Cena con delitto - Knives Out (Knives Out) è un film del 2019 scritto e diretto da Rian Johnson.
Descritto come un moderno giallo deduttivo,[1] il film è composto da un cast corale che comprende Daniel Craig, Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Toni Collette, Don Johnson, Michael Shannon, Lakeith Stanfield, Katherine Langford, Jaeden Martell e Christopher Plummer.
Massachusetts. Il famoso scrittore di romanzi gialli Harlan Thrombey viene trovato morto nella propria camera. Una settimana dopo, i parenti sono convocati per essere interrogati: tutto lascia pensare che si sia trattato di un suicidio, come pensano il detective Elliot e l’agente Wagner, ma secondo l’investigatore privato e consulente Benoit Blanc ci sono ancora troppe domande senza una risposta, prima fra tutte: perché quella mattina una busta anonima, piena di denaro, è stata recapitata alla porta del detective con la richiesta di investigare? L’anziano scrittore è stato trovato morto la mattina dopo aver festeggiato il proprio 85º compleanno, a cui aveva invitato tutti i membri dell'intera famiglia, e quindi, se non si è trattato di suicidio, possono essere sospettati tutti quanti di omicidio.
La famiglia è grande e alquanto disfunzionale. I componenti sono i figli di Harlan, Linda e Walter, con i rispettivi coniugi, Richard e Donna, e i figli, Hugh Ransom e Jacob, assieme a Joni, vedova del defunto figlio di Harlan, Neil, sua figlia Meg e l'anziana madre di Harlan, Nana. Altre persone vicine ad Harlan erano la domestica Fran e l’infermiera, Marta Cabrera.
Tra tutti, solo Marta sembra avere un alibi, dato che Walt ricorda di aver intravisto il padre, dopo che la ragazza era tornata a casa, verso la mezzanotte. La giovane ha uno strano disturbo: non può mentire senza vomitare, quindi Benoit decide di farsi assistere da lei nelle indagini.
Man mano che l’indagine procede vengono fuori nuovi indizi, così come nuove domande. Harlan, infatti, aveva scoperto che Richard tradiva Linda e il giorno prima del presunto suicidio lo aveva esortato a confessare (più tardi Richard scopre che il biglietto con cui lo scrittore lo ricattava è bianco), così come aveva scoperto che Joni, con la scusa di pagare la retta scolastica di Meg, lo aveva derubato e quindi intendeva smettere di aiutarla economicamente. Inoltre l'anziano scrittore, sempre la sera prima, aveva licenziato Walt, che gli faceva anche da editore e che voleva far produrre degli adattamenti cinematografici dei romanzi del padre (cosa di cui egli era sempre stato contrario), e aveva litigato con Ransom dopo averlo escluso dal testamento.
In realtà Harlan si era davvero suicidato, ma solo per proteggere Marta: a causa di una distrazione, l’infermiera gli aveva somministrato una dose letale di morfina e quindi, non trovando il naloxone necessario per salvare l’uomo, aveva tentato di chiamare i soccorsi. Il vecchio aveva però deciso di aiutarla non facendole dire alcunché e permettendole di crearsi un falso alibi, per poi suicidarsi. Questo perché, oltre ad essersi affezionato alla ragazza (unica persona che gli stava vicino senza un secondo fine, a differenza dei suoi familiari), sapeva che se le fosse successo qualcosa la madre di lei, un'immigrata irregolare, sarebbe stata espulsa dagli Stati Uniti. Così le aveva suggerito di uscire, rientrare nella proprietà (dato che i cani da guardia la conoscevano e quindi non avrebbero abbaiato), arrampicarsi sul cornicione per entrare dalla finestra, travestirsi da Harlan e farsi vedere da lontano da Walt, che in questo modo l'avrebbe scambiata per il padre. L’unica ad accorgersi della ragazza era stata l’anziana Nana che, vedendola, l’aveva scambiata per Ransom.
