Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi e innovativi nel campo del fumetto italiano, la cui opera, incentrata su personaggi come Zanardi e Pentothal, è stata negli anni ristampata più volte e oggetto di mostre e riconoscimenti.
Alla sua vita e alla sua opera è ispirato il film Paz!.[2][3][4][5]
«Il mio primo disegnino riconoscibile l’ho fatto a 18 mesi, era un orso, questo testimonia quanto era forte in me il bisogno di disegnare»
(Andrea Pazienza, Il segno di una resa invincibile, Corto Maltese, novembre 1983)
Pazienza nacque a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, il 23 maggio del 1956[6], figlio del sanseverese Enrico Pazienza, docente di educazione artistica, e della sambenedettese Giuliana Di Cretico, docente di educazione tecnica. La famiglia risiedeva stabilmente a San Severo, città del padre in provincia di Foggia, ma la madre volle darlo alla luce nel suo paese d'origine. All'età di dodici anni[7], Pazienza si trasferì per studio a Pescara, tornando quasi ogni fine settimana a San Severo, dove continuò a frequentare gli amici di sempre e a lasciare tracce della sua genialità, tra l'altro realizzando le scenografie di alcuni spettacoli presso il Teatro Verdi. Nella città abruzzese si iscrisse al Liceo Artistico "Giuseppe Misticoni" e strinse una sincera amicizia con l'autore di fumetti Tanino Liberatore.[8][9]
In questi anni creò i suoi primi fumetti, in parte tuttora inediti, e realizzò una serie di dipinti; collaborò, inoltre, col Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze", che dal 1973 espose i suoi lavori in mostre sia collettive sia personali. Nel 1974 si iscrisse al corso di laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (DAMS) presso l'Università degli Studi di Bologna, ma poi abbandonò gli studi a due esami dal conseguimento della laurea. Visse gli anni della contestazione bolognese legata al Movimento del '77, che fanno da sfondo al fumetto Le straordinarie avventure di Pentothal, primo lavoro di Pazienza pubblicato (Alter Alter, 1977).
La collaborazione con Frigidaire rivelò un Pazienza prolifico, per quanto insofferente alle scadenze e alle pressioni editoriali. Nei soli primi mesi di vita della rivista realizzò soggetti e disegni per decine di storie in bianco e nero, a colori, e con tecniche miste. Tra i personaggi: Francesco Stella, l'Investigatore senza nome, Pertini (per un albo speciale «disegnato in tre giorni» - disse Pazienza). Realizzò anche copertine di dischi, un calendario, alcuni poster e spot grafici. Inoltre omaggiò Tamburini e Scòzzari di collaborazioni, e illustrò articoli e racconti su richiesta del direttore Sparagna. Nelle proprie storie collaborò inoltre con autori meno noti, quali Nicola Corona, Marcello D'Angelo, ecc.
Se in questi anni Pazienza incontrò una grande fama grazie al suo lavoro, contemporaneamente si avvicinò, come tanti della sua generazione, alle droghe pesanti e in particolare all’eroina, alternandosi tra periodi in cui riusciva a distaccarsene e periodi di dipendenza dalla sostanza. È proprio a causa di questo che ben presto viene bollato come "tossico" (anche se lui stesso, come testimoniò una video-intervista a Red Ronnie del 1984, amava scherzarci sopra), lavorando di meno e venendo abbandonato dalla fidanzata storica, Elisabetta Pellerano, che aveva iniziato una relazione con l'amico comune Marcello Jori.[10] Trasferitosi a Montepulciano nel 1984 e apparentemente disintossicato, nel giugno 1985 conobbe la fumettista Marina Comandini e, un anno dopo, la sposò. Nel frattempo continuò a collaborare con le più importanti riviste italiane del fumetto, tra cui Linus, e partecipò alla creazione del mensile Frizzer (che si affianca a Frigidaire). Collaborò inoltre alla rivista Tempi Supplementari.
