Andrea Agnelli

Andrea Agnelli nel 2017

Andrea Agnelli (Torino, 6 dicembre 1975) è un imprenditore e dirigente sportivo italiano.

Dal 2010 è presidente della Juventus Football Club[1] mentre dal 2017 al 2021 è stato presidente dell'European Club Association. È inoltre direttore non esecutivo di Stellantis e amministratore di Exor.

Biografia

Figlio di Umberto Agnelli e della sua seconda moglie Allegra Caracciolo, è fratello del defunto Giovannino e di Anna. Nel 2005 ha sposato l'inglese Emma Winter; durante il loro legame la coppia ha avuto due figli, nati rispettivamente nel 2005 e nel 2011. Dopo la fine di questo matrimonio, dal 2015 è legato alla turca Deniz Akalin;[2] nel 2017 la coppia ha avuto una figlia.[3]

Carriera

Si è formato accademicamente al St. Clare's International College di Oxford, e all'Università Bocconi di Milano.[4] Nel corso della carriera ha avuto esperienze lavorative sia in Italia sia all'estero: tra queste, mansioni di vendita e marketing in aziende come Piaggio, Auchan e Ferrari.[5] Dal 2001 al 2004 ha lavorato alla Philip Morris International con responsabilità per marketing, sponsorizzazioni e comunicazione aziendale.[5] Nel 2007 ha costituito una propria holding finanziaria, la Lamse.[6] Ha anche coltivato la passione per il golf, diventando nel 2008 amministratore delegato del Royal Park Golf & Country Club "I Roveri"; il 29 settembre dello stesso anno è stato nominato consigliere federale della Federazione Italiana Golf.[7] Insieme a Michele Dalai e Davide Dileo ha fondato nel 2010 la casa editrice ADD Editore.[8]

Agnelli ha inoltre mantenuto legami con il mondo Fiat. Dal 2005 al 2006 ha avuto mansioni di sviluppo strategico all'interno dell'IFIL.[5] In precedenza, nel 2004 era divenuto consigliere d'amministrazione del Gruppo Fiat, mantenendo il posto anche nelle successive Fiat S.p.A. e Fiat Chrysler Automobiles (FCA);[5] dal 2021, con la fusione tra FCA e il Groupe PSA, viene nominato direttore non esecutivo della neonata Stellantis.[9] Dal 2006 è inoltre consigliere dell'Istituto Finanziario Industriale, divenuto poi Exor, la società controllante gli interessi degli Agnelli.[5]

Calcio

Andrea Agnelli (a destra) ventenne, accanto allo zio Gianni, allo stadio Olimpico di Roma per la finale della UEFA Champions League 1995-1996.

Ha ereditato dalla famiglia la passione per la squadra di calcio della Juventus, in seno alla quale ha iniziato a collaborare dalla stagione 1998-1999 come assistente nel settore commerciale.[10] Il 19 maggio 2010 viene eletto presidente della società:[11] dopo quarantotto anni di assenza, è il quarto esponente della famiglia Agnelli, dopo il nonno Edoardo, lo zio Gianni e il padre Umberto, a rivestire questa carica.[4]

Sotto il suo mandato, dagli anni 2010 la formazione bianconera instaura un vittorioso ciclo, nel corso del quale si aggiudica il campionato italiano per nove stagioni consecutive — battendo dopo ottantadue anni la Juve del Quinquennio del nonno Edoardo, e stabilendo un nuovo primato nazionale —: tra questi spiccano gli scudetti del 2011-2012, vinto da imbattuta, e del 2013-2014, concluso alla quota-record di 102 punti; nello stesso periodo il club torinese stabilisce un ulteriore record di quattro double nazionali consecutivi.

Sul versante sportivo la presidenza Agnelli annovera l'ampliamento e la modernizzazione del parco immobiliare del club (dallo Stadium con annesso J-Museum al complesso del J-Village) nonché l'istituzione della seconda squadra maschile e della prima squadra femminile, quest'ultima subito divenuta plurititolata; oltreché l'ingresso del club nel mondo degli sport elettronici.

Agnelli (a destra), all'epoca assistente nell'area commerciale della Juventus, a colloquio con l'allenatore Marcello Lippi al raduno della squadra per la stagione 1998-1999.

