Carmen (opera)

Carmen
Prudent-Louis Leray - Poster for the première of Georges Bizet's Carmen.jpg
Manifesto della prima rappresentazione
Titolo originaleCarmen
Lingua originalefrancese
GenereOpéra-comique
MusicaGeorges Bizet
(spartito online)
LibrettoHenri Meilhac e Ludovic Halévy
(libretto online)
Fonti letterarieProsper Mérimée, Carmen (1845)
Attiquattro
Epoca di composizioneDa Marzo 1873 fino a Luglio 1874
Prima rappr.3 marzo 1875
TeatroOpéra-Comique, Parigi
Prima rappr. italiana15 ottobre 1879[1]
TeatroTeatro Bellini, Napoli
Personaggi
  • Carmen, zingara (mezzosoprano)
  • Don José, sergente (tenore)
  • Escamillo, torero (baritono)
  • Moralès, sergente (baritono)
  • Zuniga, tenente (basso)
  • Micaëla, contadina (soprano)
  • Mercédès, zingara (soprano)
  • Frasquita, zingara (soprano)
  • Dancairo, contrabbandiere (tenore)
  • Remendado, contrabbandiere (tenore)
  • Lillas Pastia, oste (ruolo parlato)
  • Una venditrice di arance (soprano)
  • Uno zingaro (basso)
  • Una guida (ruolo parlato)
  • Un soldato (ruolo parlato)
  • Un vecchio signore, la sua giovane moglie, un giovane, l'Alcalde (ruoli muti)
  • Soldati, giovani, popolani, sigaraie, zingare, zingari, venditori ambulanti Coro
  • Monelli (voci bianche)
AutografoBibliothèque Nationale, Parigi

Carmen è un'opéra-comique di Georges Bizet composta di quattro atti (o quadri, come vengono chiamati dal compositore), su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), vi apporta delle modifiche salienti tra cui l'introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela, e il carattere di Don José, che nel romanzo viene descritto come un bandito rozzo e brutale.

Bizet stesso collaborò al libretto, scrivendo anche le parole della celebre habanera L'amour est un oiseau rebelle.

La sua prima rappresentazione avvenne all'Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l'opera non ebbe grande successo, così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

Origini

(FR)

«Jamais Carmen ne cédera!
Libre elle est née et libre elle mourra!»

(IT)

«Giammai Carmen cederà!
Libera è nata e libera morirà!»

(Carmen, Atto IV)

L'opera lirica nacque dall'incarico dato a Bizet da parte dell'Opéra-Comique, basato sullo scrivere un'opera che fosse tratta dal romanzo di Mérimée e che dovesse debuttare alla fine dell'anno. Tuttavia, le difficoltà nel trovare una protagonista femminile ritardarono le prove fino ad agosto 1874. Bizet comprò una casa a Bougival, sulla Senna, dove terminò la partitura per pianoforte durante l'estate del 1874 e l'orchestrazione completa dopo due mesi.

Dopo aver contattato le cantanti Zulma Bouffar e Marie Roze, che rifiutarono la parte,[2] l'impresario Camille du Locle avvicinò il famoso mezzosoprano Célestine Galli-Marié. In seguito ad una trattativa economica, quest'ultima accettò nel dicembre del 1873 per 2.500 franchi al mese per quattro mesi.

Durante le prove, l'assistente di Du Locle, Adolphe de Leuven, espresse il suo malcontento per la trama dell'opera, e fece pressione su Bizet e sui librettisti per modificare il finale tragico. Per Leuven sarebbe stato uno shock per le famiglie vedere un'opera così "dissoluta" sul palcoscenico dell'Opéra-Comique, un teatro con la reputazione di essere adatto ad un pubblico di famiglie. I librettisti accettarono di cambiare il finale ma Bizet rifiutò e consegnò direttamente le sue dimissioni a Leuven agli inizi del 1874. I librettisti quindi attenuarono alcuni degli elementi più forti della novella di Mérimée.

