Alina Kabaeva

Alina Kabaeva
KabaevaOrdercropped.jpg
Nazionalità Russia Russia
Altezza 166[1] cm
Peso 50 kg
Ginnastica ritmica Gymnastics (rhythmic) pictogram.svg
Specialità individuale
Categoria Senior
Termine carriera 2007
Carriera
Nazionale
Russia Russia
Palmarès
Olympic flag.svg Olimpiadi
Bronzo Sydney 2000 Ritmica
Oro Atene 2004 Ritmica individuale
Gnome-emblem-web.svg Mondiali
Oro Osaka 1999 Squadre
Oro Osaka 1999 Individuale
Oro Osaka 1999 Palla
Oro Osaka 1999 Nastro
Oro Budapest 2003 Squadre
Oro Budapest 2003 Individuale
Oro Budapest 2003 Palla
Oro Budapest 2003 Nastro
Oro Patrasso 2007 Squadre
Argento Osaka 1999 Fune
Argento Osaka 1999 Cerchio
Argento Budapest 2003 Cerchio
Bronzo Budapest 2003 Clavette
Bronzo Patrasso 2007 Nastro
Wikiproject Europe (small).svg Europei
Oro 1998 Porto Individuale
Oro 1999 Budapest Individuale
Oro 1999 Budapest Cerchio
Oro 2000 Saragozza Individuale
Oro 2000 Saragozza Cerchio
Oro 2000 Saragozza Palla
Oro 2000 Saragozza Nastro
Oro 2000 Saragozza Squadre
Oro 2001 Ginevra Cerchio
Oro 2001 Ginevra Palla
Oro 2001 Ginevra Clavette
Oro 2002 Granada Individuale
Oro 2002 Granada Squadre
Oro 2004 Kiev Individuale
Oro 2004 Kiev Squadre
Argento 1999 Budapest Nastro
Argento 2001 Geneva Fune
Argento 2006 Mosca Individuale
Bronzo 1998 Porto Squadre
Bronzo 1999 Budapest Fune
Bronzo 2000 Saragozza Fune
Transparent.png Coppa del Mondo
Oro 2000 Glasgow Fune
Oro 2000 Glasgow Palla
Oro 2000 Glasgow Nastro
Oro 2004 Mosca Cerchio
Oro 2004 Mosca Nastro
Argento 2000 Glasgow Cerchio
 

Alina Maratovna Kabaeva (in russo: Алина Маратовна Кабаева?, in lingua tatara: Әӆинә Марат қызы Кабаева, traslitterato: Älinä Marat qızı Qabayeva; Taškent, 12 maggio 1983) è un'ex ginnasta, politica e modella russa con cittadinanza uzbeka.

Alina Kabaeva è stata una delle maggiori atlete della ginnastica ritmica russa, avendo vinto un oro olimpico e nove ori mondiali, escludendo Madrid 2001 dove fu annullata la sua vittoria per doping.

Dal 2007 al 2014, la Kabaeva è stata deputata della Duma di Stato del Partito Russia Unita. Nel settembre 2014, è diventata presidentessa del consiglio di amministrazione del National Media Group, il gruppo mediatico che controlla Izvestia, Channel One e REN TV.

Biografia

Attività da ginnasta

Figlia di Marat Kabaev, noto calciatore sovietico, a 6 anni ha iniziato ginnastica ritmica in Uzbekistan e nel corso degli anni si è spostata in diverse palestre dei vari Paesi in cui ha vissuto. Le allenatrici la ritenevano poco dotata e grassa e Alina beveva solo acqua e si buttava a capofitto negli esercizi[2].

Nel 1994 arriva al centro tecnico di Mosca diretto da Irina Viner, accompagnata dalla madre che vuole sapere se la figlia può diventare un talento. Irina Viner appena la vede nota grandi possibilità, essendo per la prima volta riunite in un'unica ginnasta di ritmica due grandi qualità: scioltezza di schiena e capacità di slancio.