Sul versante dirigenziale, dopo avere promosso un processo di rinnovamento volto a superare la crisi finanziaria in cui stagnava da qualche anno la società torinese, porta il club a conseguire risultati mai toccati prima in ambito economico da un club calcistico italiano;[12] per quanto concerne la politica sportiva, Agnelli assume una posizione più dura rispetto a quella della precedente dirigenza bianconera condotta da Giovanni Cobolli Gigli e successivamente da Jean-Claude Blanc[13][14] in merito agli strascichi del post-Calciopoli.[15]

Sempre come dirigente, nel 2012 diviene membro italiano della European Club Association,[16] incarico poi rinnovato nel 2015 quando entra, in rappresentanza della stessa, anche nel Comitato Esecutivo dell'Union of European Football Associations (UEFA).[17] Nel 2017 viene eletto presidente dell'ECA, succedendo a Karl-Heinz Rummenigge;[18] è riconfermato alla carica nel 2019.[19] Lascia i suoi ruoli in seno a UEFA ed ECA nel 2021,[20] nell'ottica della costituzione della Super League, ovvero una lega calcistica europea indipendente:[21] tale progetto, fortemente osteggiato dall'UEFA,[22] pone Agnelli con Joan Laporta del Barcellona e Florentino Pérez del Real Madrid, i tre principali fautori della Superlega, in rotta aperta con la confederazione calcistica continentale.[23][24][25]

Mantiene la guida del club fino al 28 novembre 2022 quando, insieme a tutti i componenti del consiglio di amministrazione, si dimette dal proprio ruolo,[26] pur rimanendo in carica in prorogatio fino al gennaio dell'anno seguente.[1] Lascia la società bianconera dopo avere messo assieme un palmarès di 19 trofei in dodici anni, che ne fanno la gestione più titolata nella storia bianconera.[27]

Procedimenti giudiziari

Nel 2014 alcuni elementi della dirigenza della Juventus, tra cui Andrea Agnelli, sono stati oggetto di un'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Torino sulla gestione dei biglietti allo Juventus Stadium,[28] circa l'ipotesi di presunta infiltrazione della 'ndrangheta nella gestione commerciale dei biglietti della società; l'inchiesta rientrava nell'ambito di una più estesa indagine sulla presunta infiltrazione della mafia calabrese in Alto Piemonte.[29] I pubblici ministeri torinesi non hanno poi formalizzato accuse penali nei confronti del club bianconero né dei suoi tesserati,[28] chiudendo l'inchiesta tre anni più tardi con una richiesta di archiviazione, non essendo emersi collegamenti tra la dirigenza juventina e gruppi e/o singole persone legate alla malavita organizzata.[30]

Il 18 marzo 2017, a seguito dell'apertura da parte della giustizia sportiva di un'indagine derivante da quella della procura torinese, Agnelli viene deferito dalla Procura della FIGC insieme ad altri tre dirigenti del club.[31] Il successivo 15 settembre il succitato organo federale riformulò le accuse escludendo una presunta associazione mafiosa da parte dei tesserati del club incriminati, dopo l'intervento del procuratore federale Giuseppe Pecoraro alla Commissione parlamentare antimafia nell'aprile precedente;[32] la procura chiese invece sanzioni per gli incontri di Agnelli con gruppi ultras e la cessione dei biglietti, da parte del resto degl'incriminati, oltre il limite consentito per persona.[33] Il 25 settembre 2017, il Tribunale Federale Nazionale ha «accolto parzialmente» le iniziali richieste di Pecoraro verso Agnelli (2 anni e 6 mesi d'inibizione e un'ammenda di 50 000 euro), e «in parziale ridefinizione» lo ha condannato in primo grado a 1 anno d'inibizione e a un'ammenda di 20 000 euro;[34] entrambe le parti hanno presentato ricorso alla Corte Federale D'Appello,[35] che il successivo 18 dicembre ha parzialmente riformato la precedente sentenza in favore di Agnelli, il quale ha visto così esaurirsi la sua inibizione, seppur tenuto a pagare un'ammenda di 100 000 euro.[36]

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Agnelli Edoardo Agnelli  
 
Aniceta Frisetti  
Edoardo Agnelli  
Clara Boselli Leopoldo Francesco Primo Boselli  
 
Maddalena Lampugnani  
Umberto Agnelli  
Carlo Bourbon del Monte, IV principe di San Faustino Ranieri Bourbon del Monte, III principe di San Faustino  
 
Maria Francesca Massimo  
Virginia Bourbon del Monte  
Jane Allen Campbell George Washington Campbell, Jr.  
 