Le prove finalmente iniziarono nell'ottobre del 1874. I membri dell'orchestra dell'Opéra-Comique dichiararono la partitura non eseguibile, e il cast si trovò in difficoltà a seguire le indicazioni di Bizet. Tuttavia, l'opposizione più forte venne da Du Locle,[3] a cui piaceva Bizet personalmente, ma ne odiava l'opera. Le difficoltà finanziarie dell'Opéra-Comique portarono Du Locle a convincersi che l'opera avrebbe fatto fallire l'azienda, non riuscendo più a produrre un vero successo dal Faust di Charles Gounod.

I librettisti, per i quali la Carmen ebbe "poca importanza" (in quel periodo andarono in scena altre quattro opere a Parigi), cercarono segretamente di indurre i cantanti a un eccesso di drammatizzazione in modo da ridurre l'impatto dell'opera. Tuttavia, con grande gioia di Bizet, le prove finali sembrarono convincere la maggioranza della compagnia della genialità dell'opera.

Rappresentazioni

La prima rappresentazione ebbe luogo il 3 marzo 1875 a Parigi, il giorno stesso in cui Bizet fu premiato con la Légion d'honneur. Tra il pubblico furono presenti non solo grandi compositori come Charles Gounod, Charles Lecocq e Jacques Offenbach,[4] ma anche i cantanti Hortense Schneider, Zulma Bouffar, Anna Judic, Jean-Baptiste Faure e altre importanti personalità in campo letterario e musicale come Jules Pasdeloup, Alphonse Daudet e Alexandre Dumas figlio.[2]

Secondo il diario di Halévy, la prima non andò bene. Anche se ci furono delle chiamate alla ribalta dopo il primo atto, nell'intermezzo del secondo atto e il canto di Escamillo fu applaudito, gli atti 3 e 4 furono accolti dal silenzio, con l'eccezione dell'aria di Micaela nel terzo atto. I critici furono graffianti, sostenendo che il libretto fosse inadeguato per la Comique. Bizet fu condannato da entrambi i lati del dibattito wagneriano: Ernest Reyer e Adolphe Jullien lo criticarono per non aver sufficientemente abbracciato lo stile di Wagner, mentre gli altri lo condannarono per aver dato all'orchestra più importanza che alle voci.

Tuttavia, alcuni critici, come Joncières e il poeta Théodore de Banville, elogiarono l'opera per la sua innovazione. Banville in particolare lodò i librettisti per la rappresentazione di personaggi più realistici rispetto a quelli normalmente rappresentati all'Opéra-Comique. Tuttavia, a causa delle recensioni negative, l'opera faticò a rappresentare i 48 spettacoli della prima produzione e chiuse il gennaio successivo. Verso la fine delle rappresentazioni, la produzione iniziò a vendere biglietti all'ingrosso nel vano tentativo di riempire i posti a sedere.[2]

Galli-Marié nel ruolo di Carmen

Bizet non visse abbastanza per vedere il successo della sua opera: morì il 3 giugno, subito dopo la trentesima rappresentazione. Il giorno prima della sua morte firmò un contratto per una produzione viennese della Carmen.[5] In poco tempo tre fra i maggiori compositori in Europa diventarono suoi ammiratori: Richard Wagner, Johannes Brahms[6] e Pëtr Il'ič Čajkovskij.[7] Friedrich Nietzsche (in Il caso Wagner) esaltò Bizet, gli elementi esotici della sua partitura e la sua chiarezza strutturale: "costruisce, organizza, termina".

Al Wiener Staatsoper la prima esecuzione avvenne il 23 ottobre 1875 con i dialoghi recitati - caratteristici del genere dell'opéra-comique - sostituiti da recitativi all'italiana musicati da Ernest Guiraud.

Nel corso del secolo successivo è rimasta nel repertorio operistico.

