Boris | |
---|---|
Immagine dalla sigla della prima stagione | |
Paese | Italia |
Anno | 2007 – in produzione |
Formato | serie TV |
Genere | commedia, satira |
Stagioni | 4 |
Episodi | 50 |
Durata | 25-35 min (episodio) |
Lingua originale | italiano |
Rapporto | 16:9 (st. 1-3) 2,00:1 (st. 4+) |
Crediti | |
Ideatore | Luca Manzi e Carlo Mazzotta (soggetto) Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo (sceneggiatura) |
Interpreti e personaggi | |
| |
Casa di produzione | Wilder (st. 1-3), The Apartment (st. 4+) |
Prima visione | |
Dal | 16 aprile 2007 |
Al | 26 ottobre 2022 |
Rete televisiva | Fox (st. 1-2) FX (st. 3) Disney+ (st. 4+) |
Opere audiovisive correlate | |
Inserti | Boris - Il film (tra la st. 3 e 4) |
Boris è una serie televisiva italiana prodotta dal 2007.
Inizialmente sottotitolata "La fuori serie italiana", porta in scena il dietro le quinte della fiction Gli occhi del cuore 2 con l'intento di proporre una forte satira nei confronti della produzione televisiva generalista italiana dei primi anni 2000.[1]
Prodotta per le prime tre stagioni da Wilder per Fox International Channels Italy, queste sono state trasmesse in prima visione assoluta in Italia dai canali satellitari Fox e FX e successivamente in chiaro da Cielo; la quarta stagione, prodotta da The Apartment, è stata pubblicata su Disney+.
Nel 2011 ha avuto una trasposizione cinematografica, che si colloca dopo la terza stagione, mentre nel 2022 ne viene prodotta una quarta stagione revival.[2]
Alessandro è un ragazzo desideroso di entrare nel mondo dello spettacolo che sembra coronare il suo sogno quando viene preso come stagista nella fiction Gli occhi del cuore 2. Ben presto si rende però conto che il mondo del piccolo schermo non è affatto come se lo immaginava e fin dall'inizio si trova ad avere a che fare con personaggi bislacchi.
A capo della produzione c'è il disilluso regista René Ferretti, che da tempo ha abbandonato ogni velleità artistica per ridursi a lavorare su prodotti di infimo livello girati "a cazzo di cane" (come lui stesso ammette); Stanis è il protagonista, un mediocre attore che si atteggia a divo hollywoodiano esternando in continuazione il suo odio per la recitazione all'italiana; Corinna è la protagonista femminile, chiamata da René "cagna maledetta" poiché totalmente priva di talento e che ha ottenuto la parte grazie a favori sessuali al dottor Cane, il potente capo della rete televisiva; Arianna è l'assistente alla regia ed è l'unica persona che cerca di risolvere i conflitti sul set e che si sforza di aiutare Alessandro.
Completano la troupe lo scontroso capo elettricista Biascica, il direttore della fotografia Duccio (cocainomane e disilluso al pari di Renè, col quale lavora da tanti anni), la pigra e raccomandata segretaria di edizione Itala, la truccatrice Gloria, l'altro stagista, più timido e dimesso, Lorenzo (che diventa fin da subito lo schiavo di Biascica), il direttore di produzione Sergio, attento solo a risparmiare il più possibile, e Lopez, dirigente della rete alla costante ricerca del difficile equilibrio tra i gusti del pubblico e le ingerenze della politica. Lontano dal set lavorano invece i tre sceneggiatori, svogliati, pigri e interessati solo a guadagnare il più possibile con trame al limite dell'inverosimile.
Nel corso degli anni si uniranno al cast la ricca e viziata Cristina, chiamata a raccogliere l'eredità di Corinna, lo sboccato comico Nando Martellone, la procace attrice Karin e la giovane e talentuosa Fabiana, figlia di René.
Stagione | Episodi | Prima TV |
---|---|---|
Prima stagione | 14 | 2007 |
Seconda stagione | 14 | 2008 |
Terza stagione | 14 | 2010 |
Quarta stagione | 8 | 2022 |
Numerosi altri personaggi famosi sono presenti in qualità di guest star all'interno dei singoli episodi, o con ruoli ricorrenti nell'arco delle stagioni, sia interpretando personaggi di fantasia, sia nei panni di loro stessi. Tra più famosi: Pietro De Silva, Roberto Herlitzka, Valentina Lodovini, Luisa Ranieri, Cecilia Dazzi, Sergio Fiorentini, Corrado Guzzanti, Emanuela Grimalda, Laura Morante, Sergio Brio, Paolo Sorrentino, Giorgio Tirabassi, Filippo Timi, Andrea Purgatori e Marco Giallini.
«Boris fu vittima, o forse è stata la sua fortuna, della pirateria: diciamocelo, Boris su Fox lo guardava pochissima gente ed è diventato un culto grazie al passaparola e alla pirateria.» |
(Marta Bertolini, Fox Networks Group Italy, 29 settembre 2018[5]) |
Nei primi mesi del 2007 vengono ultimate le riprese della prima stagione di Boris, che rappresenta la prima serie TV originale prodotta da Wilder per Fox International Channels Italy. Il titolo provvisorio della serie era Sampras, poi cambiato per via di possibili problemi legali con la Nike, detentrice dei diritti del nome.[6] L'episodio pilota è stato presentato nella sezione Extra a CINEMA. Festa Internazionale di Roma 2006.
