John Travolta

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John Travolta
John Travolta nel 2013
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop rock[1]
Rhythm and blues[1]
Disco[1]
Soft rock[1]
Musical
Periodo di attività musicale1969 – in attività
Album pubblicati10
Colonne sonore1
Sito ufficiale

John Joseph Travolta (Englewood, 18 febbraio 1954[2]) è un attore e cantante statunitense.

Ha ottenuto fama internazionale con i film La febbre del sabato sera (1977), per il quale ha ricevuto una candidatura per l'Oscar al miglior attore, e Grease (Brillantina) (1978). Nel 1994 ha interpretato Vincent Vega nel film Pulp Fiction, ricevendo una seconda candidatura all'Oscar al miglior attore. Nel 1995 si è aggiudicato il Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale per la sua interpretazione in Get Shorty. Ha ricevuto infine altre due candidature ai Golden Globe per i film I colori della vittoria (1998) e Hairspray - Grasso è bello (2007).

In campo televisivo, è noto per la sua interpretazione di Robert Shapiro nella serie antologica American Crime Story (2016), per la quale ha ottenuto il plauso della critica e una candidatura al Premio Emmy nella categoria miglior attore non protagonista in una miniserie o film.

Biografia

Travolta nasce a Englewood[3][4], nel New Jersey, ultimogenito dei sei figli[5] di Salvatore "Sam" Travolta (1912-1995)[6], coproprietario di una ditta di pneumatici, la Travolta Tyre Exchange[3][7], ed ex giocatore semiprofessionista di football d'origini italiane (la famiglia di Salvatore era originaria di Godrano, comune dell'odierna Città metropolitana di Palermo)[8][9], e di Helen Cecilia Burke (1912-1978)[6], una docente di inglese e di arte drammatica d'origini irlandesi, in passato un'attrice e cantante con il gruppo musicale radiofonico delle The Sunshine Sisters[8][9]; fu per merito della madre, infatti, che i piccoli Travolta ebbero modo di crescere e formarsi a contatto con la musica e l'arte. Travolta cresce in un quartiere della città quasi esclusivamente irlandese-americano, venendo, per sua stessa ammissione, maggiormente a contatto con le sue radici irlandesi che con quelle italiane a casa[10][11]. Educato in famiglia come cattolico, nel 1975 diventa un membro attivo di Scientology[9][12].

Travolta ed i suoi fratelli solevano esibirsi ogni settimana in recite, con le quali intrattenevano amici e vicini di casa. A dodici anni, viene incoraggiato dai genitori a prendere lezioni di tip-tap da Fred Kelly, fratello del celebre Gene. In seguito, recita in alcuni musical di quartiere. Nel 1971, dopo aver frequentato la Dwight Morrow High School, abbandona gli studi per potersi dedicare alla propria carriera artistica a tempo pieno[13].

L'esordio a Broadway e i primi ruoli

John Travolta in I ragazzi del sabato sera (1976)

Alla ricerca di un lavoro nel teatro, Travolta ottiene un ruolo nella compagnia itinerante del musical Grease (1971) e prosegue calcando le scene di Broadway con lo spettacolo Rain; il grande successo teatrale ottenuto con Grease lo porta in giro per tutti gli Stati Uniti, e successivamente a trasferirsi a Los Angeles per proseguire la sua carriera da attore. È sua madre Helen a spronarlo a frequentare corsi di recitazione a New York.

Nel 1975 riesce a farsi notare nel film Il maligno, dove ottiene il suo primo ruolo di rilievo. Nel 1976, all'età di 22 anni, Travolta ha il suo primo ruolo da protagonista, entrando a far parte del cast della serie TV I ragazzi del sabato sera, dove interpreta Vinnie Barbarino, uno studente italiano dalla vena poetica, che si diverte a insultare il prossimo in rima. In quello stesso anno veste anche i panni di Billy Nolan nel film horror Carrie - Lo sguardo di Satana, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Stephen King.

Il successo mondiale

John Travolta nel 1983

Il regista John Badham rimane impressionato dalla prestazione teatrale di Travolta, trae spunto dalla sua interpretazione e lo sceglie come protagonista per il suo successivo film. Travolta incontra il successo quando è protagonista del cult La febbre del sabato sera (1977), nei panni di Tony Manero, un commesso italo-americano, che cerca il suo riscatto il sabato sera nelle discoteche newyorkesi. Con questa pellicola, l'attore riesce a incrementare ulteriormente la sua notorietà, ottenendo anche la sua prima candidatura agli Oscar del 1977. Il film si rivela un enorme successo in tutto il mondo, e diviene una icona degli anni della disco music; grazie a questa pellicola, John Travolta diventa un divo di fama mondiale.