Il ruolo di Carmen fu scritto per un mezzosoprano, ma la partitura pubblicata nel 1877 introdusse una versione alternativa del ruolo, trascrivendola un tono sopra per voce di soprano. Così alcuni soprani iniziarono a eseguire e registrare la parte,[8] occasionalmente anche dei contralti hanno ritratto Carmen (per esempio Ewa Podlés). La cantante non solo deve avere una buona estensione vocale, ma anche mostrare delle notevoli capacità drammatiche al fine di ritrarre il carattere complesso di Carmen, oltre a essere in grado di muoversi in maniera convincente sul palco.

Un'altra riscrittura molto discussa ha riguardato, nel 2018, il finale dell'opera; nell'ambito del Maggio Musicale Fiorentino andò in scena una versione in cui, in nome della lotta al femminicidio è la gitana a uccidere Don José anziché il contrario, come previsto dal libretto dell'opera.[9][10]

Alcuni brani di quest'opera sono diventati popolari al di fuori dell'ambiente teatrale: è il caso della canzone del Toreador (Votre toast, je peux vous le rendre... Toreador) e dell'habanera (L'amour est un oiseau rebelle) cantata da Carmen. Due suite per orchestra furono arrangiate da Fritz Hofmann.

Dal 1880 è stata una delle opere più eseguite al mondo[11] e un classico del repertorio operistico. Carmen appare al secondo posto sulla lista di Operabase delle opere più rappresentate nel mondo.[12]

Trama

Atto I

Siviglia, 1820. Il sergente cerca di attaccare discorso con Micaela, che sta cercando Don José, ma l'azione vera e propria inizia con una marcia che annuncia il cambio della guardia: alcuni bambini imitano le mosse dei soldati. Il sergente José dice al tenente Zuniga che, per quanto graziose siano le sigaraie della fabbrica, egli non ha occhi che per Micaela, una giovane orfana cresciuta da sua madre come una figlia. Suona una campana: la folla di uomini anticipa l'arrivo delle operaie, che escono. L'elettricità della musica segnala l'uscita della zingara Carmen, bella sigaraia sospettata di contrabbando che diventa centro dell'attenzione generale. Canta una torbida Habanera (L'amour est un oiseau rebelle, L'amore è un uccello ribelle). Una citazione del motivo del fato la porta faccia a faccia con Don José, che pare non notarla. Carmen gli lancia un fiore e corre in fabbrica, lasciandolo a raccoglierlo proprio mentre torna Micaela; quest'ultima porta a José soldi e notizie di sua madre (Parle-moi de ma mère, Parlami di lei) e assieme cantano un duetto ricco di incanto ma povero di passione. Urla dalla fabbrica. Qualcuno è stato accoltellato: da Carmen, si grida da una parte. Zuniga cerca di capire cosa sia successo, quindi invia José all'interno, che ne esce portando con sé Carmen; Zuniga ne dispone l'arresto. Rinchiusa in cella e legata, Carmen esorta José a lasciarla andare, perché, dice, egli è innamorato di lei (Près des remparts de Séville, Presso il bastion di Siviglia). José è indotto ad allentare i nodi e permette che la zingara si liberi dandogli una spinta e correndo via, aiutata dalla folla che trattiene i soldati.

Atto II

Siamo nell'osteria di Lillas Pastia, è trascorso un mese. Lì Carmen danza e canta con le amiche Mercedes e Frasquita (Les tringles des sistres tintaient, All'udir del sistro il suon). Entra Zuniga, che cerca di sedurre Carmen, ma viene interrotto dall'arrivo del torero Escamillo (Votre toast, je peux vous le rendre, Il vostro brindisi, posso rendervelo). Anche il torero si fa sedurre da Carmen, che però lo respinge. Confidandosi con le amiche, Carmen confessa di essersi innamorata di Don José, che arriva subito dopo, appena rilasciato dalla prigione dove era stato portato per averla aiutata a fuggire. Lì Josè le confessa il suo amore (La fleur que tu m'avais jetée, Il fior che avevi a me tu dato), ma vengono interrotti da Zuniga, che esorta il giovane a rientrare in caserma per l'appello. Josè si ribella e si prepara al duello ma Carmen chiama in aiuto i contrabbandieri che li separano. Capendo che non può fare altro, José si unisce a Carmen e ai fuorilegge fuggendo dall'osteria (Là-bas dans la montagne, Vieni lassù sulla montagna).