Con alcuni accorgimenti, Marta riesce a sfruttare le indagini per distruggere gli indizi contro di lei, tra cui un video delle telecamere di sicurezza e delle impronte lasciate nel fango, ma non riesce ad impedire che uno dei cani porti al detective un pezzo del cornicione, rotto durante la scalata, e che scopra le tracce di fango sulla finestra e sul tappeto lasciate quando era entrata.
L'indagine viene interrotta dalla lettura del testamento: la famiglia scopre con orrore che Harlan ha lasciato tutto il suo denaro e tutte le sue proprietà a Marta, con il solo Ransom che trova la cosa divertente.
Aggredita dai Thrombey, la ragazza riesce a scappare con l'aiuto di Ransom. Rimasti soli, l’uomo convince Marta a confessare la verità, sapendo che il nonno non si sarebbe suicidato e che la ragazza non può mentire. Afferma poi di volerla aiutare a patto di ottenere parte dell’eredità. Nel frattempo, la famiglia scopre che l’unico modo per riappropriarsi del denaro di Harlan è dimostrare che è stata Marta a ucciderlo, o fare in modo che venga messa sotto processo. Tra tutti, solo Meg sembra accettare la situazione, fino a che non scopre anche lei che sua madre aveva sprecato i soldi per la sua retta universitaria. Meg accetta quindi suo malgrado di provare a chiedere a Marta di restituire i soldi alla famiglia.
La mattina dopo Marta viene importunata dalla stampa e da Walt, giunto alla sua porta con la velata minaccia di denunciare sua madre se lei non gli concederà l’eredità, ma la ragazza non cede, capendo che con i soldi che otterrà riuscirà anche a regolarizzare la propria madre. Marta trova fra la posta una lettera anonima in cui è presente la fotocopia di una parte del referto tossicologico dell’autopsia di Harlan; poco dopo riceve una email anonima con un indirizzo e un orario. Ransom capisce che qualcuno intende ricattarla e la esorta a incontrare il misterioso mittente della lettera accettando le sue condizioni: solo così potrà assicurarsi che nessuno veda il referto, unica prova della sua colpevolezza.
Nel frattempo, l’ufficio del medico legale viene distrutto da un incendio: Marta e Ransom, visti sul luogo, vengono inseguiti e fermati da Blanc e dalla polizia, che arresta Ransom, denunciato dalla anziana Nana che ha detto a Blanc di averlo visto tornare a casa, la notte dell'omicidio. Marta è costretta ad accompagnare il detective in centrale, ma si reca al luogo dell’appuntamento – una lavanderia abbandonata – dicendo che deve fare una piccola commissione. Qui Marta trova Fran colpita da un’overdose di morfina che, prima di svenire, le sussurra «Tu ...colpevole». Rifiutando di lasciare morire anche lei, Marta chiama l’ambulanza e, una volta in ospedale, confessa a Blanc la verità. Il detective allora la riporta a casa di Harlan per permetterle di chiedere scusa alla famiglia dello scrittore.
Giunti a destinazione i due scoprono l’ubicazione del referto tossicologico originale, nel nascondiglio di Fran conosciuto solo dall'infermiera e da Meg: una volta letto, Benoit impedisce a Marta di confessare e la fa portare in salotto assieme a Ransom. Qui il detective rivela che l’esame tossicologico è risultato negativo, perciò Harlan non stava morendo di overdose, e questo fornisce al detective il tassello finale per risolvere il caso: dopo aver scoperto a chi il nonno intendeva lasciare l'eredità, Ransom se n'era andato dalla festa, ma poi era tornato indietro e, utilizzando lo stesso percorso utilizzato successivamente da Marta per crearsi un alibi (evitando però di camminare sul fango), aveva raggiunto la camera di Harlan, dove aveva scambiato il contenuto dei flaconi dei due farmaci e aveva rubato il naloxone, venendo nel frattempo visto da Nana (infatti vedendo Marta disse: «Sei tornato di nuovo, Ransom?»). La mattina seguente però, dopo aver scoperto che il nonno sembrava essersi suicidato, Ransom aveva assunto anonimamente Blanc perché capisse che non si era trattato di un semplice suicidio.
