Nasser Al-Khelaïfi | ||||||||||||||||||||
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Al-Khelaïfi nel 2014 | ||||||||||||||||||||
Nazionalità | Qatar | |||||||||||||||||||
Tennis | ||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2003 | |||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||
Nasser Ghanim Al-Khelaïfi (Doha, 12 novembre 1973) è un imprenditore, dirigente sportivo, politico ed ex tennista qatariota, presidente del Paris Saint-Germain e dell'European Club Association (ECA).
È l'attuale presidente e amministratore delegato di beIN Media Group, il presidente del fondo sovrano Qatar Investment Authority, presidente della Federazione Qatariota di Tennis[1] (QTF) e vicepresidente della Federazione Asiatica di Tennis (ATF), dal 2006 è stato il direttore di Al Jazeera Sports oltre ad essere l'attuale presidente del Paris Saint-Germain militante nella Ligue 1, e del FC Miami City club di calcio con sede a Miami in Florida che milita nel campionato della PDL/USL americana.
Sotto la sua guida il fondo sovrano ha investito miliardi in imprese britanniche e non solo. Possiede grandi quote della Barclays, Sainsbury's, e Harrods, Volkswagen, Walt Disney, Heathrow Airport, Siemens e Royal Dutch Shell e anche una quota del più alto edificio d'Europa, lo Shard London Bridge. Tramite il fondo sovrano, con un patrimonio da più di 60 miliardi di dollari, è proprietario anche della squadra di calcio del PSG, del piano di sviluppo Porta Nuova e dello storico Hotel Gallia a Milano, di molti complessi alberghieri turistici della Costa Smeralda in Sardegna, dell'ex ospedale San Raffaele di Olbia[2] ed è sponsor del Barcellona.[3]
Nel novembre 2013 viene nominato Ministro senza portafoglio dal nuovo emiro Tamim bin Hamad al-Thani.
Nel 2011, dopo l'acquisto della maggioranza del Paris Saint-Germain da parte della Qatar Investment Authority, Nasser Al-Khelaïfi viene nominato presidente del club. Al-Khelaïfi presenta un piano quinquennale con lo scopo di portare la squadra di Parigi in cima alla Francia e ai vertici internazionali del calcio. Negli anni successivi, sotto la sua presidenza, il club parigino conquista sette campionati francesi (dal 2012-13 al 2015-16 e dal 2017-18 al 2019-20), cinque Coppe di Francia (dal 2014-15 al 2017-18 e 2019-20), sei Coppe di Lega francesi (dal 2013-14 al 2017-18 e 2019-20), e sette Supercoppe francesi (dal 2013 al 2019), oltre ad arrivare (per la prima volta nella storia del club) in finale nella Champions League 2019-2020.
Il 20 aprile 2021 viene confermato nel Comitato Esecutivo dell'UEFA, insieme a Rummenigge e in quota ECA,[4] dopo essersi detto contrario al progetto di una Superlega calcistica europea; il giorno seguente viene eletto presidente dell'ECA al posto del dimissionario Andrea Agnelli.[5]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6190158491040811920005 · GND (DE) 1206566809 |
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