Atto III

L'atto terzo si apre sulle montagne dove si trova il covo dei contrabbandieri. Carmen e José ormai litigano frequentemente e la loro relazione è agli sgoccioli. Le carte predicono a Carmen una morte vicina e a Josè lo stesso destino, poco dopo lei. Subito dopo, non vista, entra Micaela alla ricerca di don José. Arriva anche Escamillo e José, geloso del rivale, lo sfida a duello ma vengono divisi da Carmen che ormai è conquistata dal torero. Micaela viene trovata nascosta tra le rocce e annuncia a José che la madre è in punto di morte: egli la segue, ma giura vendetta a Carmen (Ah! Je te tiens, fille damnée, Mia tu sei alma dannata).

Atto IV

Plaza de toros a Siviglia, è il giorno della corrida e la folla attende Escamillo che entra trionfante nell'arena. Carmen si concede a Escamillo. Inoltre non si cura degli avvertimenti di Mercedes e Frasquita: Don José è nei paraggi. Ignorando i consigli delle amiche, Carmen lo incontra e José supplica Carmen di tornare con lui. Agli sprezzanti rifiuti di lei, José la minaccia ma lei gli getta addosso l'anello che le aveva donato mesi prima ('C'est toi?? C'est moi!!', Sei tu?? Son io!!). La folla applaude Escamillo vittorioso mentre José, accecato dall'ira, uccide Carmen con una pugnalata e si consegna ai gendarmi.

Personaggi

Ruolo Voce Cast della prima rappresentazione, 3 marzo 1875
(Direttore: Adolphe Deloffre)
Carmen, bellissima zingara mezzo soprano Célestine Galli-Marié
Don José, sergente tenore Paul Lhérie
Escamillo, Toreador baritono Jacques Bouhy
Micaëla, contadina soprano Marguérite Chapuy
Zuniga, tenente basso Eugène Dufriche
Moralès, sergente baritono Edmond Duvernoy
Frasquita, zingara soprano Alice Ducasse
Mercédès, zingara soprano Esther Chevalier
Lillas Pastia, oste ruolo parlato M. Nathan
Il Dancairo, contrabbandiere baritono Pierre-Armand Potel
Il Remendado, contrabbandiere tenore Barnolt
Una guida ruolo parlato M. Teste
Coro: Soldati, giovani, popolani, sigaraie, zingare, zingari, venditori ambulanti

Organico orchestrale

La partitura di Bizet prevede l'utilizzo di:

Da suonare internamente:

  • 2 trombe, 3 tromboni (possono essere suonati da strumentisti dell'orchestra)

In un'annotazione della partitura Bizet scrive: La parte delle nacchere appartiene al ruolo di Carmen, ma se l'attrice incaricata del ruolo non sa suonare questo strumento, dovrà mimarne i movimenti, e le nacchere saranno suonate da un percussionista dell'orchestra[senza fonte]

Tema di apertura di "Habanera" (L'amour est un oiseau rebelle)

Brani celebri

Preludio (info file)
Damrosch Orchestra (1903)
  • Preludio

Atto primo

  • Avec la garde montante (Coro dei monelli)
  • L'amour est un oiseau rebelle, Habanera di Carmen
  • Parle-moi de ma mère!, duetto di Don José e Micaëla
  • Près des remparts de Séville, Seguidille di Carmen con Don José
  • Intermezzo (basato sulla canzone Haltelà, Qui va là? Dragon d'Alcala! del secondo atto)