Il successo si ripete anche nel 1978, quando viene contattato da Randal Kleiser per interpretare il ruolo di Danny Zuko nel film Grease, trasposizione cinematografica dell'omonimo musical, e dove recita insieme a Olivia Newton-John. Il successo è senza precedenti: la pellicola, ambientata negli Stati Uniti degli anni cinquanta, ottiene cinque candidature ai Golden Globe nel 1979 e la colonna sonora vende oltre 25 milioni di copie nel mondo, diventando la più venduta nella storia della musica. Il brano You're the One That I Want, un duetto tra Travolta e la Newton-John, vende oltre 7 milioni di copie globalmente, e rimane in vetta alle classifiche musicali di Stati Uniti e Regno Unito.

Negli anni successivi la sua carriera subisce una brusca frenata. Fra i film interpretati, che non riscuotono il successo di pubblico e critica sperato, si ricordano Urban Cowboy (1980), Blow Out (1981), il seguito di La febbre del sabato sera, Staying Alive (1983) di Sylvester Stallone, nonché Due come noi (1983), che lo vede di nuovo in coppia con Olivia Newton-John dopo Grease. Nello stesso periodo l'attore rifiuta alcune proposte che peseranno sulla sua carriera, tra cui American Gigolò (1980) e Ufficiale e gentiluomo (1982), pellicole che rendono famoso Richard Gere.

La rinascita con

John Travolta nel 1997

Nel 1989 recita in Senti chi parla accanto a Kirstie Alley; il film riscuote un grande successo e incassa oltre 297 milioni di dollari in tutto il mondo, divenendo il secondo maggior successo nella carriera di Travolta dai tempi di Grease; successivamente recita nei due seguiti del film: Senti chi parla 2 (1990) e Senti chi parla adesso! (1993). Nel 1989 partecipa, inoltre, al video musicale del singolo Liberian Girl di Michael Jackson.

La sua carriera ha una nuova importante svolta nel 1994, quando Quentin Tarantino lo vuole per il sorprendente ruolo del gangster Vincent Vega in Pulp Fiction, un cult movie che regala a Travolta una seconda giovinezza artistica, fruttandogli anche la sua seconda candidatura agli Oscar.

Il ruolo insolito nel film di Tarantino offre l'opportunità a Travolta di riacquistare grande popolarità e di venire scritturato per i film Get Shorty (1995) e Phenomenon (1996). Con il successo di queste pellicole, Travolta torna a essere uno degli attori più richiesti, come ai tempi di La febbre del sabato sera. Successivamente partecipa ad altri importanti film come Mad City - Assalto alla notizia (1997) insieme a Dustin Hoffman, Face/Off - Due facce di un assassino (1997), accanto a Nicolas Cage, La figlia del generale (1998), altro sostanzioso successo al botteghino e di critica, e A Civil Action (1998), accanto a Robert Duvall.

Il nuovo millennio e altri progetti

Nel 2000 vince il Razzie Awards per la peggiore interpretazione dell'anno in due film, Battaglia per la Terra e Magic Numbers - Numeri magici. Per il primo, riceve anche il Razzie Awards alla peggior coppia, un premio singolare vinto, come spiegato nella motivazione, dall'attore e da chiunque abbia recitato con lui nel film[14]. Nel 2007 torna al musical recitando nel film Hairspray - Grasso è bello, nel ruolo di Edna Turnblad, una formosa donna madre della protagonista; anche questo film si rivela un grande successo al botteghino. Nel 2010 è protagonista con Jonathan Rhys Meyers in From Paris with Love, del regista Pierre Morel. Nel 2016 è tra i protagonisti di American Crime Story, spin-off della serie horror antologica American Horror Story.

Nel 2022 partecipa allo spot-parodia di God of War Ragnarok.[15]

Vita privata

John Travolta con la moglie Kelly Preston al Festival di Cannes 2014

Sul set del film televisivo The Boy in the Plastic Bubble (1976), Travolta conosce l'attrice Diana Hyland, a cui rimane legato fino al 1977, quando lei muore per un cancro al seno.

Negli anni novanta Travolta si sposa due volte con l'attrice Kelly Preston, conosciuta sul set del film Gli esperti americani. La cerimonia deve essere ripetuta: la prima, officiata il 5 settembre 1991 da un ministro della chiesa di Scientology, non è riconosciuta valida sul piano legale; la seconda, questa volta legalmente valida, è officiata nel corso dello stesso mese. Dal matrimonio nascono tre figli: Jett (1992-2009), Ella Bleu (2000) e Benjamin (2010). La figlia Ella debutta nel mondo del cinema nel 2010, al fianco del padre nel film Daddy Sitter.

