Rostov sul Don

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Rostov sul Don
città
(RU) Ростов-на-Дону
Rostov sul Don – Stemma
Rostov sul Don – Bandiera
Rostov sul Don – Veduta
Rostov sul Don – Veduta
La cattedrale della Natività della Madre di Dio, la banca di Stato, l'università di Stato per i trasporti, la Duma della città, il monumento a Puškin, stella "Città di gloria militare".
Localizzazione
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleMeridionale
Soggetto federale Rostov
RajonNon presente
Territorio
Coordinate47°14′24″N 39°42′36″E / 47.24°N 39.71°E47.24; 39.71 (Rostov sul Don)
Altitudine70 m s.l.m.
Superficie348,5 km²
Abitanti1 137 904 (2020)
Densità3 265,15 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale344000—344999
Prefisso863
Fuso orarioUTC+3
Nome abitantising. m. ростовчанин (rostovčanin)
sing. f. ростовчанка (rostovčanka)
pl. m./f. ростовчане (rostovčane)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Russia europea
Rostov sul Don
Rostov sul Don
Sito istituzionale

Rostóv sul Don (in russo: Росто́в-на-Дону́?, traslitterato: Rostov-na-Donu, pronuncia: /rɐˈstof nə dɐˈnu/), comunemente detta Rostov, è una città (1 137 904 abitanti) della Russia europea meridionale, capoluogo dell'omonima oblast'. Sorge sulla riva destra del fiume Don, che le dà il nome, ed è la più grande della Russia meridionale.

Per la sua particolare posizione geografica, Rostov sul Don è da sempre un territorio dove convivono popoli diversi, nonché un importantissimo snodo commerciale e infrastrutturale per traffico aereo, ferroviario, automobilistico, fluviale e marittimo: per questo, si suole dire che dalla città si aprono “le Porte del Caucaso”. Importante polo scientifico e culturale, è sede di sette teatri e diversi centri di istruzione (fra cui tre università a statuto federale). Già patria storica dei cosacchi, la città vanta palazzi e chiese di notevole pregio artistico.

Geografia fisica

Territorio

Rostov sul Don è la più grande città della Russia meridionale con oltre un milione di abitanti (censimento del 2015).[1] Si trova nel bassopiano sarmatico, alla foce del fiume Don nel Mar d'Azov, ed è capoluogo dell'oblast' di Rostov. Il centro della città si trova sulla riva destra (europea) del fiume; sulla riva sinistra (asiatica) ci sono alcune imprese industriali e centri commerciali e di intrattenimento noti con il nome di Левбердон (Levberdon).

Città europea o asiatica?

Il centro di Rostov sul Don si trova sulla sponda destra del fiume Don e pertanto la città ricade in Europa[2].

Dal 1958, il confine convenzionale tra Europa ed Asia è infatti disegnato nei libri di testo russi secondo le raccomandazioni espresse formalmente dalla Società Geografica Sovietica; tale confine segue la linea che inizia nel Mar Glaciale Artico e precisamente dalla baia della Bajdarata nel Mar di Kara, prosegue lungo il piede orientale dei Monti Urali, quindi sulle colline Mugodžary, sul corso del fiume Emba e sulla depressione del Kuma-Manyč, sino alla foce del Don, lasciando l'Europa sulla sponda destra del fiume e l'Asia su quella sinistra. Prosegue poi lungo il Mar d'Azov e lo stretto di Kerč'. Questa linea di demarcazione tra Europa ed Asia è quella definita ufficialmente dalla zarina di Russia Anna I fin dal 1730, sulla base dei lavori geografici del tedesco Philip Johan von Strahlenberg, appositamente incaricato del problema. Il suo parere fu poi convalidato dagli eminenti geografi Peter Simon Pallas e da Carl Ritter[3].

La convenzione più comunemente adottata in Italia e in altri paesi segue quasi integralmente quella adottata in Russia, esposta sopra, tranne che per il fiume Ural, identificato come confine al posto del fiume Emba[4]; anche secondo questa convenzione, dunque, Rostov sul Don risulta sorgere su suolo europeo.

Secondo la convenzione adottata nei testi anglosassoni, con l'importante eccezione dell'Enciclopedia Britannica[5], il confine euroasiatico, nel tratto tra il Mar Caspio ed il Mar Nero, segue lo spartiacque del Caucaso, e non la depressione del Kuma-Manyč. Anche in questo caso, comunque, Rostov sul Don risulta essere una città europea.

Clima

Climogramma di Rostov sul Don.

