Alba Rohrwacher

Alba Rohrwacher nel 2013

Alba Caterina Rohrwacher, nota come Alba Rohrwacher (Firenze, 27 febbraio 1979[1][2][3]), è un'attrice italiana.

Ha recitato, tra gli altri, nei film Il papà di Giovanna, Io sono l'amore, Cosa voglio di più, La solitudine dei numeri primi, Le meraviglie, Hungry Hearts, Perfetti sconosciuti e The Place e nelle serie televisive In Treatment ed Il Miracolo.

Nel corso della sua carriera di attrice di cinema ha ottenuto vari premi, tra cui 2 David di Donatello, 1 Nastro d'argento, 2 Globi d'oro e 3 Ciak d'oro (di cui uno come Rivelazione dell'anno), la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e tre Premi Pasinetti alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[4].

Biografia

Rohrwacher è nata e cresciuta a Firenze da padre tedesco originario di Amburgo e da madre italiana originaria di Castel Giorgio (in provincia di Terni). Sua sorella minore è la regista Alice Rohrwacher. Si è formata iniziando dal teatro, con i corsi dell'Accademia dei Piccoli di Firenze[5].

Carriera

Dopo aver frequentato il liceo classico di Orvieto, nel 2003 si diploma al Centro sperimentale di cinematografia; successivamente lavora in spettacoli teatrali, tra cui in Noccioline - Peanuts di Fausto Paravidino, per la regia di Valerio Binasco, e partecipa al videoclip dei Tiromancino I giorni migliori. Il suo debutto cinematografico avviene nel 2004 nel film di Carlo Mazzacurati, L'amore ritrovato. Nel 2005 è nella commedia Kiss me Lorena del gruppo I Licaoni. Dopo aver lavorato nel film Melissa P. e in 4-4-2 - Il gioco più bello del mondo di Claudio Cupellini, nel 2007 si fa notare nel film di Daniele Luchetti Mio fratello è figlio unico: qui interpreta la sorella di Elio Germano e Riccardo Scamarcio, con il quale ha studiato ai tempi del Centro Sperimentale.

2007-2011: l'affermazione

Il 2007 è un anno importante per la sua carriera sempre più in ascesa, infatti partecipa a Piano, solo di Riccardo Milani ed interpreta la figlia di Antonio Albanese e Margherita Buy in Giorni e nuvole di Silvio Soldini, ruolo per cui riceve il David di Donatello 2008 come migliore attrice non protagonista. A luglio del 2009 le viene anche consegnato a Parma il Premio Schiaretti, riservato ai nuovi protagonisti del cinema italiano, vinto l'anno prima da Isabella Ragonese. Nel 2008 partecipa al film Riprendimi, presentato al Sundance Film Festival, a Caos calmo di Antonello Grimaldi, e a Il papà di Giovanna di Pupi Avati, con cui vince il David di Donatello 2009 come migliore attrice protagonista e viene candidata al Nastro d'argento come migliore attrice.

Nel 2009 ritorna sul grande schermo con ben quattro film: Due partite, per la regia di Enzo Monteleone, con cui viene nominata al Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista, Io sono l'amore di Luca Guadagnino, L'uomo che verrà, di Giorgio Diritti, per il quale viene nuovamente candidata al David di Donatello e Il tuo disprezzo, per la regia di Christian Angeli. Nel 2010 è, accanto a Pierfrancesco Favino, protagonista del film di Silvio Soldini Cosa voglio di più, con cui vince il Ciak d'oro e viene ancora candidata al Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista. Ma soprattutto l'interpretazione de "La solitudine dei numeri primi", film tratto dal romanzo di Paolo Giordano, che viene riconosciuta con il Nastro d'argento come miglior attrice l'anno successivo, il premio Pasinetti a Venezia e infine il Ciak d'oro. Nel 2011 fa parte della giuria internazionale della sessantottesima Mostra del cinema di Venezia presieduta dal regista statunitense Darren Aronofsky.[6]

2013- presente

Nel 2014 partecipa al film di sua sorella Alice, Le meraviglie, ispirato all'infanzia delle sorelle Rohrwacher, in cui Alba interpreta il ruolo di una donna, madre di quattro bambine, sposata ad un apicoltore tedesco che non vuole fare avere contatti alla famiglia con il progresso e la televisione. Il lungometraggio in concorso al Festival di Cannes 2014 vince il Grand Prix Speciale della Giuria.

Il cast del film I fantasmi d'Ismael al Festival di Cannes, nel 2017.

Il settembre successivo è in concorso alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia con Hungry Hearts di Saverio Costanzo. Il lungometraggio, ispirato al romanzo Il bambino indaco, è ambientato a New York e narra le vicissitudini matrimoniali di una giovane coppia: Mina e Jude, interpretati rispettivamente da Alba e dall'attore statunitense Adam Driver, che finirà tragicamente a causa delle ossessioni nutrizioniste di Mina verso il figlioletto, che lei considera speciale. Il film e l'interpretazione dei due protagonisti vengono generalmente ben accolti dalla critica e il 6 settembre 2014, Alba vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e Adam Driver quella per la migliore interpretazione maschile.[7][8]