Durante il funerale del nonno era tornato a casa per recuperare i flaconi manomessi, non potendo farlo né prima, a causa della presenza della famiglia, né la notte dell'omicidio, a causa dei cani da guardia a cui stava antipatico (che abbaiando, fecero svegliare Meg), ma Fran lo aveva visto ed avendo intuito ciò che aveva fatto aveva deciso di ricattarlo con la lettera contenente parte del referto tossicologico, ottenuto grazie a una propria parente che lavora per il medico legale. In verità, ricevendo la lettera ricattatoria, Ransom si era rasserenato, perché credeva che l’esame tossicologico avrebbe dimostrato la colpevolezza di Marta, ma dopo averla aiutata a fuggire alla lettura del testamento e sentitone la confessione, si era reso conto che questa non aveva somministrato alcunché di letale a Harlan: essendo lei una brava infermiera, aveva iniettato i due farmaci non basandosi sull'etichetta, letta solo successivamente, ma sul colore e sulla viscosità dei due liquidi; pertanto, lui decise di cambiare piano, fingendo di aiutarla per poi incastrarla. Così, Ransom aveva bruciato l’ufficio del medico legale per distruggere le prove dell’innocenza di Marta, le aveva inoltrato la lettera di Fran (a cui aveva strappato la parte con le coordinate dell'appuntamento, posticipandolo di due ore nell'email anonima che aveva poi inviato a Marta) e si era incontrato con quest’ultima in lavanderia, dove le aveva iniettato la dose di morfina e bruciato il referto tossicologico (in realtà una copia) che la domestica si era portata con sé, con l’intenzione di chiamare anonimamente la polizia e incastrare Marta per l’omicidio di Fran. Tuttavia Marta, una volta arrivata, al contrario di quanto lui sperava si è rifiutata di abbandonare Fran (che disse in realtà «Hugh ...colpevole»[2], nome che solo la servitù della casa usava per riferirsi a lui) rovinandogli il piano, anche perché con il suo arresto non ha potuto fare la telefonata alla polizia. Proprio mentre Benoit finisce di raccontare la storia, una telefonata avverte Marta che Fran si è risvegliata. Inoltre, ora che la polizia ha trovato il referto tossicologico che Fran aveva nascosto per sicurezza, Marta è scagionata dall'accusa di omicidio.
Con le spalle al muro, Ransom ammette tutto, ma non si mostra troppo preoccupato, perché gli unici crimini che ha veramente compiuto sono l'aggressione a Fran e l'incendio, mentre non è imputabile della morte di Harlan, che si è suicidato senza che fosse necessario. Secondo lui, con un buon avvocato riuscirà a ottenere una pena minima. Ma a gelare la sua sicurezza è Marta, che gli vomita in faccia, indicando come stesse mentendo: Fran è morta, quindi Ransom ha appena ammesso un omicidio. Senza più nulla da perdere, l’uomo afferra un coltello da una grande scultura ornamentale fatta di lame (davanti alla quale si sono svolti i vari interrogatori all'inizio del film) e pugnala Marta, ma fortunatamente si tratta di uno dei coltelli da scena collezionati da Harlan e quindi Ransom viene arrestato.