1986-1988: gli ultimi anni e la morte
Dal 1986 collaborò anche con Avaj, supplemento al mensile Linus, con Tango, supplemento del quotidiano L'Unità, con Zut, rivista satirica diretta da Vincino, e con Comic Art. Nel 1987 firmò la scenografia dello spettacolo di danza Dai colli del coreografo Giorgio Rossi e collaborò alla sceneggiatura de Il piccolo diavolo[11] di Roberto Benigni (il comico non accreditò il contributo di Pazienza, ma gli dedicò l'intero film, uscito postumo). A Montepulciano in quegli anni nacquero opere legate alla sua crescente passione per la poesia e la storia: Pompeo, Campofame da un poema di Robinson Jeffers, Astarte.
Nella notte del 16 giugno 1988 morì improvvisamente a Montepulciano. La moglie, Marina Comandini, disse che il marito si era chiuso nel bagno della loro abitazione la notte precedente e, dopo circa venti minuti, sarebbe stato trovato morto.[12] Secondo Sergio Staino, a seguito di un soggiorno in Brasile per disintossicarsi, era tornato in Italia (apparentemente riabilitato), chiedendogli però con un espediente un'ingente somma di denaro. Ottenutala, avrebbe comprato dell'eroina[13] morendo il giorno successivo per overdose.[14] La causa ufficiale della morte non fu però mai rivelata dalla famiglia[15], lasciando intendere che fosse deceduto per un malore improvviso dovuto a cause naturali.[12]
Pochi giorni dopo la sua morte, si aprì a Peschici la prima mostra che avrebbe dovuto tenere insieme al padre Enrico. È sepolto nel cimitero di San Severo. Aveva detto al padre: "Se mi dovesse succedere qualcosa, voglio solo un po' di terra a San Severo, e un albero sopra".[16] Questo desiderio, più volte espresso, fu ricordato durante l'orazione funebre dalla madre di Pazienza.[12]
Filmografia
Nel 2001 Stefano Mordini realizza il film documentarioPaz'77, dove ci presenta un Pazienza alle prese con Pentothal, la sua prima opera. Il documentario, presentato al Torino Film Festival, è andato in concorso alla Triennale di Milano. Nel febbraio 2002 è uscito il film Paz!, diretto da Renato De Maria, che ha per protagonisti alcuni dei personaggi più importanti di Andrea Pazienza, tra i quali Pentothal, Fiabeschi e Zanardi, un'operazione legittimata dal fatto che già lo stesso Pazienza aveva sceneggiato un film su Zanardi (esiste una registrazione audio con l'artista che recita stralci della sceneggiatura). Fra i fumetti che ispirarono il film vi è Giorno.[senza fonte]
Mentre invece nel 2013 esce Fiabeschi torna a casa diretto dallo stesso Max Mazzotta in cui torna ad interpretare l'omonimo personaggio già visto in Paz!.
Omaggi
Roberto Benigni, legato da amicizia nei confronti dell'artista, dedica a Pazienza e a Donato Sannini il film Il piccolo diavolo (1988)
Nel libro di poesie Ballate del 1991 di Stefano Benni compare la poesia Zanardi (per Andrea Pazienza)
Il nome di Andrea Pazienza compare in due libri di grande tiratura come Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia e nel brano Presente di Piero Pelù. Nel primo si fanno espliciti riferimenti alla collaborazione di Pazienza alla rivista Frigidaire e il nome di Pazienza è citato nella dedica del libro, benché solo con le iniziali, assieme a quello di Pier Vittorio Tondelli. Nel secondo, il protagonista Step racconta di essersi introdotto nottetempo in una casa editrice per rubare alcune tavole originali di Paz. Inoltre, un fumetto-ritratto di Zanardi appare sulla copertina di Bastogne, il secondo romanzo di Enrico Brizzi
Nell'albo di Dylan DogIl numero duecento fa la sua apparizione un personaggio fino a quel punto mai comparso nella continuity di Dylan Dog: Virgil, il figlio dell'ispettore Bloch, che non è altro che la trasposizione sclaviana dello Zanardi di Pazienza. Alla pagina 68 dello stesso albo un personaggio secondario ha le sembianze dello stesso Pazienza: un "cammeo a fumetti" con il quale gli autori della collana hanno voluto rendere ulteriore omaggio all'artista. Rimanendo nell'universo di Dylan Dog, nel videogioco Gli uccisori fra i quadri presenti all'interno della villa compare un ritratto di Zanardi.[17]
In una storia a fumetti di Cattivik titolato "Danceteria" (Silver-Lusso-Sommacal), appaiono Zanardi e i suoi compagni. La storia è dedicata alla memoria di Andrea Pazienza.