Rostov sul Don gode di un clima continentale . L'inverno non è molto freddo con temperature medie dell'ordine di -2  ° C e l'estate è calda con temperature da 21 a 22,6  ° C . La neve copre il suolo in media 43 giorni all'anno. Il sole è abbastanza importante in estate. [6] [7]

  • Temperatura media annua: 8,9 °C [8]
  • Temperatura media del mese più freddo (gennaio): −5,3 °C [8]
  • Temperatura media del mese più caldo (luglio): 22,9 °C [8]
  • Precipitazioni medie annue: 532 mm [8]
Rostov sul Don
(1991-2020)
Fonte:[9]
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. mediaC) −0,11,27,816,722,927,530,229,623,115,26,61,40,815,829,115,015,2
T. mediaC) −3,0−2,33,110,817,021,624,023,317,110,33,1−1,3−2,210,323,010,210,3
T. min. mediaC) −5,2−5,0−0,36,111,315,717,917,512,16,50,4−3,6−4,65,717,06,36,1
T. max. assolutaC) 15,0
(1948)
19,8
(1966)
26,0
(2008)
33,6
(1970)
35,6
(2007)
38,4
(1969)
40,2
(2020)
40,1
(2010)
38,1
(2010)
31,0
(1999)
25,0
(1932)
18,5
(1976)
19,835,640,238,140,2
T. min. assolutaC) −31,9
(1940)
−30,9
(1929)
−28,1
(1929)
−10,4
(1942)
−4,3
(1918)
−0,1
(1916)
7,6
(1935)
2,6
(1966)
−4,6
(1916)
−10,4
(1912)
−25,1
(1953)
−28,5
(1921)
−31,9−28,1−0,1−25,1−31,9
Nuvolosità (okta al giorno) 7,97,37,06,45,55,34,33,84,65,87,58,17,86,34,56,06,1
Precipitazioni (mm) 584850385859504343485158164146152142604
Giorni di pioggia 1110121314131191011151334393336142
Nevicate (cm) 5740000000021440018
Giorni di neve 1615910,10,00,00,00,01,06,014,045,010,10,07,062,1
Giorni di nebbia 874221112481025831450
Umidità relativa media (%) 84817666636461596775848683,768,361,375,372,2
Vento (direzione-m/s) E
3,6
E
3,7
E
3,9
E
3,4
E
2,9
E
2,5
E
2,6
E
2,7
E
2,9
E
3,1
E
3,4
E
3,6
3,63,42,63,13,2

Storia

Fondata nel 1749, su decreto dell'imperatrice Elisabetta di Russia, nei pressi dell'antica città di Tana, Rostov è sede di un aeroporto e di un'università ed è un importante porto, soprattutto dopo l'apertura del canale Volga-Don.

Il fiume Don veniva chiamato dagli antichi greci “Tanai” al loro arrivo nel III secolo a.C., mentre le origini del nome “Don”, da un punto di vista etimologico, risalgono all'alano (lingua vicina all'odierno osseto), in cui assumeva il significato di “acqua”.[senza fonte]. La storia della città di Rostov sul Don è stata da sempre legata al commercio con i paesi vicini e alla difesa dei confini meridionali russi da parte dei cosacchi. A stabilire la collocazione della dogana e del porto nel luogo dove il fiume Temernik confluisce nel Don, fu un decreto dell'imperatrice Elisabetta, il 15 dicembre dell'anno 1749, considerata la data ufficiale di fondazione della città. Nel 1761 vi fu costruita una fortezza. Rostov sul Don è nata come alternativa fluviale o terrestre ai traffici mercantili verso l'allora ben più importante Taganrog.

Durante la seconda guerra mondiale la città subì pesanti scontri e danneggiamenti, essendo teatro di guerra.

Personaggi famosi della città

Elena Gnesina (1874-1967), pianista e compositrice russa

Martiros sarjan (1880-1972), pittore Armeno

Sabina Spielrein (1885-1942), medico russo di origine ebraica

Saveliy Tartakover ( 1887-1956), maestro di scacchi cosmopolita e teorico

Georgy Petrusov (1903-1971), giornalista e fotografo sovietico

Mikhail Simonov (1929-2011), progettista di aerei sovietico e russo

Alexander Mitrofanov (nato nel 1957), giornalista russo

Irina Livanova (1965), attrice cinematografica russa

Eva Rivas (1987), cantante russo-armeno

Alexander Nazarov (1969), vice direttore generale della società statale Rostec[10][11][12]

Legami storici del Sud della Russia con l'Italia

Già nel 1247 mercanti genovesi esportavano dal porto di Tana al Mare d'Azov grano saraceno, frumento, pesce salato, caviale[13]. Nel Quattrocento negozianti veneziani portavano dalla regione del Don frumento, pane, pesce d'acqua dolce, cera[13]. Il primo mercante straniero che ha ricevuto diritto di commerciare a Taganrog fu un raguseo di origine veneta, Savva di Ragusa, beniamino di Pietro il Grande.

