Allarme rosso (film 1995)

Allarme rosso
Allarme rosso (1995).png
Denzel Washington e Gene Hackman in una scena del film
Titolo originaleCrimson Tide
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1995
Durata116 min
Rapporto2,35:1 (anamorfico)
Genereazione, drammatico, thriller
RegiaTony Scott
SoggettoRichard P. Henrick, Michael Schiffer
SceneggiaturaMichael Schiffer
ProduttoreDon Simpson, Jerry Bruckheimer
Produttore esecutivoLucas Foster, Mike Moder, Bill Unger
Casa di produzioneHollywood Pictures, Jerry Bruckheimer Productions
Distribuzione in italianoBuena Vista Pictures
FotografiaDariusz Wolski
MontaggioChris Lebenzon
Effetti specialiAl Di Sarro, Hoyt Yeatman
MusicheHans Zimmer
ScenografiaMichael White, James J. Murakami, Donald B. Woodruff, Dianne Wager, Mickey S. Michaels
CostumiGeorge L. Little
TruccoEllen Wong, Michael Mills
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Allarme rosso (Crimson Tide) è un film del 1995 diretto da Tony Scott, con Denzel Washington e Gene Hackman. La colonna sonora del film è di Hans Zimmer, che ha vinto un premio Grammy per il brano di testa.[11]

Trama

1995. Un capo ultranazionalista ceceno ha preso il controllo di una postazione di missili nucleari nella regione russa di Vladivostok e minaccia una guerra nucleare se il governo statunitense o quello russo tenteranno di opporsi. Al sottomarino nucleare americano classe Ohio USS Alabama, dotato di missili nucleari, è affidata la missione di pattugliare l'oceano Pacifico al largo della penisola di Kamčatka ed eventualmente lanciare un attacco preventivo, se la postazione nucleare russa tentasse di predisporre i propri missili al lancio, operazione che richiede un'ora di tempo per essere completata. Il capitano di vascello Frank Ramsey è al comando del sottomarino, uno dei pochissimi rimasti nella Marina statunitense con esperienza in combattimento; egli sceglie come suo nuovo “secondo” il capitano di corvetta Ron Hunter.

L'Alabama riceve l'ordine di armare i missili, sulla base delle informazioni satellitari. Prima che l'Alabama possa lanciare i suoi missili, inizia ad arrivare un secondo messaggio, ma la trasmissione viene interrotta dall'attacco di un sottomarino russo, alleato della causa ultranazionalista, che verrà in seguito distrutto in combattimento. Poiché i sistemi di comunicazione sono rimasti danneggiati nell'attacco, il resto del messaggio non può essere ricevuto e il messaggio non può essere autenticato. Tagliato fuori dalle comunicazioni, attaccato e con un ordine di lancio, il capitano Ramsey decide di procedere. Il suo secondo Hunter si rifiuta di confermare il lancio, come richiesto dalla procedura, che vuole il consenso del capitano e di quello del primo ufficiale per il lancio di missili, e propone di cercare la conferma del secondo messaggio, che egli ritiene sia l'annullamento del precedente ordine di lancio.

Quando Ramsey ordina l'arresto di Hunter, il suo ordine è inapplicabile perché, come detto, da regolamento il “secondo” deve essere d'accordo col comandante in caso di previsto lancio di missili nucleari. Il com.te Hunter è quindi costretto a ordinare l'arresto del capitano, e gli altri ufficiali, conoscendo il regolamento, gli ubbidiscono. È quindi il capitano ad essere arrestato per abuso di autorità. In seguito Ramsey sfugge alla custodia e accusa Hunter di ammutinamento, cosicché i due uomini si trovano a lottare per il comando. L'equipaggio si divide tra coloro che sono leali al capitano Ramsey e coloro che non vogliono rischiare la guerra nucleare e che seguono i regolamenti. Alla fine il sistema di comunicazione viene riparato e si apprende che l'esercito russo ha la situazione sotto controllo e che la ribellione è domata, pertanto il lancio non deve essere eseguito. A missione compiuta la commissione d'inchiesta nominata per indagare sull'accaduto, ufficialmente, assolve entrambi in quanto non riesce a stabilire con certezza chi avesse torto e chi ragione, ma in via ufficiosa richiede al capitano Ramsey il pensionamento anticipato e la raccomanda ad Hunter per la nomina a capitano; nella scena finale i due si chiariscono, riappacificandosi da gentiluomini.

Contesto

Il film è basato sulla premessa, valida quando è stato girato, che i comandanti dei sottomarini americani fossero autorizzati a lanciare missili di propria iniziativa, se non avevano la possibilità di comunicare con il Presidente degli Stati Uniti dopo aver ricevuto l'ordine di armare i missili. Circa in quel periodo la procedura fu cambiata, così che i missili potessero essere lanciati solo se fosse stato ricevuto un ordine diretto del Comandante in Capo, anche se le comunicazioni fossero state interrotte nel frattempo. La politica fu quindi uniformata a quella russa sui lanci di missili da sottomarini, che aveva sempre richiesto ordini diretti per il lancio.

Benché il film non pretenda di essere basato su una storia vera, gli eventi descritti sono simili ad un episodio realmente avvenuto nel periodo più teso della crisi dei missili di Cuba. Il 27 ottobre 1962 un ufficiale di un sottomarino sovietico di nome Vasilij Aleksandrovič Archipov si rifiutò di confermare il lancio di una testata nucleare mentre era sotto attacco da una nave da battaglia americana vicino a Cuba.[12] Per iniziare tale attacco, le procedure navali sovietiche richiedevano che il capitano e altri due ufficiali confermassero l'ordine.[13] L'altro ufficiale in servizio approvò il lancio, ma Arkhipov convinse il capitano ad attendere istruzioni da Mosca prima di procedere.

