Adolescence | |
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Paese | Regno Unito |
Anno | 2025 |
Formato | miniserie TV |
Genere | drammatico, poliziesco, giallo, thriller |
Puntate | 4 |
Durata | 50-65 min (puntata) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 2,00:1 |
Crediti | |
Ideatore | Jack Thorne, Stephen Graham |
Regia | Philip Barantini |
Sceneggiatura | Jack Thorne, Stephen Graham |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Fotografia | Matthew Lewis |
Musiche | Aaron May, David Ridley |
Scenografia | Adam Tomlinson |
Costumi | Jessica Schofield |
Produttore | Jo Johnson |
Produttore esecutivo | Mark Herbert, Emily Feller, Stephen Graham, Hannah Walters, Jack Thorne, Philip Barantini, Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Nina Wolarsky |
Casa di produzione | Warp Films, It's All Made Up Productions, Matriarch Productions, Plan B Entertainment, One Shoe Films |
Prima visione | |
Distribuzione originale | |
Data | 13 marzo 2025 |
Distributore | Netflix |
Distribuzione in italiano | |
Data | 13 marzo 2025 |
Distributore | Netflix |
Adolescence è una miniserie televisiva britannica del 2025, ideata da Jack Thorne e Stephen Graham e diretta da Philip Barantini.
Utilizzando un unico piano sequenza per episodio, segue da diverse prospettive il caso di omicidio di una adolescente, di cui è accusato un compagno di classe. I temi esplorati sono gli effetti del bullismo, del cyberbullismo e dell'assimilazione della sottocultura della manosfera e degli incel sui più giovani. È stata accolta positivamente dalla critica, che ne ha lodato la regia, la sceneggiatura e le interpretazioni dei protagonisti.[1][2]
L'8 maggio 2024, nello Yorkshire, l'ispettore capo Luke Bascombe e il sergente capo Misha Frank guidano un raid della polizia a casa della famiglia Miller, composta dai genitori Eddie e Manda e dai figli, l'adolescente Lisa e il tredicenne Jamie. La polizia sfonda la porta e arresta Jamie con l'accusa di omicidio. La famiglia, sconvolta, non si capacita dell'accaduto; Jamie, in lacrime e terrorizzato, proclama ripetutamente la sua innocenza durante il suo trasporto alla vicina stazione di polizia. Dopo che gli sono stati elencati i suoi diritti, Jamie viene schedato e chiuso in una cella, mentre la sua famiglia arriva alla centrale. Paul Barlow, l'avvocato d'ufficio che Jamie ha accettato di nominare, dopo un colloquio privato con Bascombe, consiglia al ragazzo di rispondere "no comment" a tutte le domande riferite ai fatti della sera prima. Eddie, su richiesta del figlio, accetta di fargli da garante stando con lui durante la perquisizione corporale e l'interrogatorio, raccomandandosi ripetutamente che faccia colazione. Nell'interrogatorio, Bascombe e Frank spostano l'argomento sul rapporto del ragazzino con le donne, rivelando che ha lasciato dei commenti offensivi e sessualmente espliciti sotto foto di modelle su Instagram. Dopodiché, gli fanno domande sul suo legame con Katie Leonard, una sua compagna di classe e amica morta la sera prima dopo essere stata pugnalata sette volte. Eddie dubita che Jamie c'entri qualcosa e il ragazzino, su richiesta del genitore, gli giura di essere estraneo all'avvenimento. Bascombe mostra a questo punto ai presenti dei filmati di una videocamera di sorveglianza, nei quali si vede Jamie allontanarsi dai suoi amici per seguire Katie, litigare con lei e aggredirla fisicamente. Stravolto, Eddie rifugge al contatto del figlio, ma poi insieme si mettono a piangere.
Tre giorni dopo l'omicidio, Bascombe e Frank visitano la Bruntwood Academy, la scuola media frequentata da Jamie e Katie per cercare dettagli in più sull'omicidio e il coltello usato nel delitto, che non è ancora stato recuperato. Tra gli studenti ci sono Jade, la migliore amica di Katie, Adam, figlio di Bascombe, e Ryan, amico di Jamie. I poliziotti si rendono conto della drammatica situazione scolastica: la notizia dell'omicidio si è diffusa tra gli alunni, tra i quali però molti scherzano e sminuiscono l'accaduto, mentre gli insegnanti sembrano incapaci di gestire i ragazzini indisciplinati, senza riuscire a tenere lezioni o a impedire atti di bullismo. Nella stessa mattinata, dopo che tutti gli studenti sono andati fuori dalla scuola perché è scattato l'allarme antincendio, Jade aggredisce Ryan accusandolo di essere responsabile della morte della sua amica Katie; insospettiti, Bascombe e Frank interrogano il ragazzino sull'accaduto, ma Ryan è evasivo e rifiuta di rispondere alle domande sul coltello. Adam prende da parte il padre per spiegargli che Jamie e i suoi amici erano degli emarginati e che Katie aveva bullizzato Jamie, accusandolo di essere un incel su Instagram. Turbati dalla rivelazione, Bascombe e Frank cercano allora nuovamente di parlare con Ryan, ma lui scappa da una finestra della scuola prima di essere raggiunto da Bascombe, dopo un breve inseguimento. Il ragazzino confessa di essere fuggito perché era stato lui a prestare il coltello a Jamie, convinto che volesse solo spaventare Katie: Ryan viene così arrestato con l'accusa di complicità nell'omicidio. Bascombe decide di avvicinarsi maggiormente a Adam, mentre Eddie visita il luogo dell'omicidio di Katie per lasciare dei fiori.