Il 2 gennaio 2009, mentre è in vacanza con la famiglia alle Bahamas, il figlio sedicenne Jett muore per cause non ben precisate (forse un attacco cardiaco o una convulsione epilettica[16]). La famiglia dichiara che Jett soffriva della sindrome di Kawasaki, una malattia che provoca l'infiammazione dei vasi sanguigni nei bambini e che, in forma grave, può causare seri problemi al cuore. Molti accusarono Travolta di non aver mai ammesso che il figlio fosse autistico, cosa per cui in passato era stato criticato anche dal Sunday Telegraph e dall'Hollywood Interrupted, ma l'attore ha sempre smentito. Il 10 aprile 2006 la Hollywood Interrupted aveva chiesto pubblicamente alla coppia di curare il figlio privatamente e la moglie Kelly Preston ha confermato l'autismo del figlio. L'anno dopo, il fratello Joey ha prodotto un documentario sull'autismo.[17]

Il 12 luglio 2020 John Travolta annuncia la morte della moglie, Kelly Preston, avvenuta dopo una lunga battaglia, durata 2 anni, contro il cancro al seno, con una nota[18]: "Con la morte nel cuore vi informo che la mia bellissima moglie Kelly ha perso la sua battaglia di due anni con il cancro al seno. Ha combattuto una coraggiosa lotta con l'amore e il sostegno di tante persone. La mia famiglia ed io saremo per sempre grati ai suoi dottori e infermieri del MD Anderson Cancer Center, tutti i centri medici che l'hanno aiutata, così come i suoi molti amici e le persone care che sono state al suo fianco. L'amore e la vita di Kelly saranno sempre ricordati. Mi prenderò un po' di tempo per stare con i miei figli che hanno perso la madre, quindi perdonatemi in anticipo se non ci sentiremo per un po'. Ma sappiate che sentirò il vostro amore nelle settimane e nei mesi a venire. Tutto il mio amore, JT."

Passione per l'aviazione

Travolta, grande appassionato di aviazione, ha ottenuto l'abilitazione di pilota di linea ed è proprietario di ben tre velivoli che pilota personalmente: un Gulfstream, un Learjet e un Boeing 707 acquistato dalla compagnia aerea australiana Qantas.[19] Per questo motivo la famiglia Travolta risiede in una villa facente parte di un villaggio residenziale che comprende anche una pista di decollo a uso esclusivo dei residenti. Nel 2010 ha pilotato uno dei suoi aerei fino ad Haiti per portare aiuti umanitari alla popolazione locale in seguito al terremoto di Haiti.

Filmografia

John Travolta mentre danza con la principessa Diana Spencer in una cena alla Casa Bianca nel 1985
John Travolta nel 2013

Attore

Cinema

Televisione

Videografia

Doppiatore

Sceneggiatore

Discografia

Le impronte di John Travolta sul piazzale del Grauman's Chinese Theatre, Los Angeles (California)

Album

Singoli

  • You Set My Dreams To Music (1969)
  • Goodnight Mr. Moon (1969)
  • Rainbows (1969)
  • Settle Down (1970)
  • Moonlight Lady (1971)
  • Right Time Of The Night (1972)
  • Big Trouble (1972)
  • What Would They Say (1973)
  • Back Doors Crying (1973)
  • Dream Drummin' (1974)
  • Easy Evil (1975)
  • Can't Let You Go (1975)
  • Let Her In (1976)
  • Slow Dancin' (1976)
  • It Had To Be You (1976)
  • I Don't Know What I Like About You Baby (1976)
  • Let Her In (1976)
  • Baby, I Could Be So Good At Lovin' You (1977)
  • Razzamatazz (1977)
  • Sandy (1978)
  • Greased Lightnin' (1978)
  • Never Gonna Fall In Love Again (1980)
  • I Thought I Lost You (ft. Miley Cyrus) (2008)

Riconoscimenti

Stella di John Travolta sulla Hollywood Walk of Fame

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano dei suoi film, John Travolta è stato doppiato da:

