Chiedimi se sono felice

Chiedimi se sono felice
Chiedimi se sono felice.png
Giacomo, Aldo e Giovanni
Paese di produzioneItalia
Anno2000
Durata97 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia, drammatico
RegiaAldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier
SoggettoAldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier, Paolo Cananzi, Walter Fontana, Graziano Ferrari
SceneggiaturaAldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier, Paolo Cananzi, Walter Fontana, Graziano Ferrari
ProduttorePaolo Guerra
Produttore esecutivoUmberto Massa, Valerio Bariletti
Casa di produzioneMedusa Film, Agidi, Kubla Khan
Distribuzione in italianoMedusa Distribuzione
FotografiaArnaldo Catinari
MontaggioClaudio Cormio
Effetti specialiFranco Galiano
MusicheSamuele Bersani
ScenografiaEleonora Ponzoni
CostumiElisabetta Gabbioneta
Interpreti e personaggi

Chiedimi se sono felice è un film commedia del 2000 del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, diretto da loro e da Massimo Venier. La colonna sonora del film è stata affidata a Samuele Bersani.

Al titolo del film si è poi ispirato uno spettacolo teatrale del solo Giacomo Poretti dal titolo Chiedimi se sono di turno[1].

Il film, uscito nelle sale cinematografiche italiane il 15 dicembre 2000, ha incassato 28458894 , risultando il maggior successo commerciale del trio, seguito da Così è la vita e La leggenda di Al, John e Jack[2].

Trama

Il film comincia con la voce narrante di Aldo che afferma che sta per morire ma in realtà è felice e chiede se qualcuno abbia provato la stessa sensazione.

Milano, 15 settembre 2000. Sono le 5:15 e Giovanni si trova a casa addormentato davanti alla televisione, quando improvvisamente qualcuno suona il campanello di casa: è Giacomo. Inizialmente Giovanni gli sbatte la porta in faccia, allora Giacomo suona di nuovo e comunica a Giovanni, dopo un alterco iniziale, che Aldo è molto malato e gli resta poco da vivere. Da questa scena si capisce che Aldo, Giovanni e Giacomo un tempo erano amici ed oggi invece non sono più in buoni rapporti.

Nel 1997 Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre amici molto legati. Aldo fa la comparsa negli spettacoli pomeridiani al Teatro alla Scala di Milano e vive momentaneamente nel vecchio magazzino della ditta dei genitori di Giovanni, Giovanni fa il manichino vivente ai grandi magazzini e Giacomo lavora come doppiatore, lavoro in cui gli vengono assegnate solo parti minime. Tutti e tre sono insoddisfatti dei loro lavori e hanno un sogno nel cassetto: allestire uno spettacolo teatrale tutto loro. Nel frattempo Aldo,donnaiolo impenitente, sta frequentando due donne, Silvana e Dalia, ed è intenzionato a lasciare la prima per stare stabilmente con l’ultima. Poiché non ha il coraggio di mollare Silvana, chiede a Giacomo di andarle a parlare e di farli lasciare, ma Giacomo rifiuta, stufo del fatto che Aldo non si sappia assumere le proprie responsabilità, quindi se ne occupa Giovanni. Recatosi a casa di Silvana, Giovanni bussa alla porta sbagliata e conosce una hostess di nome Marina, con cui parla per diverso tempo credendo che sia Silvana. Intanto Silvana, ignara delle intenzioni del fidanzato, si presenta da Aldo, che, a causa di questo errore commesso da Giovanni, finisce per consegnarle casualmente l'anello di fidanzamento destinato a Dalia, la quale poi, una volta venuta a conoscenza del tutto, decide di lasciarlo. Aldo, intenzionato comunque a chiudere la storia con Silvana, chiede nuovamente a Giacomo di "scaricargliela" e questa volta Giacomo accetta, ma una volta arrivato a casa di Silvana conosce Daniela, una sua amica, rimanendone molto colpito. Prima di portare a termine il suo compito, Giacomo chiede quindi agli amici di fare una cenetta tra coppie: Aldo con Silvana, Giacomo con Daniela e Giovanni con un'altra donna, la quale alla fine si rivelerà essere Marina. Durante la cena Giacomo non riesce a fare colpo su Daniela, e tutto si complica quando fa la sua comparsa un ladro pasticcione di nome Beppe, che però, nonostante il tentato furto nell’abitazione di Aldo, diviene amico del trio e svela di essere innamorato di Daniela. Dopo aver scoperto che Daniela, a fine serata, ha dato il proprio numero a Beppe, Giacomo decide di lasciar perdere la donna. Più tardi, dopo una partita a basket nel centro di Milano insieme a dei vigili urbani, Giovanni, tornando a casa, vi trova Marina sotto casa sua ed i due si baciano. Nei successivi mesi, Aldo lascia finalmente Silvana e il rapporto tra Giovanni e Marina va a gonfie vele, con lui che mostra da subito il desiderio di andare a convivere.