La canzone 1977 dei Bisca cita Pazienza tra i ricordi dell'Italia del 1977
La videoinstallazione AncorA di Ernst Pantofalo, realizzata nel 1984 a partire da materiale girato sul litorale riminese, contiene alcuni cripto-riferimenti all'immaginario onirico/balneare adriatico così come tratteggiato da Pazienza nella tavola Sogno (ambientata invece nella natale San Benedetto del Tronto)
Il 5 agosto 2008 il cantautore italiano Vinicio Capossela si è esibito al Carpino Folk Festival in un concerto omaggio ad Andrea Pazienza a coronamento della rassegna Vite im Pazienti (organizzata dal Comune di Vico del Gargano con mostra di tavole al Palazzo Della Bella), rassegna dedicata al fumettista
Viene citato il nome di Pazienza nel film Ovosodo di Paolo Virzì, dove è anche ripresa una scena tratta da un suo fumetto
Nell'album Controverso, uscito nel 2000, del gruppo rock Gang gli viene dedicata la traccia numero nove (Paz)
Andrea condivide parte della sua gioventù con l'artista pescarese Antonio Matarazzo al quale ha dedicato diversi fumetti, uno dei quali si evince anche nella pellicola PAZ! e precisamente nella scena in cui Zanardi e i suoi compagni entrano nel bagno della scuola con l'intento di mandare tutti i presenti fuori, ma uno di loro si rifiuta di uscire dicendo: "Se c'era Matarazzo, non lo cacciavi fuori " e Zanardi risponde " No, se c'era Matarazzo no, lui non è tipo da farsi sbattere fuori, tu sì! Fuoriii!"
Sulla copertina del libro Se trovo il coraggio, di Dario Buzzolan, del 2013, è presente un disegno di Andrea Pazienza, che viene citato anche nei ringraziamenti dell'autore
Nell'album Siamo noi quelli che aspettavamo, uscito nel 2016, di Marco Cantini, gli viene dedicata la traccia numero sette (Pazienza)
Viene citato da Danno nel brano W l'Italia traccia numero 13 dell'album "Latte e Sangue" di Ice One e Don Diegoh e inoltre in Il Mistero della Sfinge, contenuto nell'album Ketam-City del rapper romano Ketama126.
Viene citato da Dj Gruff nel pezzo "M.C. Scarso", contenuto nell'album Il suono della strada, 1998.
Luoghi ed edifici intitolati a Pazienza
La targa sul Lungomare di San Menaio (FG) intitolato all'artista il 20 luglio 2008
Bologna: una targa sull'edificio in via Emilia Ponente nº223 ricorda gli anni vissuti a Bologna (dal 1975 al 1984)
Bologna : una area verde è stata intitolata nel 2014 nel quartiere delle Lame
San Severo: un centro di documentazione permanente SPLASH! Archivio 'Andrea Pazienza' presso il MAT Museo dell'Alto Tavoliere, una scuola elementare e una piazzetta nel centro storico, nei pressi della sua abitazione
Cremona: il Centro Fumetto "Andrea Pazienza": un'associazione che gestisce una ricchissima biblioteca di fumetti, pubblica nuovi autori e organizza molte altre attività[19]
Fusignano, nel Parco Piancastelli: busto di Zanardi, storico personaggio di Andrea Pazienza. Realizzato da Luca Tarlazzi e da Stefano Trentini, il busto, venne inaugurato il 23 aprile del 1994 durante l'esposizione dedicata alle opere di Pazienza negli spazi del centro culturale Il Granaio di Fusignano. Il busto è andato distrutto ed è stato riparato e restaurato nel 2012[20].