(L–R) Alina Kabaeva (bronzo), Yulia Barsukova (oro) e Yulia Raskina (argento) sul podio dei Giochi Olimpici del 2000

Partecipa alle Aeon Cup in Giappone, nelle gare junior, nel 1996 e nel 1997. Il suo debutto è nel 1998, dove a Oporto vince il campionato europeo e di seguito i Goodwill Games a New York e l'Aeon Cup. Nel 1999 ancora campionessa europea a Budapest e mondiale a Osaka. L'anno successivo, dopo la vittoria agli europei di Saragozza segue una sconfitta: alle olimpiadi australiane è solo bronzo per un incredibile fuori pedana al cerchio. L'anno successivo dopo gli europei di Ginevra, trionfa ai mondiali di Madrid, superando la collega rivale di sempre, Irina Čaščina.

Prima dei mondiali spagnoli, in una gara in Australia, Alina e Čaščina ad un controllo per doping risultano positive ad un diuretico, la furosemide. Vengono ritirate tutte le medaglie delle due campionesse russe e l'oro mondiale va all'ucraina Ėrofeėva. L'anno successivo Alina vince nuovamente il titolo europeo a Granada. Nel 2003 riesce comunque a vincere l'oro anche ai mondiali di settembre a Budapest, superando la grande stella del momento, l'ucraina Hanna Bezsonova, in una delle gare più controverse nella storia della ritmica. L'anno successivo trionfa ancora agli europei di Kiev e poi vince l'oro olimpico ad Atene.

La sua carriera sembra in dirittura d'arrivo, lei dichiara di ritirarsi, ma l'anno successivo tenta, inutilmente, di partecipare al mondiale di Baku: non viene convocata in squadra da Irina Viner. Poi dichiara: tornerò a vincere ma nel 2006 perde il titolo di campionessa europea, cedendo lo scettro alla connazionale Vera Sesina e accontentandosi della piazza d'onore.

Attività da modella

La Kabaeva è un personaggio non solo nello sport. Alina è un'icona nel suo Paese essendo modella, presenza fissa in spettacoli, protagonista di campagne pubblicitarie. In Giappone è stata pure protagonista di film, DVD e ha posato per libri fotografici in qualità di modella.

Attività politica

Grande sostenitrice di Vladimir Putin, spesso è vista in sua compagnia: difatti nel 2007 è stata eletta nella Duma di Stato per il partito Russia Unita e alcuni giornali affermano che la modella abbia una relazione sentimentale con Putin. In Russia le hanno persino dedicato una canzone; a fine 2007 la sua allenatrice Irina Viner ha annunciato il definitivo ritiro di Kabaeva dalle competizioni, dichiarando inoltre che la ginnasta non si era mai ripresa del tutto da un infortunio di parecchi anni prima.

Vita privata

Nel dicembre 2009 diventa madre di un bimbo, Dimitry, e nel novembre 2012 di una bambina: la paternità viene attribuita in entrambi i casi allo stesso Putin.[3][4] Nel marzo del 2022, durante la guerra russo-ucraina, la sua presenza viene segnalata in Svizzera con i quattro figli attribuiti alla sua relazione con Putin.[5]

Onorificenze

Ordine al merito per la Patria di IV Classe - nastrino per uniforme ordinaria Ordine al merito per la Patria di IV Classe
Ordine dell'Amicizia - nastrino per uniforme ordinaria Ordine dell'Amicizia

Note

  1. ^ Alina Kabaeva Biography, Facts, su celebsfacts.com, Celebrities Facts. URL consultato l'11 luglio 2017.
  2. ^ Alina Kabaeva: biografia, famiglia e vita personale, carriera e premi, su vsepersony.ru.
  3. ^ Putin di nuovo papà, è nato il figlio Dimitry Natale in famiglia con la ginnasta Alina, su quotidianonet.ilsole24ore.com, Quotidiano Net, 17 dicembre 2009. URL consultato il 29 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2010).
  4. ^ Putin’s new kid with Russian gymnast [collegamento interrotto], su nyp.st, New York Post, 27 gennaio 2013. URL consultato il 29 gennaio 2013.
    (EN) Putin’s new kid with Russian gymnast, su PageSix.com, 28 gennaio 2013. URL consultato il 10 luglio 2020 (archiviato il 26 gennaio 2017).
  5. ^ “Putin ha nascosto la famiglia in Svizzera”, chi è la presunta compagna del guerrafondaio russo, su Spettacolo Fanpage. URL consultato il 7 marzo 2022.

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Collegamenti esterni

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