Beatrice Vio | ||
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Beatrice Vio nel 2018 | ||
Nazionalità | Italia | |
Scherma | ||
Specialità | Fioretto | |
Società | Fiamme Oro | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
2002- | Scherma Mogliano | |
Fiamme Oro | ||
Palmarès | ||
Giochi paralimpici | ||
Oro | Tokyo 2020 | Fior. in. |
Argento | Tokyo 2020 | Fior. sq. |
Oro | Rio de Janeiro 2016 | Fior. in. |
Bronzo | Rio de Janeiro 2016 | Fior. sq. |
Mondiali | ||
Oro | Eger 2015 | Fior. in. |
Oro | Roma 2017 | Fior. in. |
Oro | Roma 2017 | Fior. sq. |
Oro | Cheongju 2019 | Fior. in. |
Bronzo | Cheongju 2019 | Fior. sq. |
Bronzo | Eger 2015 | Fior. sq. |
Europei | ||
Oro | Strasburgo 2014 | Fior. in. |
Oro | Strasburgo 2014 | Fior. sq. |
Oro | Casale Monferrato 2016 | Fior. in. |
Oro | Terni 2018 | Fior. in. |
Oro | Terni 2018 | Fior. sq. |
Argento | Casale Monferrato 2016 | Fior. sq. |
Statistiche aggiornate al 29 agosto 2021 |
Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio, nota anche come Bebe Vio (Venezia, 4 marzo 1997), è una schermitrice italiana, campionessa paralimpica, mondiale ed europea in carica di fioretto individuale paralimpico.
Nata a Venezia, ma cresciuta a Mogliano Veneto, è seconda di tre fratelli[1]; pratica scherma (attività coltivata in parallelo allo scoutismo) fin dall'età di cinque anni e mezzo. A fine 2008, all'età di 11 anni, è colpita da una meningite fulminante che le causa un'estesa infezione, con annessa necrosi ad avambracci e gambe, per cui si rende necessaria l'amputazione[1].
Dimessa dopo tre mesi e mezzo di degenza ospedaliera[2], riprende immediatamente la scuola. In seguito, si sottopone a riabilitazione motoria e a fisioterapia presso il centro protesi INAIL di Budrio, presso Bologna, e, circa un anno dopo l'insorgenza della malattia, riprende l'attività sportiva di schermitrice, anche di livello agonistico, grazie a una particolare protesi progettata per sostenere il fioretto[3].
Da allora è apparsa come testimonial in molti programmi televisivi per diffondere la conoscenza della scherma su sedia a rotelle e dello sport paralimpico in generale[4]; in un paio di occasioni ha gareggiato a scopo pubblicitario insieme alla sua figura ispiratrice, la plurimedagliata Valentina Vezzali[1]. Nel 2009 la famiglia di Beatrice Vio fonda art4sport, ONLUS di sostegno all'integrazione sociale tramite la pratica sportiva dei bambini che hanno subìto amputazioni.[5]
Nel 2012 è tra i tedofori ai Giochi paralimpici di Londra[2]; in occasione di Expo 2015 Vio è scelta quale testimonial della Regione Veneto alla rassegna internazionale[6].
Il 18 settembre 2016 sfila come portabandiera dell'Italia in occasione della cerimonia di chiusura della XV Paralimpiade di Rio 2016.
Nel settembre 2016 posa per la fotografa Anne Geddes per una campagna a favore della vaccinazione contro la meningite[7].
Il 18 ottobre 2016 fa parte della delegazione italiana alla cena di stato alla Casa Bianca, l'ultima offerta dall'amministrazione Obama[8].
Nel 2017 conduce su Rai 1 il programma La vita è una figata[9].
Ha ideato, insieme alla famiglia, l'evento "giochi senza barriere" insieme alla sua squadra formata da cantanti, sportivi e persone con disabilità[10].
Nel 2018 le viene conferito alla Camera dei deputati il Premio America della Fondazione Italia USA[11].