  • Claudio Sorrentino in Due come noi, Staying Alive, Pulp Fiction, Get Shorty, Nome in codice: Broken Arrow, Michael, She's so lovely - Così carina, Mad City - Assalto alla notizia, I colori della vittoria, La sottile linea rossa, A Civil Action, La figlia del generale, Battaglia per la Terra - Una saga dell'anno 3000, Magic Numbers - Numeri magici, Codice: Swordfish, Unico testimone, La febbre del sabato sera (ridoppiaggio), Grease (Brillantina) (ridoppiaggio), Austin Powers in Goldmember, Basic, Una canzone per Bobby Long, Be Cool, Hairspray - Grasso è bello, Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana, Killing Season, Criminal Activities, American Crime Story, Io sono vendetta - I Am Wrath, Speed Kills, The Fanatic
  • Roberto Chevalier in Perfect, Gli esperti americani, Senti chi parla, Senti chi parla 2, Nella tana del serpente, Teneramente in tre, Shout, Senti chi parla adesso!, Squadra 49, Fat Actress, Nella valle della violenza
  • Paolo Marchese in Svalvolati on the road, Daddy Sitter, From Paris with Love, Le belve, The Forger - Il falsario, Gotti - Il primo padrino, Life on the Line, Trading Paint - Oltre la leggenda, Paradise City, Cash Out - I maghi del furto
  • Flavio Bucci ne La febbre del sabato sera, Grease (Brillantina), Attimo per attimo
  • Angelo Nicotra in Urban Cowboy, Blow Out, The Punisher
  • Claudio Capone in Phenomenon, Face/Off - Due facce di un assassino
  • Mauro Gravina in Carrie - Lo sguardo di Satana
  • Antonio Colonnello ne I ragazzi del sabato sera
  • Francesco Prando ne Il rovescio della medaglia
  • Oreste Rizzini in Lonely Hearts
  • Domenico Strati ne La rosa velenosa
  • Gianluca Tusco in Die Hart

Da doppiatore è sostituito da:

Note

  1. ^ a b c d (EN) John Travolta, su AllMusic. URL consultato il 7 gennaio 2022.
  2. ^ TRAVOLTA, John, su treccani.it. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  3. ^ a b John Travolta Biography (1954–), su filmreference.com. URL consultato il 26 agosto 2009.
  4. ^ Monitor, in Entertainment Weekly, n. 1247, 22 febbraio 2013, p. 32.
  5. ^ Garth Pearce, On the move: John Travolta, in Times Online, London, 15 luglio 2007. URL consultato il 17 luglio 2007.
  6. ^ a b Social Security Death Index, su ssdi.rootsweb.ancestry.com. URL consultato il 14 maggio 2011.
  7. ^ (EN) Sam Kashner, Fever Pitch: The Making of Saturday Night Fever: John Travolta and the Cast's Retelling, in Vanity Fair, 15 agosto 2013. URL consultato il 6 aprile 2020.
  8. ^ a b Begorrah!! Travolta's Irish..., Showbiz Ireland, 7 gennaio 2007. URL consultato il 17 luglio 2007.
  9. ^ a b c Gaynor Flynn, The resurrection man, in The Sydney Morning Herald, 28 febbraio 2010. URL consultato il 9 settembre 2010.
  10. ^ Celebetty: John Travolta, BeatBoxBetty.com, 2000. URL consultato il 17 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2007).
  11. ^ Meg Grant, Night Moves, in Reader's Digest, febbraio 2005. URL consultato il 17 luglio 2007 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2008).
  12. ^ The Big Question: John Travolta, "THE BIG QUESTION" BBC1, 28 gennaio 2004. URL consultato il 17 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2007).
  13. ^ Reeves, Michael, Travolta recalls lonely high schooldays, su news.google.com, The StarPhoenix, 28 settembre 1978. URL consultato il 18 agosto 2023.
    «As far as academics were concerned, John was not the best student at Dwight Morrow High School. He confesses that 'I was only an average student.» (trad. «Per quanto ne riguardava il percorso scolastico, John non era lo studente migliore alla Dwight Morrow High School. Confessa che "ero soltanto uno studente qualunque"»
  14. ^ 2000 RAZZIE Nominees & "Winners" - The Official RAZZIE Forum - Page 1, su razzies.com. URL consultato il 1º febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2013).
  15. ^ God of War Ragnarok, lo spot con Ben Stiller, John Travolta e LeBron James è esilarante, su Multiplayer.it. URL consultato il 1º novembre 2022.
  16. ^ Scientology e la malattia negata: Travolta jr, figlio mai cresciuto, su www.corriere.it. URL consultato il 19 agosto 2023.
  17. ^ Interacting With Autism, su Interacting with Autism. URL consultato il 19 agosto 2023.
  18. ^ È morta Kelly Preston, la moglie di John Travolta, su repubblica.it, 13 luglio 2020. URL consultato il 21 dicembre 2021.
  19. ^ John Travolta's Boeing 707 at Flightstory.net - Aviation Blog

Bibliografia

  • (EN) George Carpetto, Italian Americans of the 20th Century: From the Same Vine, traduzione di Irene Lamano, Tampa, Loggia Press, 1999, pp. 378-379, ISBN 0-9673796-0-1.
  • (EN) Rachel Simpson, John Travolta, Philadelphia, Chelsea House Publishers, 1997, ISBN 0-7910-4644-3.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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