Basata su un soggetto di Luca Manzi e Carlo Mazzotta, la serie è sceneggiata da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, quest'ultimo anche regista della prima stagione, che va in onda tra aprile e luglio del 2007; il successivo 11 settembre viene trasmesso da Fox Gli occhi di Boris - Backstage, ovvero il dietro le quinte della prima stagione con le scene più divertenti e imbarazzanti, alcune sequenze inedite e le interviste agli attori.
Nonostante la ridotta platea televisiva, causa la programmazione su di un canale satellitare, contro ogni previsione Boris riesce immediatamente a divenire un prodotto di culto nel panorama seriale italiano[5] — addirittura con molte sue frasi e citazioni entrate nell'uso comune negli anni seguenti[1] —; ciò grazie essenzialmente al passaparola e, paradossalmente, alla pirateria informatica, elementi che a posteriori hanno favorito la diffusione della serie e ancor più la spontanea nascita di una nutrita fanbase borisiana.[5]
Il 14 febbraio 2008 iniziano le riprese della seconda stagione, che ha visto la partecipazione di Corrado Guzzanti, oltre a numerosi altri camei. Questa stagione, trasmessa sempre da Fox a partire dal 12 maggio 2008, vede Vendruscolo alternarsi alla regia con Ciarrapico e Torre.
Le riprese della terza e — all'epoca — ultima stagione cominciano a metà luglio 2009 e durano circa 12 settimane.[7] Trasmessa dal 1º marzo 2010 su FX,[8] i primi tre episodi erano stati presentati in anteprima a Roma in una serata speciale al Teatro Palladium,[9] e precedentemente i primi 2 episodi erano stati proiettati al Bari International Film Festival. Per questa stagione la regia passa a Davide Marengo.
La serie rimane inedita sulla televisione in chiaro per due anni e mezzo. All'inizio del 2008, quando partono le riprese della seconda stagione, iniziano a circolare voci riguardo a un possibile passaggio in chiaro su Rai 3,[10] ma la notizia non trova poi riscontri e non ha seguito fino al 2011, quando la rete decide effettivamente per la messa in onda della serie.[11] Boris debutta invece in chiaro il 18 dicembre 2009 su Cielo, che a pochi mesi di distanza l'una dall'altra trasmette tutte le stagioni.
L'originaria sigla di apertura e di chiusura della serie, intitolata Gli occhi del cuore e utilizzata per le prime tre stagioni, è di Elio e le Storie Tese: la musica è la stessa del brano Effetto memoria [Inverno], incluso nel loro album Studentessi. Nella quarta stagione la sigla cambia nome in Gli occhi del cuore: una storia nuova, con la stessa melodia ma testo differente rispetto alla precedente versione.
Ciak, brano di chiusura dell'ultimo episodio della prima stagione (L'ultima puntata), è stata composta ed eseguita da Francesco Pannofino. Tale canzone è stata anche più volte utilizzata da Cielo nei suoi spot per la serie.
Una ripresa esterna, molto ricorrente nel corso degli episodi, mostra i vari capannoni del set e un aereo in atterraggio. Gli edifici ripresi sono alcuni teatri di posa di Roma, tra via Anagnina e via Appia Nuova; l'aeroplano invece è diretto all'aeroporto di Ciampino, situato a pochi chilometri di distanza. La posizione delle riprese viene ironicamente rivelata anche all'interno dell'opera stessa, nell'episodio La mia Africa, quando Stanis, non riuscendo a concentrarsi per la scena da girare, rivolgendosi a René esclama: «Quando io guardo il fiume Ngube, io vedo Pomezia! Lo capisci che c'è un problema o no?».
Dopo varie speculazioni, il 16 febbraio 2021, durante la conferenza stampa dedicata al lancio della sezione Star di Disney+, viene annunciata una quarta stagione di Boris composta, almeno inizialmente, da 6 episodi (divenuti poi 8) della durata da 30 minuti ciascuno, pubblicata come Star Original.[2] Durante la presentazione è stato confermato il ritorno del cast storico, che questa volta sarà alle prese con il mondo dello streaming e delle piattaforme social. La nuova stagione verrà prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, società controllata da Fremantle.
Lo stesso giorno viene pubblicato il primo teaser della stagione,[12] mentre le riprese del revival si sono poi svolte tra ottobre[13] e dicembre[14] dello stesso anno. La serie è stata pubblicata su Disney+ il 26 ottobre 2022.[15]
Il revival si colloca a più di dieci anni dagli eventi della terza stagione.
Nel corso del 2010 si sono svolte le riprese di Boris - Il film, trasposizione cinematografica della serie televisiva.[18][19] Nella pellicola, René Ferretti cerca di emanciparsi dal mondo delle fiction televisive approdando al cinema, e quando riesce a mettere le mani sui diritti del libro La casta sogna di poter realizzare finalmente un prodotto serio e impegnato, avvalendosi di collaboratori validi e professionali. Purtroppo per lui, mille problemi finiscono per farlo lavorare di nuovo con la storica troupe, e lo costringono a trasformare la sua iniziale idea di pellicola «alla Gomorra» in un cine-panettone.[20] Previsto inizialmente per il 20 novembre del 2010, il film è uscito nelle sale il 1º aprile 2011.
L'articolo Boris (serie televisiva) in Wikipedia italiana ha preso i seguenti posti nella classifica di popolarità locale:
Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2022-11-09 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=1075735