Atto secondo

Votre toast, je peux vous le rendre... Toreador, en garde (info file)
  • Les tringles des sistres tintaient, Chanson bohème di Carmen, Frasquita, Mercedes
  • Votre toast, je peux vous le rendre... Toreador, en garde, Couplets di Escamillo
  • Nous avons en tête une affaire, quintetto di Mercédès, Frasquita, Carmen, il Remendado e il Dancairo
  • Je vais danser en votre honneur, duetto di Don José e Carmen, contenente
    • La fleur que tu m'avais jetée, aria di Don José
  • Bel officier, bel officier, finale concertato
  • Intermezzo (Andantino quasi allegretto)

Atto terzo

  • Mêlons!, Coupons! Terzetto "delle carte" di Frasquita, Mercedes, Carmen contenente l'arioso di Carmen
    • En vain pour éviter les réponses amères
  • Je dis que rien ne m'épouvante aria di Micaëla
  • Intermezzo (Allegro vivo)

Atto quarto

Atto IV (info file)
  • A deux cuartos, coro
  • Les voici, voici le quadrille, coro
  • Si tu m'aimes, Carmen, Escamillo, Carmen, Frasquita, Mercédès
  • C'est toi? C'est moi., Carmen, Don José, coro

Incisioni discografiche

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Carmen.
Anno Cast (Carmen, Don José, Escamillo, Micaela) Direttore Etichetta
1931 Gabriela Besanzoni, Piero Pauli, Ernesto Besanzoni, Maria Carbone Carlo Sabajno La voce del padrone
1932 Aurora Buades, Aureliano Pertile, Benvenuto Franci, Ines Alfani Tellini Lorenzo Molajoli Columbia
1951 Risë Stevens, Jan Peerce, Robert Merrill, Licia Albanese Fritz Reiner RCA
1958 Victoria de los Ángeles, Nicolai Gedda, Ernest Blanc, Janine Micheau Thomas Beecham EMI
1963 Leontyne Price, Franco Corelli, Robert Merrill, Mirella Freni Herbert von Karajan RCA
1963 Regina Resnik, Mario Del Monaco, Tom Krause, Joan Sutherland Thomas Schippers Decca
1964 Maria Callas, Nicolai Gedda, Robert Massard, Andrea Guiot Georges Prêtre EMI
1969 Grace Bumbry, Jon Vickers, Kostas Paskalis, Mirella Freni Rafael Frühbeck de Burgos EMI
1970 Anna Moffo, Franco Corelli, Piero Cappuccilli, Helen Donath Lorin Maazel RCA
1972 Marilyn Horne, James MacCracken, Tom Krause, Adriana Maliponte Leonard Bernstein Deutsche Grammophon
1975 Tatiana Troyanos, Plácido Domingo, José van Dam, Kiri Te Kanawa Georg Solti Decca
1977 Teresa Berganza, Plácido Domingo, Sherrill Milnes, Ileana Cotrubaș Claudio Abbado Deutsche Grammophon
1982 Agnes Baltsa, José Carreras, José van Dam, Katia Ricciarelli Herbert von Karajan Deutsche Grammophon
1988 Jessye Norman, Neil Shicoff, Simon Estes, Mirella Freni Seiji Ozawa Philips
1995 Jennifer Larmore, Thomas Moser, Samuel Ramey, Angela Gheorghiu Giuseppe Sinopoli Teldec
2002 Angela Gheorghiu, Roberto Alagna, Thomas Hampson, Inva Mula Michel Plasson EMI
2010 Elīna Garanča, Roberto Alagna, Teddy Tahu Rhodes, Barbara Frittoli Yannick Nézet-Séguin Deutsche Grammophon

Edizioni

Della Carmen esistono diverse edizioni, che variano soprattutto in occasione dei recitativi e del duello fra José ed Escamillo. Questo perché la genesi dell'opera è stata piuttosto tormentata: Bizet, dopo il fallimento della prima edizione come Opera Comique, tagliò molti recitativi e modificò diverse parti, così oggi le esecuzioni sono diverse fra di loro.

Adattamenti

Fantasies

Film

Lista di film basati sull'opera, sul racconto o su entrambi.