Nell'Ottocento, attraverso i porti di Rostov, Taganrog ed Azov venivano esportati grandissimi volumi di grano nei paesi del Mediterraneo, soprattutto in Italia. Una varietà di grano duro era particolarmente richiesta dagli importatori italiani ed è diventata così più conosciuta sul mercato mondiale dei cereali. Dato che veniva esportata soprattutto dal porto di Taganrog, gli italiani l'hanno chiamata “Taganrog”.[13]

Società

Evoluzione demografica

Fonte: Mojgorod.ru

La maggior parte degli abitanti della città di Rostov sul Don sono russi cristiani che confessano la fede ortodossa, allo stesso tempo la città viene considerata multietnica. A Rostov sul Don c'è perfino un quartiere, Nakhičevan, che fino a poco tempo fa era una comunità armena a sé.

Sport

Arena di Rostov

La principale squadra di calcio locale è il Rostov. Altra squadra della città è lo SKA Rostov sul Don. La città ha ospitato i mondiali di calcio del 2018 e per l'occasione è stata costruita l'arena di Rostov.

È attiva anche una squadra di pallacanestro, la Lokomotiv Rostov.

Cultura

Rostov è un notevole centro culturale. Nella città ci sono molti musei, in particolare: il Museo d'etnografia della regione e il Museo delle arti figurative. Vi sono sette teatri, compresi il teatro di prosa Gor'kij, il Teatro musicale di opera lirica e operetta, il Teatro dei giovani spettatori, il Teatro delle marionette, il circo.

Parlando della letteratura non possiamo non citare i nomi di noti artisti quali Anton Čechov, Michail Aleksandrovič Šolochov, Aleksandr Isaevič Solženicyn. Čechov è forse il drammaturgo russo più conosciuto e popolare all'estero. Oltre ai famosi drammi teatrali: Il gabbiano, Zio Vanja, Tre sorelle, Il giardino dei ciliegi. Čechov è molto apprezzato per i suoi racconti umoristici e per i famosissimi, in Russia, La steppa, La corsia n. 6 e il misterioso Monaco nero. Šolochov, premio Nobel, chiamato tra l'altro “Tolstoj del Novecento”, è conosciuto e amato innanzitutto per il suo romanzo Il placido Don dedicato alla tragica storia dei cosacchi del Don o più largamente alla storia russa dell'inizio del Novecento inclusa la Rivoluzione d'ottobre e la guerra civile del 1918-1922. Lo scrittore Aleksandr Solženicyn con la sua Ruota rossa e i Racconti del gulag era ed è un gran personaggio politico e pubblico dell'epoca sovietica.

Istruzione

A Rostov esistono numerose scuole superiori e istituti, qualche università (la più rinomata è l'Università statale che è stata fondata nel 1915), il Conservatorio musicale Rachmaninov, la Scuola di belle arti, la scuola di recitazione.

Economia

La sua economia è basata sull'agricoltura di cereali, su risorse naturali quali il carbone, l'antracite, il petrolio e il gas, sulla presenza di industrie agro-alimentari e metallurgiche e sui numerosi allevamenti di bestiame. Tra le produzioni vi sono grandissimi esportatori di metalli ferrosi e di semi di girasoli, fabbriche e importatori delle industrie leggere e alimentari.

Nella città hanno sede circa duemila aziende, tra grosse e medie. La più importante è certamente RostVertol, l'unica nel sud della Russia che produce elicotteri e macchinari d'aviazione, la cui storia cominciò nel 1939. La RostVertol offre macchinari unici sia per scopi civili (come il trasporto di merci, di medicinali o materiali antincendio) che militari, e al mondo possiamo dire che non esiste niente di analogo. Attualmente si producono M-24 ed M-26 e il famoso «Il Cacciatore Notturno».