Pescara: Micro Biblioteca Sociale della SO.HA GiovaniCittadiniAttivi[21]
Pescara: esiste una Via Andrea Pazienza in zona Naiadi
Pescara: Centro aggregativo giovanile "Lo sPaz", a cura di Collettivo studentesco Pescara, associazione universitaria 360 Gradi e SO.HA
Opere
La più completa edizione delle opere di Pazienza è Tutto Pazienza pubblicata in venti volumi, tra il 18 giugno e il 1º ottobre 2016,[22] nella collana Biblioteca di Repubblica-l'Espresso. Prodotta da Fandango libri a cura di Giovanni Ferrara e Oscar Glioti, con la consulenza editoriale di Luca Raffaelli, la collana ripropone tutte le opere pubblicate dall'autore e una vasta selezione delle opere postume tra cui alcuni inediti.[23]
Il libro rosso del male - 1981 Il Male edizioni - I quaderni del Male n. 1 - Suppl. Il Male n. 49 del 29/12/1980 - Roma - col.- b/n; 1991 Editori del Grifo - La nuova mongolfiera - Montepulciano (SI) - brossurato - col.- b/n
Perché Pippo sembra uno sballato - 1983 Primo Carnera Editore - Milano - brossurato - col.- b/n; 1992 Editori del Grifo - I classici del Grifo n. 4 - Montepulciano (SI) - brossurato - col.- b/n; 1992 Editori del Grifo - Montepulciano (SI) - cartonato - col.- b/n - Edizione a tiratura limitata (1500)
Pertini - 1983 Primo Carnera Editore - Milano - brossurato - b/n; 1998 Baldini & Castoldi - Milano - brossurato - b/n - Edizione critica - a cura di Felice Cappa
Glamour Book - 1984 Glamour International Production - Firenze - brossurato - col.- b/n
Tormenta - 1985 Milano Libri Editore - Milano - brossurato - col.- b/n; 1992 Editori del Grifo - Montepulciano (SI) - brossurato - col.- b/n; 1993 Editori del Grifo - Montepulciano (SI) - cartonato - col.- b/n
Glamour Book 2 - 1986 Glamour International Production - Firenze - brossurato - col.- b/n
I diritti umani - 1986 Editrice Comic Art - Roma - cartonato - b/n
Pazeroticus - 1987 Glamour International Production - Firenze - The secret book of glamour - b/n-col.
Pompeo - 1987 Editori del Grifo - La nuova mongolfiera - Montepulciano (SI) - brossurato - b/n; 1994 Editori del Grifo - I classici del Grifo n.14 - Montepulciano (SI) - brossurato - b/n; 1997 Edizioni Di - Castiglione del Lago (PG) - cartonato - b/n; 2000 Baldini & Castoldi - Milano - brossurato - b/n - Edizione critica - a cura di Felice Cappa
Zanardi e Altre storie - 1988 Comic Art - Serie Grandi Eroi n. 20 - Roma - cartonato - col.- b/n; 1988 Comic Art - Serie Grandi Eroi n. 20 - Roma - brossurato - col.- b/n;1995 Comic Art - Serie Best Comics n. 40 - Roma - brossurato - col.- b/n
Agenda Verde 1988 - 1988 Editori del Grifo/Lega per l'Ambiente - Montepulciano (SI)
Cose d'A. Paz. - 1988 Primo Carnera Editore - Milano - brossurato - b/n
The Great- 1988 Primo Carnera Editore - Milano - brossurato - b/n
Zanardi. La prima delle tre - 1988 Editori del Grifo - Montepulciano (SI) - brossurato - b/n; 2004 Edizioni Di - Castiglione del Lago (PG) - brossurato - b/n
Andrea Pazienza - 1989 Comic Art - Serie Grandi Eroi n. 32 - Roma - cartonato - col.- b/n; 1989 Comic Art - Serie Grandi Eroi n. 32 - Roma - brossurato - col.- b/n; 1995 Comic Art - Best Comics n. 41 - Roma - brossurato - b/n
Sturiellet - 1989 Editori del Grifo - La nuova mongolfiera - Montepulciano (SI) - brossurato - col.- b/n; 1992 Editori del Grifo - I classici del Grifo n. 6 - Montepulciano (SI) - brossurato - col.- b/n; 1993 Editori del Grifo - Montepulciano (SI) - cartonato - col.- b/n - Edizione a tiratura limitata (1500)
Sotto il cielo del Brasil - 1990 Editori del Grifo - La nuova mongolfiera - Montepulciano (SI) - brossurato - col.; 2000 Edizioni Di - Castiglione del Lago (PG) - cartonato - col.