Danza e teatro

  • 1943 Carmen Jones, musical di Broadway con testi e musiche di Oscar Hammerstein II. Lo spartito di Bizet fu adattato e orchestrato da Robert Russell Bennett.
  • 1949 Carmen, balletto creato da Roland Petit basato su musica di Bizet e trama molto simile, replicato oltre 5,000 volte.[13]
  • 1967 Carmen, balletto scritto da Rodion Shchedrin e direttamente ispirato all'opera.
  • 2000 The Car Man, versione contemporanea creata dal coreografo Matthew Bourne, ispirata alla Carmen di Rodion Shchedrin.
  • 1981 La Tragédie de Carmen, musical drammatico di Peter Brook.
  • 1994 "Carmen", Performed by the Cullberg Ballet, Choreography by Mats Ek, Music by Bizet-Shchedrin.
  • 1997 Carmen, balletto contemporaneo di 45 minuti del Ballet Pacifica su musiche di Miles Davis e coreografato da Robert Sund.
  • 2007 Carmen, balletto di Ramón Oller.[14]
  • 2008 Carmen, The Passion, balletto del The Royal Winnipeg Ballet creato da Mauricio Wainrot.[15]
  • 2009 Flow: El Musical, presentato al Centro de Bellas Artes Luis A. Ferré è un adattamento di Carmen. Il cast include alcuni partecipanti della trasmissione televisiva portoricana Objetivo Fama.[16]

Curiosità

L'overture dell'opera viene suonata per la cerimonia del podio nei Gran Premi di Formula 1.

Note

  1. ^ Il libretto di Meilhac e Halévy fu tradotto da Antonio De Lauzières, figlio del noto critico Achille, che fu uno dei primi stroncatori dell'opera alla prima assoluta. Fino al 1945 la sua traduzione era quella adottata nei teatri italiani. 13 Perle del Melodramma, Guida all’Ascolto, a cura di G. Tarozzi, 1966, Selezione dal Reader’s Digest, p. 22.
  2. ^ a b c Curtiss M. Bizet and his world New York, Vienna House, 1974.
  3. ^ Winton Dean 1980
  4. ^ McClary S. George Bizet, Carmen; Cambridge Opera Handbooks. Cambridge, Cambridge University Press, 1994.
  5. ^ Dean W. Bizet. London, JM Dent & Sons, 1978; p. 129.
  6. ^ Curtiss M. Bizet and his world. New York, Vienna House, 1974: pp. 426–7.
  7. ^ Brown D. Tchaikovsky: the crisis years (1874–1878). London, Gollancz, 1992; pp. 58–60.
  8. ^ Dean W. Bizet. London, J. M. Dent & Sons, 1978. Appendix F: The Cult of the Masters in France.
  9. ^ Enrico Girardi, Finale rovesciato per Carmen, ma alla prima la pistola si inceppa, su Corriere della Sera, 1º luglio 2018. URL consultato il 16 marzo 2021.
  10. ^ Una Carmen "rinnovata"?, su NeoClassica, 1º dicembre 2018. URL consultato il 23 settembre 2021.
  11. ^ Tanner, p.237.
  12. ^ Opera Statistics, su operabase.com, Operabase. URL consultato il 29 luglio 2014.
  13. ^ http://www.roland-petit.fr/index.php?p=chore&pc=3 Roland Petit: Chorégraphie
  14. ^ Carmen de Ramón Oller Archiviato l'8 luglio 2011 in Internet Archive..
  15. ^ Carmen, The Passion Archiviato il 16 luglio 2010 in Internet Archive.
  16. ^ EFE, Reguetoneros presentan el musical "Flow," adaptación moderna de la ópera "Carmen", 16 settembre 2009. Accesso 12 ottobre 2009.

Bibliografia

  • Winton Dean, Bizet, Georges, in Sadie, Stanley (a cura di), The New Grove, Macmillan Publishers, 1980.
  • Michael Tanner, Words and Music, in Robert Ainsley (a cura di), The Encyclopedia of Classical Music, Carlton, 1999, ISBN 1-85868-628-8.

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