Altra impresa famosa è la Rostselmash, gigante delle costruzioni di macchine agricole ai tempi dell'Unione Sovietica, che ha ridotto la propria scala a partire dagli anni novanta. Nonostante ciò rientra, come in passato, tra le prime cinque ditte al mondo per quanto riguarda la produzione di combinati e macchinari agricoli. Dal momento della fondazione, il 21 luglio 1929, la «Rostselmash» ha distribuito in ben 48 paesi più di 2,6 milioni di unità. Tra le nuove uscite le mietitrebbiatrici «Niva», «Don», e le loro versioni modificate; l'ultimo modello sono: «Vektor» e l'assoluta novità, che già viaggia per i campi di tutto il nostro paese, la mietitrebbiatrice «Akros».

Rostov è il punto nevralgico per qualunque tipo di trasporti: aerei, ferroviari, automobilistici, fluviali o marittimi che siano. È senz'altro per la sua posizione strategica che si suole dire che da qui si aprono “le Porte del Caucaso”, intendendo con questo che la prossimità della frontiera e l'influenza culturale di vari popoli cominci già a farsi sentire (anche se in base ai parametri europei la distanza sia ancora notevole). Molto sviluppati sono inoltre l'imprenditoria e il commercio.

Infrastrutture e trasporti

L'aeroporto di Rostov

Aereo

Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporto di Rostov sul Don e Aeroflot-Don.

La città di Rostov sul Don è dotata di un aeroporto civile internazionale, l'Aeroporto di Rostov sul Don, che si trova a 9 km dalla città. L'Aeroporto Internazionale di Rostov su Don è la base di una delle principali compagnie aeree russe l'Aeroflot-Don che collega il capoluogo dell'oblast' di Rostov con le rotte verso le città in Russia, negli stati CSI, in Europa, Medio Oriente ed in Africa. Inoltre, all'aeroporto effettuano i voli di linea le principali compagnie russe e straniere.

Trasporti pubblici urbani

La stazione ferroviaria principale è quella centrale.

La città è servita da una rete tranviaria, da un servizio di bus urbani e mashrutka. Inoltre è presente il servizio taxi Uber.

Onorificenze

Onorificenze sovietiche

Ordine di Lenin - nastrino per uniforme ordinaria
— 1970
Ordine della Guerra patriottica di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

Ordine della Gloria Militare - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ (EN) Rostov-on-Don-Population, su population.city. URL consultato il 29 ottobre 2017.
  2. ^ (RU) Можаев Б.Н. Где проходит граница между Европой и Азией, Вокруг света. 1959. № 4. С. 17 ("B.N. Možaev, Dov'è il confine tra Europa e Asia, in Il giro del mondo, 1959. n. 4. S. 17"), da cui si cita:
    «…Рекомендуется границу Европы и Азии проводить по восточной подошве Уральских гор и Мугоджар, затем по реке Эмбе, по северному берегу Каспия, по Кумо-Манычской впадине и Керченскому проливу… Азовское море следует считать европейским» ("Si consiglia di tracciare il confine tra Europa e Asia lungo il piede orientale dei monti Urali e delle colline Mugodžar, quindi lungo il fiume Emba, lungo la costa settentrionale del Mar Caspio, lungo la depressione di Kuma-Manyč e lo stretto di Kerč ... Il Mar d'Azov deve essere considerato europeo")
    Testo riportato in: (RU) Живём мы в Европе или Азии? ("Viviamo in Europa o in Asia?") (PDF). URL consultato il 30 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
  3. ^ Per ciò che riguarda il Pallas e il Ritter: Enciclopedia Treccani, voce Europa .
  4. ^ Questa linea di demarcazione è quella sulla quale si trovano d'accordo la maggior parte degli autori; vedi:
  5. ^ Europe, su Enciclopedia Britannica.
  6. ^ Rostov sul Don - frwiki.wiki, su it.frwiki.wiki. URL consultato il 28 aprile 2023.
  7. ^ Splende il sole ancora a rostov (Demo). URL consultato il 28 aprile 2023.
  8. ^ a b c d (EN) Climate Data for 47°N 39°E, su worldclimate.com.
  9. ^ (RU) Климатические таблицы. Данные для Ростова-на-Дону.
  10. ^ https://k1news.ru/news/society/aleksandr-nazarov-karernye-dostizheniya-zamestitelya-generalnogo-direktora-rosteha/
  11. ^ https://www.klerk.ru/materials/2020-10-20/aleksandr-nazarov-biografiya/
  12. ^ https://uznayvse.ru/znamenitosti/biografiya-aleksandr-nazarov.html
  13. ^ a b c Italia e il Sud della Russia - Культурный Центр «Данте», su dante-rostov.ru. URL consultato il 30 settembre 2017.

Voci correlate

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