Virginia Watson  
Andrea Agnelli  
Nicola Caracciolo, VII principe di Castagneto Filippo Caracciolo, VI principe di Castagneto  
 
Emilia Compagna  
Adolfo Caracciolo di Castagneto  
Meralda Dati Maria Margherita Argyra Mele Barese Ippolito Argyro Mele Barese  
 
Elizabeth Lilian Mackworth-Praed  
Allegra Caracciolo  
Giuseppe Visconti di Modrone, I duca di Grazzano Visconti Guido Visconti di Modrone  
 
Ida Renzi  
Anna Visconti di Modrone  
Carla Erba Luigi Erba  
 
Anna Brivio  
 

Riconoscimenti

2018
Golden Foot Prestige: 2020[38]

Note

  1. ^ a b Dimissioni dalla carica di presidente comunicate il 28 novembre 2022, rimane in carica in prorogatio fino al 18 gennaio 2023, cfr. Progetto di bilancio d'esercizio e bilancio consolidato al 30 giugno 2022 | Rinnovo del consiglio di amministrazione, su juventus.com, 28 novembre 2022.
  2. ^ Andrea Agnelli e Deniz Akalin: la vera storia, su tuttosport.com, 11 novembre 2015.
  3. ^ Benvenuta Livia Selin!, su juventus.com, 22 aprile 2017.
  4. ^ a b Juve, John Elkann disegna il futuro: "Andrea Agnelli sarà il presidente", su lastampa.it, 28 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
  5. ^ a b c d e Andrea Agnelli (PDF), su fcagroup.com, Fiat Chrysler Automobiles.
  6. ^ Andrea Agnelli passa ai fondi di investimento e lascia l'incarico all'Ifil, su lastampa.it, 13 marzo 2007.
  7. ^ Luca Curino, Juve, ritorno all'antico. Andrea Agnelli presidente, su gazzetta.it, 28 aprile 2010.
  8. ^ Paola Piacenza, Tre amici ad alto volume, su iodonna.it, 7 agosto 2010.
  9. ^ (EN) Groupe PSA and FCA announce Stellantis Board membership, AFM 2021, 8 gennaio 2021.
  10. ^ Roberto Beccantini, «Per vincere qualcosa dovremo vincere tutto», in La Stampa, 23 luglio 1998, p. 27.
  11. ^ Andrea Agnelli nominato presidente della Juventus (PDF), Juventus Football Club, 19 maggio 2010. URL consultato il 22 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  12. ^ Filmato audio Anna Billò e Leo Di Bello, 90 minuti con... #AgnelliRisponde, SKY Sport 1 HD (SKY Sport), 31 maggio 2016, a 0:15:46.
  13. ^ Kuper, pp. 356-357.
  14. ^ Filippo Testini, Cobolli Gigli in esclusiva: «Su Calciopoli è stata fatta ingiustizia», in Tuttosport, 15 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  15. ^ Bonini, pp. 34-36; 39-41.
  16. ^ Juve: Agnelli nuovo rappresentante Eca, su gazzetta.it, 10 settembre 2012. URL consultato il 13 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2012).
  17. ^ Rummenigge e Agnelli entrano nel Comitato Esecutivo UEFA, su juventus.com, 8 settembre 2015.
  18. ^ (EN) Agnelli appointed ECA Chairman, su ecaeurope.com, 5 settembre 2017.
  19. ^ (EN) Andrea Agnelli reelected ECA Chairman following constitution of new Executive Board, su ecaeurope.com, 10 settembre 2019.
  20. ^ Agnelli si è dimesso da Eca e dalla Uefa, su agi.it, 19 aprile 2021.
  21. ^ 12 Top Club europei annunciano la creazione della Super League, su juventus.com, 18 aprile 2021.
  22. ^ Comunicazione relativa al progetto Super League, su juventus.com, 21 aprile 2021.
  23. ^ Comunicato di Barcellona, Juventus e Real Madrid, su juventus.com, 8 maggio 2021.
  24. ^ Comunicato di Barcellona, Juventus e Real Madrid, su juventus.com, 26 maggio 2021.
  25. ^ Comunicato di Barcellona, Juventus e Real Madrid, su juventus.com, 30 luglio 2021.
  26. ^ Perché i dirigenti della Juventus si sono dimessi, su ilpost.it, 29 novembre 2022.