Sette mesi dopo l'omicidio, la psicologa Briony Ariston fa visita a Jamie nel centro d'istruzione sicuro di Standling, una struttura psichiatrica minorile in cui è rinchiuso in attesa del processo, dovendo preparare un profilo dettagliato sulla sua salute mentale. È la seconda psicologa a ricoprire quel ruolo e parla con una guardia di sicurezza dell'importanza di utilizzare tutte le cinque visite a sua disposizione per valutare il ragazzo nel modo migliore. Viene affermato che Jamie è stato recentemente coinvolto in una violenta rissa con un altro detenuto e che anche Ryan verrà processato per il suo coinvolgimento indiretto nell'omicidio. Briony spiega a Jamie che intende cercare di capire quali circostanze possano averlo portato a commettere il delitto; il comportamento del ragazzino è altalenante, passando dall'essere amichevole, compiacente, spaventato ad aggressivo, cercando in diverse occasioni di incutere timore nella psicologa con scatti di violenza contro i mobili nella stanza. Briony analizza in particolar modo l'ambiente sociale in cui Jamie è cresciuto (la famiglia e i coetanei), finché Jamie non spiega più nel dettaglio quanto successo: Jamie era convinto di non poter mai trovare una ragazza, in quanto sicuro, per l'opinione che ha di sé stesso e che hanno di lui i compagni, di essere "brutto". Katie aveva inviato una foto di sé stessa in topless a un compagno per cui aveva una cotta, ma lui l'aveva diffusa, portando gli altri studenti a bullizzarla. Jamie ne aveva approfittato per chiedere a Katie di uscire, aspettandosi una risposta affermativa a causa del suo stato di fragilità, ma lei lo aveva respinto e aveva successivamente pubblicato dei commenti ai post di Jamie su Instagram per denigrarlo. Jamie, che inizialmente continua a negare di aver ucciso Katie, in seguito allude al fatto di averla seguita con un coltello; sostiene di essere migliore dei propri compagni di classe, ritenendo che loro l'avrebbero violentata, mentre lui non l'avrebbe mai fatto. Inoltre, il ragazzino sminuisce la gravità dell'omicidio a causa della condotta riprovevole della vittima. Jamie ha un altro scatto di nervi, esacerbato dal fatto che Briony si rifiuta di rispondere alla sua ossessiva domanda se lei lo trovi o meno brutto e dalla sua comunicazione di voler concludere anticipatamente la seduta, annunciando che non ci sarà bisogno di ulteriori incontri. Rimasta sola, Briony, consapevole di aver fatto emergere i tratti più oscuri del carattere di Jamie, piange silenziosamente prima di andarsene.
Tredici mesi dopo l'omicidio, Jamie è in attesa del processo e i Miller cercano di tornare a condurre una vita normale. Il giorno del 50° compleanno di Eddie, il suo furgone viene vandalizzato da degli adolescenti che con dello spray giallo scrivono la parola nonse[3][4] (che nello spelling che ne fa nella versione italiana Manda, la mamma di Jamie, diviene devato, cioè deviato scritto male). Cercando di ignorare la situazione, la famiglia progetta di andare al cinema, ma prima si ferma presso un negozio di ferramenta per rimuovere la vernice dal furgone. Eddie rimane angosciato nell'essere avvicinato da un dipendente che lo riconosce e afferma la sua solidarietà a Jamie, esprimendo la stessa ideologia incel che ha radicalizzato il ragazzino e insultando Katie. Eddie compra della vernice per riverniciare il furgone; si accorge che gli adolescenti che hanno vandalizzato il veicolo lo stanno seguendo, quindi li minaccia fuori dal negozio e, in un impeto d'ira, getta la vernice contro la scritta sul veicolo, inveendo con il responsabile del negozio che si lamentava dello sversamento di vernice nel parcheggio. Durante il viaggio di ritorno a casa Jamie chiama il padre, non sapendo di essere in vivavoce con tutta la famiglia in ascolto, per annunciare di volersi dichiarare colpevole dell'omicidio durante il processo. A casa, Eddie e Manda discutono della situazione e della loro responsabilità, arrivando a riconoscere le loro colpe per non aver prestato attenzione a quello che Jamie stava assimilando online. Eddie piange sul letto del figlio, scusandosi con lui.