Produzione

Il titolo originale del film si riferisce a uno dei soprannomi della squadra di football dell'Università dell'Alabama.[14] Benché la sceneggiatura sia attribuita a Michael Schiffer, il film ha avuto almeno tre script doctor: Quentin Tarantino (è una sua idea la scena in cui i due marinai litigano riguardo ai fumetti), Steven Zaillian e Robert Towne.[15]

La Marina americana ha rifiutato di collaborare con la produzione del film in quanto descrive un ammutinamento su una nave americana. Questo atteggiamento è in contraddizione con la cooperazione prestata al film L'ammutinamento del Caine nei primi anni '50. La portaerei del film è la francese Foch.[16] Il film è stato girato su un set di piattaforme sospese per rendere più realistico il rollio del sottomarino.[17]

Citazioni e riferimenti

La scena finale in cui a un marinaio viene assegnata la cura del terrier di Ramsey fuori dell'edificio in cui si svolge l'inchiesta, è stata ripresa in alcune parodie televisive; ad esempio ne I Simpson la puntata 3G04 Marinaio Homer (Simpson Tide) riprende molte scene del film (la partenza, gli ufficiali sulla torretta al tramonto, la discussione sulla guerra, il processo finale).[18]

Il gruppo power metal finlandese Nightwish ha realizzato una cover del tema principale della colonna sonora Crimson Tide, introducendo assoli di chitarra basati appunto sul tema principale e accompagnamento di batteria; il brano è chiamato Crimson Tide and The Deep Blue Sea, poiché è un ibrido tra questa colonna sonora e quella di Blu profondo.[19]

Distribuzione

Negli Stati Uniti è uscito nelle sale cinematografiche il 12 maggio 1995. In Italia, invece, è uscito il 14 settembre dello stesso anno.

Accoglienza

La pellicola fu un grande successo al botteghino. Con un budget di ben 53 milioni di dollari infatti, ne guadagnò 91 milioni solo negli Stati Uniti e altri 63 milioni nel resto del mondo, per un totale che supera i 157 milioni.[20]

Riconoscimenti

Colonna sonora

La colonna sonora è stata composta da Hans Zimmer ed è stata pubblicata il 16 maggio 1995 da Hollywood Records in un'edizione costituita da 5 tracce (60 minuti di musica).

Tracce

  1. Mutiny – 8:57
  2. Alabama – 23:50
  3. Little Ducks – 2:03
  4. 1SQ – 18:03
  5. Roll Tide (Includes Hymn "Eternal Father, Strong to Save") – 7:33

Curiosità

  • Nella camera di manovra dei sottomarini americani talvolta si usa l'illuminazione rossa per aiutare la visione notturna dell'ufficiale addetto al periscopio.[17]
  • I sottomarini strategici di classe Ohio non hanno la sentina, nonostante essa sia presente nel film.[17]
  • Denzel Washington giunse alla mostra del cinema di Venezia, dove il film venne presentato, su un vero sottomarino, il Salvatore Pelosi, prestato dalla Marina Italiana.[21]
  • Rocky Carroll e Matt Craven hanno recitato nuovamente insieme nella serie TV NCIS rispettivamente come direttore dell'agenzia e come segretario della marina

Slogan promozionali

  • «Danger runs deep»
  • «Il pericolo corre sul fondo»

Note

  1. ^ Executive officer ossia il comandante in seconda (secondo nella gerarchia di comando).
  2. ^ Commanding officer, ufficiale in comando cioè il comandante del sottomarino.
  3. ^ Communications officer, ufficiale addetto alle telecomunicazioni / informazioni operative di combattimento.
  4. ^ Ingl. chief of the boat, lett. “capobattello”, nei sottomarini USA fa le veci del nostromo delle navi.
  5. ^ Weapons officer, capo componente armi.
  6. ^ Supplies officer, commissario di bordo: addetto al servizio logistico.
  7. ^ Operations officer, ufficiale SIOC (Servizio informazioni operazioni di combattimento)
  8. ^ Officer of the deck, ufficiale di coperta.
  9. ^ Chief of the watch, ufficiale di guardia.
  10. ^ Tactical supervising officer, ossia ufficiale addetto alla gestione dei sistemi operativi di supporto al combattimento.
  11. ^ Allarme rosso (1995) Awards, su imdb.com.
  12. ^ Latinamericanstudies-sovietsbomb
  13. ^ airmic.com Vasili-Arkhipov Archiviato il 16 ottobre 2006 in Internet Archive.
  14. ^ Sunseri move curious, concerning for Tide, su espn.go.com.
  15. ^ Allarme rosso (1995) Trivia, su imdb.com.
  16. ^ Navy wasn't privy to 'Tide', su news.google.com.
  17. ^ a b c Weely Movie Corner: quando gli osti parlano di cinema, su legionarioubriaco.blogspot.it (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2017).
  18. ^ The Simpsons Season 9 Episode 19 Simpson Tide, su kisspanda.net.
  19. ^ Nightwish - Crimson Tide/Deep Blue Sea Lyrics | MetroLyrics, su metrolyrics.com (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  20. ^ Crimson Tide Box Office, su boxofficemojo.com.
  21. ^ Il divo Denzel Washington arriva con il sommergibile, in La Repubblica, 30 agosto 1995.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Informazione

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