Oltre a recitare, ha avuto una proficua carriera musicale, ottenendo il primo posto nelle classifiche in Australia, Giamaica e Canada, e il primo posto nella top ten nel Regno Unito, Irlanda e Stati Uniti per la sua versione di MacArthur Park interpretata originariamente da Jimmy Webb, per cui ha ricevuto anche una candidatura ai Grammy Award alla miglior interpretazione vocale pop maschile.[11] Oltre che per McArthur Park, ha ricevuto altre tre candidature ai Grammy per gli album A Tramp Shining (1968), The Prophet (1974), vincendolo per Jonathan Livingston Seagull (1973).[11]
Sesto di nove figli, nacque a Limerick, Irlanda in una famiglia cattolica. I suoi genitori erano Ivan John Harris (1896-1962) e Mildred Josephine Harty (1898-1959),[12] proprietari di un mulino.
Studiò presso il Crescent College, dove si distinse specialmente nel rugby, tanto da rappresentare, tra il 1948 e il 1950, la seconda squadra del Munster[13] ma, a causa di un principio di tubercolosi, fu costretto ad abbandonare la carriera sportiva[13], pur rimanendo per tutta la vita tifoso della sua squadra provinciale[13].
Dopo il recupero dalla malattia, si trasferì in Inghilterra, paese in cui sperava di diventare regista, ma non trovando corsi di formazione adeguati, nel 1955 si iscrisse alla London Academy of Music and Dramatic Art. Dopo aver fallito un'audizione presso la Royal Academy of Dramatic Art, fu respinto anche dalla Central School of Speech and Drama, perché all'età di 24 anni fu ritenuto troppo vecchio.
Durante gli studi, affittò il piccolo "off-West End" Irving Theatre, dove produsse Winter Journey (The Country Girl), opera di Clifford Odets. Nonostante il successo della critica, gli incassi furono scarsi e, visto che aveva speso tutti i suoi risparmi, Harris rimase senza soldi. Finito senza casa, dormì in un deposito di carbone per sei settimane. Dopo aver completato gli studi, si unì al Theatre Workshop di Joan Littlewood, compagnia in cui ottenne i primi ruoli in produzioni teatrali del West End, e continuò a frequentare i teatri di tutta la Gran Bretagna per circa un decennio, affinando le sue abilità di attore.
Nel 1971 esordì dietro la macchina da presa dirigendo Un uomo in vendita, di cui fu anche protagonista e sceneggiatore, e che gli valse la candidatura all'Orso d'oro al Festival di Berlino. Nel 1987 ricevette la laurea ad honorem dall'Università di Scranton, dove tenne dei corsi sull'Arte del Teatro. Nel 1997 interpretò il personaggio di Claude Frollo nel film televisivo The Hunchback.
Per molti anni Harris ebbe problemi di alcolismo e di abuso di droga fino al 1981, anno in cui si disintossicò "rifugiandosi" alle Bahamas, dove possedeva una casa e dove riscoprì la fede religiosa; lì scrisse anche una raccolta di poesie e racconti contenute nel libro Honor Bound.
Morte
Nell'estate del 2002 fu ricoverato in ospedale per un'infezione toracica e, durante il ricovero, gli fu diagnosticato il linfoma di Hodgkin[15]. Richard Harris morì il 25 ottobre 2002 all'età di 72 anni[16], dopo aver passato gli ultimi tre giorni in coma[17], due settimane e mezzo prima della première americana di Harry Potter e la camera dei segreti. Il corpo venne cremato e le sue ceneri furono sparse al largo del Bahamas.
Fu grande amico dell'attore Peter O'Toole e su suggerimento del fratello di Harris, fu considerato come sostituto nella serie di Harry Potter, ma O'Toole rifiutò la parte per rispetto all'amico.[18] Successivamente, venne scelto l'attore irlandese Michael Gambon.[19]
Il 30 settembre 2006 Manuel Di Lucia, un amico di lunga data dell'attore, commissionò allo scultore Seamus Connolly la costruzione di una statua in bronzo a grandezza naturale raffigurante Harris, all'età di diciotto anni, mentre gioca a squash. La scultura, svelata da Russell Crowe, si trova a Kilkee, in Irlanda[20].
Un'altra statua a grandezza naturale di Richard Harris, raffigurante il suo Re Artù nel film Camelot, è stata realizzata nel centro di Limerick, la sua città natale. Lo scultore di questa statua è l'irlandese Jim Connolly, laureato alla Limerick School of Art and Design[21]
Ai Premi BAFTA 2009, Mickey Rourke durante la premiazione come migliore attore, ha dedicato il suo premio a Harris, dichiarando:
(EN)
«I would like to dedicate this to an actor who is not here any more, who was a great friend of mine, and his spirit and talent live on: the great Richard Harris.[22]»
(IT)
«Vorrei dedicare questo premio ad un mio grande amico e attore che non è più qui, ma il cui spirito e talento vivono ancora: il grande Richard Harris.»
(Mickey Rourke)
Vita privata
Dal 1957 al 1969 è stato sposato con l'attrice Elizabeth Rees-Williams da cui ha avuto tre figli: il regista Damian e gli attori Jared e Jamie. Dal 1974 al 1982 è stato sposato con l'attrice Ann Turkel. Ebbe quattro nipoti. Era inoltre zio dell'attrice Annabelle Wallis.
Suo fratello, Dermot, morì nel 1986 a 49 anni per le conseguenze dell'alcolismo.
Al culmine della sua celebrità negli anni sessanta e nei primi anni settanta, era famoso per il suo stile di vita sregolato e per la dipendenza dall'alcool come lo era per la sua carriera di attore. Forte bevitore da molto tempo, divenne astemio nel 1981 e rinunciò agli stupefacenti dopo aver rischiato la morte per overdose di cocaina nel 1978.
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