L'idea per la serie fu originariamente concepita da Stephen Graham come risposta a un improvviso aumento di crimini violenti con coltelli in Gran Bretagna, tra cui l'omicidio di Ava White[6][7]. Decise dunque di creare un prodotto audiovisivo che esplorasse la motivazione di atti estremi di violenza contro le ragazze da parte di ragazzi e per tale motivo collaborò con lo sceneggiatore Jack Thorne.[8] Parlando al programma artistico Front Row di BBC Radio 4, Thorne affermò che i due sceneggiatori volevano «guardare negli occhi la rabbia maschile» ed esaminare l'influenza di personaggi pubblici come Andrew Tate sui giovani ragazzi.[9]
Il progetto venne annunciato nel marzo 2024 con il titolo provvisorio di Adolescence, poi rivelatosi definitivo. Venne presentata come un dramma poliziesco limitato in quattro parti, che avrebbe raccontato le vicende in tempo reale attraverso un unico piano sequenza a episodio. Phillip Barantini venne annunciato come regista; tra i produttori ci sarebbero stati Warp Films, Matriarch Productions, Plan B Entertainment e Jo Johnson; Graham, Thorne e Barantini sarebbero stati i produttori esecutivi insieme a Mark Herbert, Emily Feller, Hannah Walters, Jeremy Kleiner, Dede Gardner e Nina Wolarsky.[10]
Owen Cooper fu scelto per il ruolo del giovane protagonista all'età di 15 anni, senza alcuna esperienza attoriale precedente. La direttrice del casting Shaheen Baig aveva preso in considerazione 500 ragazzi per la parte, ma Cooper attirò la sua attenzione dopo averle inviato un nastro e in tal modo si assicurò il ruolo.[1]
La serie notoriamente utilizza in modo estensivo il piano sequenza nelle riprese, in cui ogni episodio è stato girato in un'unica ripresa senza interruzioni. Le riprese sono state preparate attraverso numerose prove, culminando in simulazioni tecniche complete durante le quali il direttore della fotografia pianificava i movimenti della telecamera. Ogni episodio, della durata di circa un'ora, è stato girato mediamente dieci volte, con due turni di riprese al giorno. Nella fase di montaggio ogni episodio è stato confezionato come un'unica ripresa continua, senza tagli o (fatta eccezione per il secondo episodio) modifiche tramite immagini generate al computer .[11][12][13]
Le riprese si sono svolte nello Yorkshire, in Regno Unito, dal mese di luglio 2024 all'ottobre seguente.[14][15] Le località scelte per l'ambientazione della miniserie includono South Kirkby, South Elmsall e Sheffield. Il Minsthorpe Community College di South Elmsall è stato utilizzato per le scene ambientate nella fittizia Bruntwood Academy del secondo episodio. Le riprese delle scene girate all'interno della stazione di polizia sono state in realtà effettuate in un set cinematografico appositamente costruito presso gli studi di Production Park a South Kirkby, in modo da gestire la complessità legate all'utilizzo di un unico piano sequenza.[16][17][18][19]
La miniserie è stata distribuita sulla piattaforma Netflix il 13 marzo 2025.[20]
La direzione del doppiaggio è a cura di Michele Gammino, su dialoghi di Barbara Nicotra, per conto di CDC Sefit Group.[21]
Adolescence è stata accolta positivamente da parte della critica specializzata.[9] Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha registrato un indice di gradimento del 99% basato su 82 recensioni di critici, con una valutazione media di 9,3 su 10 e un giudizio riassuntivo che recita: «Stilisticamente audace e splendidamente recitato dall'inizio alla fine, Adolescence è un capolavoro di narrazione televisiva e un'esperienza visiva bruciante che lascia il segno». Metacritic ha calcolato una media ponderata di 90 su 100 basata su 25 recensioni, indicando «il plauso universale».
Scrivendo per il The Guardian, Lucy Mangan ha affermato che Adolescence è «la cosa più vicina alla perfezione televisiva degli ultimi decenni», sottolineando in modo particolare la recitazione di Owen Cooper ed Erin Doherty.[1] Anita Singh del The Daily Telegraph ha trovato la serie «una visione devastante» e la recitazione «fenomenale», affermando che la tecnica di utilizzare un'unica prospettiva di ripresa potrebbe sembrare «un espediente visivo».[22] Anche Sophie Butcher di Empire ha elogiato la ripresa continua, affermando che si è trattato dell'«impresa televisiva più vertiginosa dell'anno», contribuendo a intensificare l'emozione sullo schermo.[13]
L'articolo Adolescence (miniserie televisiva) in Wikipedia italiana ha preso i seguenti posti nella classifica di popolarità locale:
Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2025-04-14 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=10426469