Sulla via della seta n. 1 - 1991 Edizioni ART Core - col.- b/n
Zuttango - 1991 Editori del Grifo - La nuova mongolfiera - Montepulciano (SI) - brossurato - col.- b/n
Paz. Scritti, Disegni, Fumetti - 1997 Einaudi - Milano - a cura di Vincenzo Mollica - brossurato - b/n
Favole - 1998 Edizioni Di - Castiglione del Lago (PG) - cartonato - col.
Campofame - 2001 Edizioni Di - Castiglione del Lago (PG) - cartonato - col. – in allegato Tre canti di Moreno Miorelli, con copertina e retrocopertina di Andrea Pazienza
L'arte di Andrea Pazienza - 2004 Panini Comics/Gruppo editoriale L'Espresso - Modena/Roma – I classici del fumetto di Repubblica n. 48 - brossurato - col.- b/n
Visca - 2006 Fandango Libri S.r.l. – Roma – brossurato – col.
Jacques Prevert -2009 Fandango Libri S.r.l. - Roma - cartonato
Copertine di dischi
Pazienza ha lavorato come illustratore a tutto campo realizzando anche manifesti per il cinema e per il teatro (ad esempio l'immagine della locandina del film La città delle donne di Federico Fellini) e numerose copertine di dischi, sia album che singoli[24][25][26].
Il titolo della rivista è ricavato dai nomi dei suoi fondatori: Angese, Vincino, Andrea Pazienza, Jacopo Fo. Non è una rivista vera e propria ma un allegato a "Linus" che esce tra marzo e settembre 1988.
Due storie, poi raccolte in Sotto il cielo del Brasil
Be Bop a Lula
Anno 1988, numeri 24, 27
Il Grifo
Anno 1991, numeri 1-9
Anno 1992, numeri 10-12, 14, 16, 19
Anno 1993, numeri 20-27, 29
Anno 1994, numeri 30-33, 35
Zapple
Anno 2008 (esce postuma la storia LSD del 1984)
Lobotomia
Anno 1984, n. 0, Calendario Lobotomia
Cataloghi
Dalla pop(ular) art all'arte popolare, catalogo della mostra collettiva Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze", Pescara 1973.
Storia di una convergenza, catalogo della mostra personale Laboratorio Comune d'Arte “Convergenze”, Pescara 1975.
Italia chiama Francia. Immagini a confronto, Pescara Fumetto, 1976.
Satira e attualità politica. 41 disegnatori dal 1914 al 1981, Electa, Milano 1981.
Registrazione di frequenze, a cura di F. Alinovi, C. Cerritelli, F. Gualdoni, L. Parmesani e B. Toso, catalogo mostra Galleria d'arte moderna, Bologna 1982.
Nuvole a go-go: Altan Echaurren Pazienza, catalogo mostra Roma, settembre-ottobre 1983.
I love Paperino, catalogo mostra Roma, 29 novembre 1984, Editori del Grifo, Montepulciano 1984.
Zark! Le Tavole Narranti, catalogo mostra Jesi, 20 luglio-4 agosto 1985, Editori del Grifo, Montepulciano 1985.
Catalogo 7ª mostra Napoli Comics, 9-15 dicembre 1985.
Satyrhumor. Il fumetto satirico e umoristico, Glamour International, Firenze 1987.
Catalogo 3ª Fiera del Fumetto di Napoli, 22-25 maggio 1986, Napoli 1986.