Rimasti soli, Benoit confessa all'infermiera di aver sempre saputo che lei era coinvolta grazie a una macchia di sangue sulla sua scarpa, ma aveva anche capito che, essendo la ragazza una brava persona, non poteva aver commesso un omicidio volontariamente, quindi l’aveva tenuta vicino a sé per proteggerla e capire come aiutarla. Prima di andarsene, il detective le ricorda che è stato proprio il suo buon cuore a farla vincere e la esorta a comportarsi nello stesso modo da lì in avanti. Mentre Ransom viene portato via, i Thrombey, anche loro senza più alcunché (Linda inoltre, grazie a un biglietto scritto con inchiostro simpatico dal padre, scopre il tradimento del marito), restano in giardino mentre Marta esce sulla terrazza e, guardandoli dall'alto, lascia intendere che seguirà il consiglio di Blanc e li aiuterà, ma alle sue condizioni, bevendo dalla tazza personale di Harlan, messa in risalto all'inizio del film, con scritto: "My house, my rules, my coffee".
Originariamente il film, su di cui il regista stava lavorando dai tempi di Brick - Dose mortale nel 2005, avrebbe dovuto essere il film successivo di Johnson dopo Looper, del 2012.[3][4] Il regista ha citato come sue fonti d'ispirazione per il film i gialli Un rebus per l'assassino (1973), Assassinio sull'Orient Express (1974), Invito a cena con delitto (1976), Assassinio sul Nilo (1978), Assassinio allo specchio (1980), Trappola mortale (1981), Delitto sotto il sole (1982), Signori, il delitto è servito (1985) e Gosford Park (2001).[5]
Le riprese sono cominciate a Boston nell'ottobre del 2018 e si sono concluse nel dicembre dello stesso anno.[6][7] Il film è stato girato anche in altre località del Massachusetts come Marlborough, Natick, Wellesley, Maynard, Waltham, Medfield e Canton, luoghi in cui era possibile trovare l'ambientazione "britannica" che il regista cercava.[8][9][10] Durante le riprese, M. Emmet Walsh ha sostituito Ricky Jay nel ruolo di Proofroc, il guardiano della tenuta Thrombey, a causa dell'improvvisa morte di quest'ultimo.[11][12]
Il budget del film è stato di 40 milioni di dollari.[13]
Il primo trailer è stato diffuso online il 2 luglio 2019,[14] seguito il 18 settembre dal secondo.[15]
Il film è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival il 7 settembre 2019.[16] È stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi da Lionsgate a partire dal 27 novembre seguente.[17] In Italia è stato distribuito a partire dal 5 dicembre 2019 da Leone Film Group e 01 Distribution, dopo essere stato il film di chiusura del 37° Torino Film Festival dieci giorni prima.[18]
La direzione del doppiaggio è a cura di Rodolfo Bianchi, su dialoghi di Valerio Piccolo, per conto dello Studio Emme spa.[19]
Il film ha incassato 165,4 milioni di dollari in Nord America e 147,5 milioni nel resto del mondo, per un totale di 312,9 milioni. In Italia ha incassato 5 milioni di euro.[20]
Durante il suo primo fine settimana di programmazione negli Stati Uniti, il film ha incassato 27,2 milioni, finendo secondo dietro a Frozen II - Il segreto di Arendelle ed eccedendo le precedenti previsioni sugli incassi, che avevano calcolato un incasso tra i 22 e i 25 milioni lungo cinque giorni.[21][22] Ha poi terminato tale periodo con un totale di 41,7 milioni.[22]
Sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha una percentuale di gradimento del 97% basata su 474 recensioni da parte della critica, con una media dell'8.3,[23] mentre su Metacritic ha un punteggio di 82 su 100, basato su 52 recensioni, indicando "plauso universale".[24]
Stephanie Zacharek, scrivendo per il Time, l'ha inserito tra i 10 migliori film dell'anno.[25]
Il 31 marzo 2021 è stato annunciato che Rian Johnson svilupperà due seguiti per Netflix, con Daniel Craig che tornerà come Benoit Blanc. Le riprese del secondo capitolo sono iniziate il 28 giugno in Grecia.[35]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 8538148997705459870002 · LCCN (EN) no2020060848 · BNE (ES) XX6092958 (data) |
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