Nato a Gaeta nel 1962, si avvicinò al mondo dei DJ a 13 anni nel 1975[1], per hobby, nel negozio di elettrodomestici del padre sul Lungomare Caboto di Gaeta. Dopo aver ascoltato un disco registrato alla discoteca Baia degli Angeli di Gabicce, in cui i due DJ, Claudio Rispoli e Daniele Baldelli mixavano generi musicali differenti dal rock all'elettronica, intuì quale fosse la sua strada[2]. Così, alla fine degli anni settanta (1978) comincia a far conoscere la sua voce via etere attraverso la radio locale Radio Andromeda (prima emittente privata a Gaeta). Dal 1985 questa diventa la sua professione.
Le sue prime esperienze nei locali sono al Seven Up di Gianola di Formia e all'Histeria di Roma, dove sostituisce Corrado Rizza affiancando il DJ Marco Trani[3]. Il suo genere era una variante della musica elettronica da lui definita "underground". DJ apprezzato e conosciuto, Coccoluto partecipava frequentemente a eventi di livello europeo; ed è stato il primo DJ europeo a suonare al Sound Factory Bar di New York[4]. Negli anni novanta era DJ fisso nei locali Cocoricó di Riccione, Angels Of Love di Napoli e Matilda di Jesolo Lido, ma fu anche contemporaneamente testimonial per il Mondo della notte, dell'azienda Diesel. Gli anni novanta vedono la nascita della sua etichetta discografica THE dub (1996) e l’affermazione di Coccoluto al di fuori dei confini nazionali.
Nel 1997 scala le classifiche internazionali con Belo Horizonti[5], campionamento di Celebration Suite, capolavoro latin jazz di Airto Moreira, firmato insieme a Savino Martinez con il nome di The Heartists[6][7][8]. Furono i Basement Jaxx a coglierne per primi le potenzialità pubblicando il brano per la propria Atlantic Jaxx[9]. Nello stesso anno, entra nella TOP 100 DJ’S di DJ Magazine[10], rivista considerata la “bibbia” di settore, che gli dedica la prima di copertina[11]. È anche il periodo in cui il mondo della cultura tradizionale inizia ad interessarsi alla club culture. Nel 1999 Coccoluto esordisce come autore di libri per i tipi dell’Adnkronos Libri con Io sono contrario, anzi no, “romanzo-conversazione” con il giornalista e conduttore radiofonico Pierluigi Diaco sui temi della vita. Qualche anno dopo, nel 2007, approda a Einaudi Stile Libero con IO, DJ. Musica, moda, stili di vita. Perché il mondo è diventato una gigantesca pista da ballo?, scritto insieme al critico musicale e saggista Pierfrancesco Pacoda.
Tra le sue produzioni, l'album imusicselection5 - Vynil Heart (2008), raccolta di 14 tracce realizzata in un'unica sequenza di vinili ed effetti mixati a mano libera come in un club, Do It Whitout Thinkin, Afromarslight, Mind Melody 3.0. Nei primi anni duemila fu chiamato a un tavolo interministeriale per discutere la legge sulle discoteche proposta dall’allora ministro Enzo Bianco[1]. Dal 2003 al 2009 ha lavorato anche per Radio Deejay con il suo programma C.O.C.C.O. nel quale propone dj set e in diretta mixa e interagisce con gli ascoltatori[12][13]. In un documentario di Cult Tv si raccontò nel suo lavoro alla radio e nelle discoteche. Alle elezioni politiche del 2006 si è candidato nel partito politico La Rosa nel Pugno[14].
Nel 2010 ha partecipato alla trasmissione Ciao Darwin, programma televisivo condotto da Paolo Bonolis su Canale 5, intervenendo come deejay nella puntata che vedeva contrapporsi i "Lochness" contro i "Fitness". Nel 2018 compare tra i protagonisti del docufilm Vinilici. Perché il vinile ama la musica[15], regia di Fulvio Iannucci e nel 2020 in Disco Ruin di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto[16]. È stato componente della Giuria di Qualità del Festival di Sanremo nelle edizioni 2003, 2007 e 2013, primo DJ nella storia della kermesse musicale a farne parte[17][18].
È morto il 2 marzo 2021 a 58 anni, nella sua casa di Cassino, per una malattia[19]. I funerali si sono celebrati a Roma il giorno seguente presso la chiesa degli artisti. Oggi riposa nel Cimitero San Bartolomeo di Cassino.
Marco Melega, Riccardo Sada, The house of love Compilation: Houseology. Vita, morte e miracoli della musica (CD + Libro), con prefazione di Claudio Coccoluto, postfazione di Joe T. Vannelli e un intervento esclusivo di Albertino, Brescia, 2004. ISBN 88-901353-0-1
^Nel 2017, in occasione del 20º anniversario di Belo Horizonti, Coccoluto realizza un nuovo remix prodotto in edizione limitata da THE dub records Claudio Coccoluto, Belo Horizonti (20 Anos RMX), su YouTube, 28 aprile 2017. URL consultato l'11 marzo 2021..