Vampir/Vampart, catalogo 6ª Mostra Internazionale del Cinema di Fantascienza e del Fantastico, Roma, Cinema Capranica, 26-30 maggio 1986, Editori del Grifo, Montepulciano 1986.
Catalogo 5ª Fiera del Fumetto di Napoli, giugno 1988, Napoli 1988.
Nuovo Fumetto Italiano: Frigidaire, Valvoline, Dolce Vita e dintorni, catalogo mostra Reggio Emilia, 29 giugno-18 agosto 1991, Fabbri Editori, Milano 1991.
Andrea Pazienza, catalogo mostra Roma, 1-18 marzo 1991, Editori del Grifo, Montepulciano 1991.
Andrea Pazienza, catalogo mostra Siena, 24 marzo-5 maggio 1991, Editori del Grifo, Montepulciano 1991.
Andrea Pazienza, catalogo mostra San Severo, 12 marzo-3 aprile 1992, Editori del Grifo, Montepulciano 1992.
Lo spettacolo di Andrea Pazienza, catalogo mostra Ancona, 4 luglio-4 agosto 1995, Associazione Fahrenheit 451/Arci Nova, Ancona 1995.
Gulp! 100 anni a fumetti, catalogo mostra Ferrara, 3 aprile-30 giugno 1996, Electa, Milano 1996.
Schizzi e scazzi di Andrea Pazienza, catalogo mostra "Acquaviva nei fumetti", 21-28 luglio 1996.
Sogno, catalogo mostra San Benedetto del Tronto, 8 dicembre 1996-19 gennaio 1997.
Antologica, catalogo mostra Bologna, 5 ottobre-16 novembre 1997, Baldini & Castoldi, Milano 1997.
Il fumetto italiano. 90 anni di avventure disegnate, catalogo mostre storiche di Cartoomics 1998, a cura di Luigi F. Bona e Sergio Giuffrida, Editrice Superart, Milano 1998.
Andrea Pazienza. La vita e le opere, catalogo mostra Romics, 3-6 ottobre 2002, Centro Fumetto Andrea Pazienza, Cremona 2002.
Andrea Pazienza. Segni e memorie per una Rockstar, a cura di ArteFumetto, catalogo mostra Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone (Go), 19 marzo-26 aprile 2005.
Andrea Pazienza. Amore, è tutto ciò si può ancora tradire, catalogo mostra Complesso del Vittoriano, Roma, 17 settembre-9 ottobre 2005, Fandango Libri, Roma 2005.
Andrea Pazienza. La musica che gira attorno, catalogo mostra Centro Espositivo alla Rocca Paolina, Perugia, 16-24 settembre 2006, Il Grifo-Edizioni Di, Castiglione del Lago 2006.
Carlo Melloni, Presentazione alla mostra personale di Andrea Pazienza alla Sala d'Arte Guglielmi di San Benedetto del Tronto, 4-13 dicembre 1973.
Gian Ruggero Manzoni, Pesta duro e vai trànquilo/Dizionario del linguaggio giovanile, Milano, Feltrinelli, 1980.
Milo Manara - Andrea Pazienza, a cura di Vincenzo Mollica, Montepulciano (SI), Editori del Grifo, 1982.
Antonio Faeti, Alle spalle di Zanardi, in I tesori e le isole. Infanzia, immaginario, libri e altri media, Firenze, La Nuova Italia, 1986.
Pier Vittorio Tondelli, Andrea Pazienza, in Un weekend postmoderno, Milano, Bompiani, 1990.
Snork. La prima linea del fumetto, a cura di Vincenzo Sparagna, Roma, Primo Carnera, 1991.
Gino Frezza, Pompeo/Pazienza, in La macchina del mito tra cinema e fumetti, Scandicci, La Nuova Italia Editrice, 1995.
Mozart & Salieri, a cura di Alberto Rapisarda, Bologna, ConCept Press, 1996.
Sandro Rossi, La morte europea di Pompeo, in La croce vuota. La morte a fumetti, Roma, Edizioni Seam, 1996.
Luca Boschi, Frigo, valvole e balloons, Roma-Napoli, Edizioni Theoria, 1997.
