017.[27] Su Metacritic, che assegna un punteggio normalizzato alle recensioni, il film ha un punteggio medio ponderato di 81 su 100, sulla base di 48 critici, che indica "acclamazione universale".[28]

Michael Rechtshaffen di The Hollywood Reporter ha dichiarato: "In ogni momento fantasioso, i realizzatori (la sceneggiatura è attribuita al veterano della Pixar Molina e Matthew Aldrich) creano un arazzo riccamente tessuto di una narrazione approfondita, personaggi completamente dimensionali, tocchi intelligenti sia teneri che divertenti e immagini vivide e meravigliosamente strutturate."[29] Robert Abele di TheWrap ha elogiato il film, dicendo: "Se un film d'animazione offre ai bambini un modo per elaborare la morte, è difficile immaginare un esempio più vivace, toccante e divertente di Coco".[30] Nella sua recensione per Variety, Peter Debruge ha scritto: "In ogni caso, funziona: I creatori di Coco avevano chiaramente in mente il finale perfetto prima di definire tutti gli altri dettagli, e anche se il film si trascina in alcuni punti e presenta alcune troppe gag infantili... la sincera risoluzione emotiva della storia fa guadagnare i singhiozzi, è sicuro per ispirare." Debruge ha anche descritto il film come "[Una] efficace ma non eccezionale aggiunta all'opera Pixar."[31] Peter Travers di Rolling Stone ha valutato il film 3,5 su quattro, definendolo un "amoroso tributo alla cultura messicana", elogiando l'animazione, le performance vocali (in particolare di Gonzalez, García Bernal e Bratt), il suo tono emotivo e tematico e la sua profondità.[32] Michael Phillips del Chicago Tribune ha definito il film 'vividamente buono, ben animato', lodando la partitura musicale di Giacchino e le canzoni, così facendo un paragone per il tono emotivo di Inside Out.[33] A. O. Scott del New York Times ha elogiato il film come "un brano collaudato nel tempo con originalità e stile accattivante, e con erudizione itinerante e giocosa della cultura pop", e ha definito l'atmosfera culturale del film "inclusiva" e "un segno distintivo della Disney del 21° secolo".[34] Richard Roeper del Chicago Sun-Times trovò il film "pieno di vita" e lo considerò "un'avventura gonfiabile e commovente", mentre lodava le performance vocali come "fantastiche" e "di prim'ordine".[35] Brian Truitt di USA Today ha descritto il film come "effervescente, intelligente e riflessivo", definendolo una delle "gite animate più meravigliosamente animate della Pixar" e "il film Pixar più musicale, con una serie di melodie orecchiabili".[36] Stephen Whitty del Newark Star-Ledger ha scritto che gli sfondi "hanno una vibrazione, e la sua atmosfera trasmette un calore. E anche dopo che è finito, entrambi indugiano, solo un po'—come un accordo di chitarra perfettamente suonato".[37]

Riconoscimenti

Controversie

Nel maggio 2013 il film fu al centro di una controversia quando la Walt Disney Company cercò di registrare la frase "Día de Muertos" come marchio commerciale. Il tentativo della Disney ricevette numerose critiche da parte della comunità messicana negli Stati Uniti; sulla piattaforma Change.org vennero raccolte oltre ventunomila firme per una petizione che affermava che il gesto della Disney era «un'appropriazione culturale e uno sfruttamento nel peggiore dei modi».[40] La settimana seguente la Disney annunciò di aver archiviato la richiesta, affermando che «l'apposizione del marchio commerciale era stata intesa come protezione verso ogni titolo del nostro film e delle relative attività. Da allora è stato determinato che il titolo del film verrà cambiato, per cui abbiamo ritirato la nostra richiesta».[41] Nel 2015 la Pixar assunse il fumettista Lalo Alcaraz, uno dei promotori della protesta, come consulente del film insieme al drammaturgo Octavio Solis e all'ex-CEO della Mexican Heritage Corporation Marcela Davison Aviles.[42]