2000: Giovanni e Giacomo arrivano in stazione per andare in Sicilia, terra d'origine di Aldo dove egli ha fatto ritorno. Qui incontrano Marina: in un primo momento Giovanni è intenzionato ad andarsene molto contrariato, facendo intendere che Marina è stata la vera causa del loro litigio. Alla fine Giovanni si convince a restare, ma soltanto per dovere morale verso Aldo e non per vero interesse personale. Durante il viaggio, Giovanni e Giacomo sembrano riallacciare i rapporti.

Nel 1997 il trio sta preparando il proprio spettacolo, decidendo di rappresentare il Cyrano de Bergerac; per la parte del personaggio femminile, Rossana, viene scelta Francesca, la nuova fidanzata di Aldo, la quale, però, scopre che Aldo l'ha tradita con un'altra donna e quindi lo lascia infuriata. Per non fare entrare subito nel cast Silvana, unica donna da sempre interessata alla parte, si svolgono dei provini, il cui esito è però disastroso, per cui, alla fine, la scelta ricade proprio su Silvana. Intanto Marina, sempre più indecisa sull'andare a convivere con Giovanni o meno, si dirige ai grandi magazzini per parlargli e dirgli di dover partire per lavoro alla volta di Francoforte sul Meno in modo da prendere tempo e riflettere sulla loro storia. Giovanni, incoraggiato da Aldo e Giacomo, nonostante abbia paura di volare, si dirige a Francoforte per cercare di riconquistarla. Proprio mentre Giovanni vola in Germania, però, Marina cambia idea: decide di cambiare turno con una sua collega, e restare a Milano per sistemare le cose con Giovanni. La ragazza infatti si reca ai grandi magazzini per parlargli, ma al suo posto trova Giacomo che lo sta sostituendo come mimo, venendo poi licenziato a causa di una discussione col capo commesso. Dopo aver passato il pomeriggio insieme ed aver dato dei buoni consigli a Marina, in un momento di debolezza, Giacomo bacia Marina. Assalito dai sensi di colpa, Giacomo racconta poi tutto ad Aldo e quest'ultimo intima all'amico di non dire niente a Giovanni per il bene della loro amicizia e della commedia teatrale, ormai pronta per il debutto. Tuttavia, non riuscendo a trattenersi, Giacomo, durante le prove, confessa tutto a Giovanni, che prima sviene sconvolto, poi, dopo essersi ripreso, va su tutte le furie, accusa Giacomo di aver sedotto Marina in sua assenza e Aldo di complicità nonché di essere un mantenuto, rinfacciandogli di vivere a scrocco nel suo magazzino senza pagare l'affitto. Sentendosi tradito, intima ai due di sparire dalla sua vita e se ne va infuriato distruggendo la scenografia teatrale. Aldo, a quel punto, chiede a Giacomo di andarsene: per i tre anni successivi, i tre amici non si parleranno più.