Mauro Trotta, Andrea Pazienza o le straordinarie avventure del desiderio, in AA. VV., Settantasette. La rivoluzione che viene, Roma, Castelvecchi, 1997.
Filippo Scòzzari, Prima pagare, poi ricordare, Roma, Castelvecchi, 1997.
Sti cazzi!, in Flit n. 5, Perugia, Edizioni Art Core, 1998.
Stefania Prestopino, Riso in sequenza. L'umorismo amaro del grande fumettista, in La scienza gaia: saggi sul riso, Milano, Mondadori, 1998.
Pablo Echaurren, Andrea Pazienza, in Compagni, Torino, Bollati Boringhieri, 1998.
Enrico Fraccacreta, Il giovane Pazienza. Inediti degli anni felici, Foggia, Zerozerosud, 2000 (ora, col sottotitolo Il disincanto degli anni inediti, Roma, Stampa Alternativa, 2001).
Andrea Brusoni, Pratikamente una rockstar, in AA. VV., Carta canta, Rimini, Cartoon Club, 2002.
Enrico Fraccacreta - Michele Trecca - Enzo Verrengia, Pazienza. Geografia della memoria, San Severo, BancApulia, 2004.
Vanni Natola, "Zingarate garganiche" con Andrea Pazienza, Foggia, 2004.
Tomaso Pessina, Massimo Zanardi. Che non mi si chiami fido, quindi, Milano, Bevivino Editore, 2004.
Roberto Farina, I dolori del giovane Paz, Roma, Coniglio Editore, 2005. Ristampa aggiornata Milieu edizioni, Milano, 2016.
Franco Giubilei, Le donne, i cavalier, l'arme, la roba. Storia e storie di Andrea Pazienza, Scandiano, Edizioni Bande Dessinée, 2005.
Rudi Ghedini, Andrea Pazienza. I segni di una resa invincibile, Torino, Bradipolibri, 2005.
Gino Nardella, Uno ogni sacco d'anni. Andrea Pazienza a Peschici nel 1975, Roma, 2005.
Stefano Girali, Andrea Pazienza 1981, Castiglione del Lago (PG), Edizioni Di, 2006.
Luca Boschi, Irripetibili. Le grandi stagioni del fumetto italiano, Roma, Coniglio Editore, 2007.
Vincenzo Sparagna, Frigidaire. L'incredibile storia e le sorprendenti avventure della più rivoluzionaria rivista d'arte del mondo, Milano, B.U.R., ottobre 2008.
I maledetti del rock italiano. Segni e suoni di strada da Clem Sacco ai 99 Posse, catalogo della mostra a cura di Giuseppe Sterparelli, Montepulciano (SI), Grifo Edizioni, 2008. ISBN 978-8873901518
Oscar Glioti, Fumetti di evasione. Vita artistica di Andrea Pazienza, Roma, Fandango Libri, 2009.
Daniele Barbieri, Il mondo di APaz. Fumetto e cultura italiana dai Settanta agli Ottanta, in R. Colonna (a cura di), Il fumetto italiano. Saggi e interviste, in Pagine Inattuali, Salerno, Edizioni Arcoiris, 2017. ISBN 978-88-99877-12-5
Giuseppe Pollicelli, Andrea Pazienza, in Eros & Comic Art, Torino, Edizioni Little Nemo, 2017.
Tony di Corcia, La femmina è meravigliosa. Vita impaziente di Andrea Pazienza, Milano, Cairo, 2018.
Stefano Cristante, Andrea Pazienza e l'arte del fuggiasco. La sovversione della letteratura grafica di un genio del Novecento, Sesto San Giovanni, Mimesis Edizioni, 2017. ISBN 978-88-5754-061-0
Carlotta Vacchelli (a cura), La funzione-Pazienza. L'influenza di Andrea Pazienza nel fumetto italiano, Cremona, Centro Fumetto "Andrea Pazienza", 2020.
AA.VV. (Mordente. M., Migliaccio D., Rojas Beccaglia P. J.), asSAGGI n. 1 (Il murale di Andrea Pazienza a Napoli), Muscles Edizioni Underground, gennaio 2021.