  27. ^ Fabiana Della Valle, Terremoto Juve, si dimette tutto il CdA: lascia anche il presidente Agnelli, su gazzetta.it, 28 novembre 2022.
  28. ^ a b Procura Figc, contatto tra Agnelli e boss per gestione biglietti Juventus, su ansa.it, 7 marzo 2017.
  29. ^ Massimiliano Peggio, Agnelli in tribunale: "Mai ricevuto pressioni sui biglietti dalla criminalità organizzata", su lastampa.it, 15 maggio 2017.
  30. ^ Marco Bellinazzo, Pecoraro smentisce: irresponsabile attribuirmi frasi su Juve e cosche, su ilsole24ore.com, 7 marzo 2017.
  31. ^ Deferiti la Juventus, il Presidente Andrea Agnelli e altri 3 dirigenti bianconeri, su figc.it, 18 marzo 2017. URL consultato il 20 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2017).
  32. ^ Filmato video Commissione parlamentare antimafia, Audizione del Procuratore Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Giuseppe Pecoraro, in Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, Radio Radicale, 5 aprile 2017, a 19 min 21 s., 27 min 22 s. e 40 min 17 s. e s.q.q.
  33. ^ Deferimento Juventus: le richieste della Procura Federale, su figc.it, 15 settembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2017).
  34. ^ TFN: ammenda per la Juventus, inibizioni per i dirigenti, su figc.it, 25 settembre 2017. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2017).
  35. ^ Andrea Agnelli, il presidente della Juventus, è stato inibito per 12 mesi dal suo ruolo, su ilpost.it, 25 settembre 2017.
  36. ^ La sentenza della Corte Federale D'Appello sui ricorsi della Juventus e del Procuratore Federale, su figc.it, 18 dicembre 2017. URL consultato il 19 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  37. ^ Andrea Agnelli Torinese dell'anno 2018 (PDF), in Il Torinese dell'anno, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino, 10 novembre 2019, pp. 3; 12.
    «[...] per la sua visione e la sua capacità imprenditoriale, che gli hanno permesso di sviluppare la Juventus, portandola ad essere una delle prime squadre di calcio al mondo e trasformandola dall'essere una società sportiva tradizionale ad un colosso anche commerciale, con un marchio sapientemente valorizzato, con un Museo in grado di creare un'esperienza emotiva unica e facendola diventare a tutti gli effetti uno dei principali motori dell'economia turistica della nostra Città
  38. ^ Juventus FC [@juventusfc], Al Presidente Andrea Agnelli il primo Golden Foot Prestige (Tweet), su Twitter, 1º dicembre 2020.

Bibliografia

  • Marco Ferrante, Casa Agnelli: storie e personaggi dell'ultima dinastia italiana, Milano, Mondadori, 2007, ISBN 978-88-04-56673-1.
  • (EN) Simon Kuper, Soccer Men: Profiles of the Rogues, Geniuses, and Neurotics Who Dominate the World's Most Popular Sport, Londra, Hachette UK, 2014, ISBN 1-56858-459-8.
  • Francesco Bonini, Calciopoli e le sue retroazioni, in Giuseppe Sorgi (a cura di), Le scienze dello sport: il Laboratorio atriano: atti del Convegno, Atri, 14-15 maggio 2012, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2012, ISBN 88-6134-948-X.

Voci correlate

Altri progetti

Informazione

L'articolo Andrea Agnelli in Wikipedia italiana ha preso i seguenti posti nella classifica di popolarità locale:

Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2022-12-08 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=2926922