A febbraio 2015, Alba è la protagonista dell'unico film italiano in concorso al Festival di Berlino 2015: Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri, tratto dal romanzo di Elvira Dones. Nel film, in cui recita prevalentemente in albanese, Alba interpreta il ruolo di una ragazza orfana di nome Hana, che sceglie di diventare Mark ossia di essere una "vergine giurata" (figura della tradizione dell'arcaica Albania settentrionale): cioè rinunciare alla propria sessualità per poter essere trattata e ricevere gli stessi benefici di un uomo nella società albanese. La sua interpretazione lodata dalla critica come «stupefacente» e «intensa», è definita la vera colonna portante del film.[9][10][11]

Nella primavera 2015 viene candidata ai principali premi della stagione cinematografica 2014/2015: riceve una candidatura ai Ciak d'oro come migliore attrice non protagonista per il ruolo di Angelica, la madre della bambina protagonista de Le meraviglie. Per Hungry Hearts vince il Globo d'oro alla miglior attrice e viene candidata al David di Donatello e al Nastro d'argento, quest'ultimo anche per la sua acclamata performance in Vergine giurata.

Vita privata

Dal 2010 il suo compagno è il regista Saverio Costanzo[12], figlio del noto conduttore televisivo Maurizio.

Filmografia

Cinema

Televisione

Cortometraggi

  • Le pupille (2022)

Audiolibri

Videoclip

Riconoscimenti

David di Donatello

Nastro d'argento

Globo d'oro

  • 2009 – Candidatura alla miglior attrice per Il papà di Giovanna
  • 2009 – Miglior attrice rivelazione per Il papà di Giovanna
  • 2010 – Candidatura alla miglior attrice per Cosa voglio di più
  • 2011 – Candidatura alla miglior attrice per La solitudine dei numeri primi
  • 2015 – Miglior attrice per Hungry Hearts
  • 2018 – Candidatura alla miglior Attrice per Figlia Mia

Ciak d'oro

Mostra del Cinema di Venezia

Bif&st

  • 2018 – Premio Mariangela Melato per il Cinema per la Miglior Attrice Protagonista per Figlia Mia

Altri premi

Note

  1. ^ Movieplayer
  2. ^ Trovacinema
  3. ^ MYMovies
  4. ^ Alba Rohrwacher, premi, su comingsoon.it.
  5. ^ Scheda artista, Alba Rohrwacher, su cinema.ilsole24ore.com.
  6. ^ Venezia 2011, in giuria Mario Martone e Alba Rohrwacher 8 luglio 2011
  7. ^ Venezia, Alba Rohrwacher vince la Coppa Volpi per “Hungry Hearts”, su internazionale.it, 6 settembre 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
  8. ^ I vincitori del festival di Venezia, su ilpost.it, 6 settembre 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
  9. ^ Daniel Montignani, Stupefacente Alba, sul set si trasforma in uomo, su cinema-tv.corriere.it, Corriere della Sera, 12 febbraio 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
  10. ^ Aldo Spiniello, Vergine Giurata, recensione, su sentieriselvaggi.it, Sentieri Selvaggi, 20 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
  11. ^ Paolo d'Agostini, "Vergine giurata" si poggia sul carisma della sua interprete, Alba Rohrwacher, su repubblica.it, 19 marzo 2015. URL consultato il 24 aprile 2015.
  12. ^ Alba Rohrwacher e Saverio Costanzo, storia della coppia più riservata del cinema italiano, su elle.com.
  13. ^ AlloCine, Il tuo disprezzo, su AlloCiné. URL consultato il 27 marzo 2016.
  14. ^ Ferdinando Cito Filomarino, su IMDb. URL consultato il 27 marzo 2016.
  15. ^ Filomarino, il giovane Pardo che si sente già Orson Welles - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 27 marzo 2016.
  16. ^ Ferdinando Cito Filomarino - Vogue.it, su vogue.it. URL consultato il 27 marzo 2016.
  17. ^ Doris Dörrie, Bliss, 23 febbraio 2012. URL consultato il 27 marzo 2016.
  18. ^ Viva la sposa - Film (2015), su ComingSoon.it. URL consultato il 27 marzo 2016.
  19. ^ Che impatto ha (ha avuto, avrà) l'uomo sul nostro Pianeta? Ce lo racconta Alba Rohrwacher in Antropocene – L’epoca umana, su elle.com.
  20. ^ Voce narrante di "Lenù" in tutti gli episodi; cameo nell'episodio 3x08.
  21. ^ Nastri d'Argento, tutte le candidature 2018, su spettacolinews.it, 29 maggio 2018. URL consultato il 30 settembre 2018.
  22. ^ I vincitori dei Ciak d'Oro 2010, su cinemaitaliano.info. URL consultato l'08/06/10.
  23. ^ Ciak d'Oro, valanga di premi per Moretti e Martone, su lastampa.it. URL consultato il 17/06/11.
  24. ^ Il Premio Cabiria a Alba

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore David di Donatello per la migliore attrice protagonista Successore
Margherita Buy
per Giorni e nuvole
2009
per Il papà di Giovanna
Micaela Ramazzotti
per La prima cosa bella
Predecessore David di Donatello per la migliore attrice non protagonista Successore
Ambra Angiolini per Saturno contro ex aequo con
Angela Finocchiaro per Mio fratello è figlio unico
2008
per Giorni e nuvole
Piera Degli Esposti
per Il divo
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Informazione

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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2023-03-09 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=1581146