Note

  1. ^ Coco - Film (2017), su ComingSoon.it. URL consultato il 7 marzo 2021.
  2. ^ (EN) Peter Sciretta, ‘Toy Story 3’ Helmer Lee Unkrich Directing ‘Día de los Muertos’ Movie For Pixar, su /Film, 24 aprile 2012. URL consultato il 15 marzo 2017.
  3. ^ a b c (EN) Joanna Robinson, Pixar’s Coco Is a “Love Letter to Mexico” in the Age of Trump, in Vanity Fair, 6 dicembre 2016. URL consultato il 15 marzo 2017.
  4. ^ (EN) Drew Taylor, Meet the Newest Disney•Pixar Marvel, Coco, su Oh My Disney. URL consultato il 15 marzo 2017.
  5. ^ (EN) Angie Han, Pixar’s Dia De Los Muertos Movie Is Titled ‘Coco’ [D23 Expo 2015], su /Film, 14 agosto 2015. URL consultato il 15 marzo 2017.
  6. ^ (EN) Rachel Berman, Lee Unkrich Confirms That Animation Has Officially Started On Coco!, su Oh My Disney. URL consultato il 15 marzo 2017.
  7. ^ (EN) Alex Leadbeater, Pixar’s Coco Voice Cast, Plot Details & Images Revealed, su Screen Rant, 6 dicembre 2016. URL consultato il 15 marzo 2017.
  8. ^ (EN) Borys Kit, New 'Incredibles 2,' 'Toy Story 4' Details Revealed at D23, in The Hollywood Reporterdata=14 luglio 2017. URL consultato il 15 luglio 2017.
  9. ^ Domenico Misciagna, Coco della Pixar presentato oggi a Roma dagli autori e dai doppiatori italiani, e arriva anche il nuovo trailer italiano!, in ComingSoon.it. URL consultato il 12 dicembre 2017.
  10. ^ Coco (Colonna Sonora) - CD | IBS, su www.ibs.it. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  11. ^ Listen on Google Play Music, su play.google.com. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  12. ^ Coco (Colonna Sonora Originale) di Artisti Vari su Apple Music, 22 dicembre 2017. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  13. ^ (EN) Pixar Journeys to the World of the Dead in the Coco Trailer, su Vulture, 15 marzo 2017. URL consultato il 15 marzo 2017.
  14. ^ Emiliano Cecere, Coco: primo trailer del nuovo film d'animazione Disney - Pixar, in Cinematographe - FilmIsNow, 15 marzo 2017. URL consultato il 15 marzo 2017.
  15. ^ Filmato audio Disney UK, Coco – Dante's Lunch... A Short Tail - Official Disney Pixar UK, su YouTube.
  16. ^ Coco - Trailer Ufficiale Italiano, su Filmovie.it, 2 ottobre 2017.
  17. ^ (EN) Molly Freeman, Disney/Pixar’s Coco Gets a New Poster; Trailer Next Week, su ScreenRant, 10 marzo 2017. URL consultato il 17 marzo 2017.
  18. ^ Spencer Perry, Olaf’s Frozen Adventure Trailer Returns to the World of Frozen, su Comingsoon.net, 13 giugno 2017. URL consultato il 14 giugno 2017.
  19. ^ Esperimento fallito: la Disney rimuove Olaf's Frozen Adventure prima della proiezione di Coco, in ComingSoon.it. URL consultato il 6 dicembre 2017.
  20. ^ AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Coco", su www.antoniogenna.net. URL consultato il 6 aprile 2021.
  21. ^ 'Coco' trabocca di musica. E c'è Mara Maionchi al doppiaggio, su Rolling Stone Italia, 21 novembre 2017. URL consultato il 6 aprile 2021.
  22. ^ (EN) Cocco (2017), su Box Office Mojo.
  23. ^ (EN) 'Thor: Ragnarok' reaches $ 109 million in overseas debut - International Box Office, su Hollywood Deadline.
  24. ^ (EN) Box Office: 'Blade Runner 2049' approaches $ 240 million, 'Coco' flies to Mexico, su Forbes.
  25. ^ Coco - Film 2017, su Movieplayer.it. URL consultato il 25 gennaio 2018.
  26. ^ (EN) Cocco (2017), su Rotten Tomatoes.
  27. ^ (EN) Animated film with the best reviews 2017, su Rotten Tomatoes.
  28. ^ (EN) Coco (2017), su Metacritic.
  29. ^ (EN) 'Coco': review of the film, su The Hollywood Reporter.
  30. ^ (EN) 'Coco': Pixar's journey down the road to Mexico pays a colorful and moving tribute to the family, su TheWrap.
  31. ^ (EN) Movie review: 'Coco', su Variety.
  32. ^ (EN) 'Coco': Pixar's Day of the Dead gem is as lively as it comes, su Rolling Stone.
  33. ^ (EN) 'Coco' review: while not Pixar's best, 'Coco' is 'brightly good', beautifully animated ", su Chicago Tribune.
  34. ^ (EN) Review: 'Coco' brings the Pixar touch to death, su New York Times.
  35. ^ (EN) The exciting Land of the Dead is where 'Coco' really comes to life, su Chicago Sun-Times.
  36. ^ (EN) Review: Joyful 'Coco' leaves the Pixar group as a Mexican musical show, su USA Today.
  37. ^ (EN) 'Coco' Review: Disney and Pixar Throw a Mexican Party, su Newark Star-Ledger.
  38. ^ BAFTA 2018: La Forma dell'acqua domina le nomination, su ComingSoon.it, 9 gennaio 2018. URL consultato il 9 gennaio 2018.
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