Nel luglio 2008 è al centro di una polemica: la rivista Prima Comunicazione anticipa stralci di un'intervista in cui rivela di avere accettato la proposta del neoeditore dell'Unità, Renato Soru, di diventare direttrice del quotidiano; nella stessa espone le linee guida della sua direzione. La notizia suscita clamore all'Unità: il comitato di redazione protesta contro la via dell'«annuncio del cambio di direttore attraverso intervista». Il successivo 22 agosto viene ufficializzata la nomina a direttore della testata fondata da Antonio Gramsci, prima donna a ricoprire tale ruolo.[3] Rimane in carica fino al 7 luglio 2011,[6][7][8] quando fa ritorno a la Repubblica.[9]
La fine dell'esperienza all'Unità si porta dietro uno strascico giudiziario quando, anni dopo, a causa del fallimento della società editrice, come direttore responsabile del quotidiano è stata ritenuta l'unico soggetto chiamato a rispondere in solido circa numerose cause per diffamazione mosse in sede civile contro la testata (pur non essendo stata l'autrice degli scritti), subendo per questo il pignoramento di conti bancari e altri beni nell'ambito di varie azioni giudiziarie; la vicenda non manca di suscitare un'ampia eco sui media e nel mondo giornalistico italiano.[10][11]
Il 25 aprile 2010 è insignita del Premio "Renato Benedetto Fabrizi" dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. L'anno successivo pubblica il saggio Così è la vita. Dal 2013 al 2016 conduce su Rai 3 il programma di letteratura e cultura Pane quotidiano.[12] Nel settembre 2018, affiancata da Daniela Amenta, conduce il programma Cactus, basta poca acqua su Radio Capital.[13] Nel 2021 conduce, con David Parenzo, l'edizione estiva di In onda su LA7,[14] che continuerà a condurre anche durante l'edizione invernale.
Nel 2022 pubblica Un'ultima cosa; il libro avrà poi una trasposizione teatrale nella stagione 2022-2023, col titolo Un'ultima cosa, cinque invettive, sette donne e un funerale, spettacolo portato in scena dalla stessa De Gregorio con le musiche dal vivo di Erica Mou e la regia di Teresa Ludovico. Nell'aprile 2023 diviene direttrice dell'Hollywood Reporter Roma, prima edizione europea dell'omonima testata statunitense.[15]
Vita privata
Sposata con il collega Alessandro Cecioni, è madre di quattro figli.[16]
Nicla Vassallo e Marnia Lazreg, La velata, in Sul velo. Lettere aperte alle donne musulmane, Milano, Il Saggiatore, 2011, pp. 11-48, ISBN978-88-428-1675-1.
Concita De Gregorio, Nicla Vassallo, Donne e oppressioni tra Occidente, Oriente, Islam. Sui meccanismi di controllo dei corpi femminili, in Ragion pratica, n. 2, Bologna, Il Mulino, gennaio 2011, pp. 403-416.
^ab Massimiliano Bonino, Biografia di Concita De Gregorio, su cinquantamila.corriere.it, 28 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2018).