Nello stesso anno recita come doppiatrice nel film Gli Incredibili 2; le è stata dedicata una Barbie in esemplare unico dalla Mattel[12].
Allenata dalle sue maestre di sempre, Federica Berton e Alice Esposito[13], Vio disputa la sua prima gara ufficiale a Bologna nel maggio 2010; già nel 2011 è campionessa italiana Under-20 e nel 2012 e 2013 è campionessa italiana assoluta[14].
Vincitrice di alcune gare in Coppa del Mondo, del giugno 2014 è il titolo europeo assoluto paralimpico nel fioretto categoria "B" individuale e a squadre ai campionati continentali di Strasburgo[15], mentre del settembre successivo è il titolo mondiale Under-17 al campionato mondiale paralimpico di scherma di Varsavia (Polonia)[16].
Dell'ottobre 2014 è inoltre l'Italian Paralympic Award, premio conferito dal Comitato Italiano Paralimpico ai migliori atleti italiani paralimpici[17].
Il 19 settembre 2015 si laurea campionessa mondiale paralimpica del fioretto individuale nel corso dei campionati di scherma di categoria tenutisi a Eger, in Ungheria[18]. Pochi giorni più tardi vince anche la medaglia di bronzo nella prova a squadre.
Nel maggio 2016 prende parte ai Campionati Europei di Casale Monferrato, conquistando l'oro nel fioretto individuale e l'argento in quello a squadre.
Il 14 settembre 2016 vince la medaglia d'oro nella prova individuale ai XV Giochi paralimpici di Rio de Janeiro, battendo in finale la cinese Zhou Jingjing per 15-7[19].
Il 16 settembre 2016 conquista la medaglia di bronzo nella prova a squadre, assieme alle compagne Loredana Trigilia e Andreea Mogoș, al termine della finalina vinta per 45-44 contro Hong Kong.
L'8 novembre 2017 la schermitrice veneziana conquista il suo secondo titolo di campionessa mondiale paralimpica nel fioretto individuale, nel corso dei campionati di scherma di categoria tenutisi a Fiumicino[20]. A seguito di questa vittoria, decide di mettere all'asta la medaglia appena conquistata con lo scopo di raccogliere fondi a favore del Cesvi, organizzazione umanitaria che opera per la solidarietà internazionale[21].
Il 19 settembre 2018, battendo a Terni la russa Irina Mišurova in finale, si laurea campionessa europea per la terza volta consecutiva[22].
Il 28 agosto 2021 conquista la medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Tokyo, battendo in finale per 15-9 la cinese Zhou Jingjing[23]. Il giorno seguente si laurea vicecampionessa olimpica nella prova a squadre, dopo che l'Italia era stata sconfitta per 45-41 dalla Cina.
Medaglia d'argento al valore atletico | |
«Campionessa europea scherma paralimpica fioretto femminile individuale e a squadre (brevetto 6577)» — 2014 |
Medaglia d'oro al valore atletico | |
«Campionessa mondiale scherma paralimpica fioretto femminile cat. B (brevetto 3734)» — 2015 |
Commendatore ordine al merito della Repubblica Italiana | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica[26]» — 2016 |
Collare d'oro al merito sportivo | |
«Campionessa mondiale paralimpica fioretto femminile cat. B (brevetto 675)» — 2016 |
Collare d'oro al merito sportivo | |
«Campionessa mondiale paralimpica fioretto femminile individuale e a squadre proposta CIP (brevetto 17)» — 2017 |
Collare d'oro al merito sportivo | |
«Campionessa mondiale paralimpica fioretto femminile cat. B proposta CIP (brevetto 65)» — 2019 |
Le è stato dedicato un asteroide, 111571 Bebevio [27].
Controllo di autorità | VIAF (EN) 72146937718013831587 · LCCN (EN) no2016088009 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2016088009 |
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-10-25 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=4147368