Nel 2000, arrivati in un piccolo comune siciliano, Giovanni, Giacomo e Marina trovano Aldo a letto, impossibilitato a camminare e chiaramente in preda al delirio, che non fa altro che chiedere acqua gassata da bere ed esprime, come ultimo desiderio, di mangiare gli arancini di zio Totò, un bar nelle vicinanze. Giovanni e Giacomo escono per comprare gli arancini, mentre Marina resta a fare compagnia ad Aldo. Al ritorno a casa, Giovanni e Giacomo non trovano nessuno e le pareti della casa iniziano a muoversi magicamente, mostrando il palcoscenico di un teatro. Si scopre quindi che la malattia di Aldo è stata un'invenzione dello stesso Aldo e di Marina, che volevano far riappacificare il trio di amici. Dopo un iniziale momento di incertezza, Giovanni, Giacomo, Silvana e Aldo incominciano a recitare secondo il copione dello spettacolo che avevano preparato tre anni prima, tornando così gli amici di una volta.

Produzione

Da sinistra: Giacomo, Giovanni e Aldo sul set milanese di via Mecenate nell'estate 2000

Le riprese sono incominciate il 17 luglio 2000 e sono proseguite per 10 settimane. A parte gli interni dei teatri (il Teatro Ponchielli di Cremona per le sequenze iniziali con Aldo e il Teatro Sociale di Soresina per la scena finale) e gli esterni delle scene ambientate in Sicilia (in realtà girate nel centro storico di Terracina, in provincia di Latina[3]) il film è stato girato interamente a Milano. La sfida a pallacanestro ha luogo presso Piazza Mercanti, mentre il magazzino di Giovanni, dove Aldo vive, si trova in un complesso industriale in via Mecenate. Le scene diurne in bicicletta sono state riprese sul Naviglio Pavese, mentre quelle in notturna nel quartiere Isola, con le Torri Garibaldi sullo sfondo. Il grande magazzino dove lavora Giovanni è la Coin di piazza Cinque Giornate.

Cast

Fanno qui la loro prima apparizione cinematografica in due piccoli ruoli Ficarra e Picone, che compaiono sul grande schermo dopo sette anni di esibizioni sui palchi teatrali: Valentino Picone è il medico che dà informazioni sulla salute di Aldo a Giacomo e a Giovanni mentre Salvatore Ficarra è lo spettatore del Cyrano de Bergerac che esclama «Pirandello, sei un poeta!».

La fidanzata di Aldo all'inizio del film, Dalia, è interpretata da Paola Cortellesi, che a sua volta sarà la protagonista di Tu la conosci Claudia?, film del trio del 2004; anche Daniela Cristofori, che interpreta la ragazza di cui si invaghisce Giacomo, nella realtà è sposata con Giacomo e avrà un piccolo ruolo nella stessa pellicola. Il venditore di panini e bibite sul treno è Max Pisu.

Ancora, il capo-costumista di Aldo nelle prime scene del film è Arturo Brachetti; inoltre, come nei due precedenti film di Aldo, Giovanni e Giacomo, è presente Augusto Zucchi nel consueto ruolo autoritario (in questo caso, quello del direttore dei grandi magazzini dove lavora Giovanni). In piccoli ruoli compaiono anche le due figlie di Giovanni: la più grande è una giovane ragazza di un chiosco che all'inizio del film mentre Aldo sta mangiando un panino gli chiede se vuole un po' di ketchup, mentre la più piccola è la bambina che tiene la mano allo stesso Storti mentre quest'ultimo, terrorizzato, sta volando in aereo. Uno dei vigili che gioca a basket contro il trio è Antonio Catania.

Accoglienza

Incassi

Uscito nelle sale il 15 dicembre 2000, è riuscito a realizzare un incasso tra i maggiori di sempre in Italia con 28458894 [2]. Il film fu campione d'incassi nell'annata 2000-2001, che pone il film come il maggiore successo commerciale di Aldo, Giovanni e Giacomo e al 12º posto tra i film italiani più remunerativi di tutti i tempi.

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Chiedimi se sono di turno | Teatro Oscar deSidera, su Teatro de gli Incamminati. URL consultato il 19 novembre 2019.
  2. ^ a b I film italiani che hanno incassato di più, su ilpost.it, il Post, 7 aprile 2015. URL consultato il 28 dicembre 2019.
  3. ^ Terra di cinema. I luoghi del cinema della provincia di Latina, Latina Film Commission, 2010, pp. 114-115.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

Cinema Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema

Informazione

L'articolo Chiedimi se sono felice in Wikipedia italiana ha preso i seguenti posti nella classifica di popolarità locale:

Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-11-04 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=725803