Nel 2017 ha fondato il Partito anti-islamizzazione e nel 2019 ha pubblicato un libro sulla mafia nigeriana assieme a Giorgia Meloni. Convinto antivaccinista, il 6 ottobre 2021 ha ricevuto la sospensione dall'Ordine dei medici per inosservanza dell'obbligo vaccinale contro il COVID-19.
Nato a Napoli il 9 ottobre 1955, da padre napoletano e madre riminese, porta il cognome di quest'ultima dopo la separazione dei genitori. Ha trascorso parte della sua vita a Torino, dove ha condotto gli studi, laureandosi in medicina e chirurgia, specializzandosi in psichiatria. Ha lavorato come ricercatore presso il laboratorio del neurofisiologo Henri Laborit all'Hôpital Boucicaut e all'Istituto Pasteur di Parigi. In seguito conseguì il baccellierato in Filosofia magna cum laude presso il Pontificio ateneo Sant'Anselmo di Roma. È sposato[3] e ha una figlia. Risiede da molti anni ad Albugnano[4].
Nel febbraio del 2000, infine, dà vita, insieme a Stefano Pedica (un altro ex UDR), ai "Cristiano Democratici Europei", un movimento di ispirazione centrista, presente soprattutto nel Lazio, che aderisce all'Unione Democratici per l'Europa (UDEUR) di Clemente Mastella. Resta a Palazzo Madama fino al 2001.
Il "PAI" (2017-2020)
Nel 2017[12] fonda il Partito anti islamizzazione - PAI[13], e ne diventa presidente onorario[12]. Il PAI sostiene la impossibilità di una convivenza pacifica e proficua tra Islam e democrazia[14] e domanda la messa al bando dell'immigrazione di persone di religione musulmana[15]. Pur restando presidente del PAI[12], nel 2017 partecipa a un evento di Fratelli d'Italia[16] e lì il coordinatore regionale di FdI Michele Barcaiuolo avanza la proposta, poi rientrata, del suo nome come candidato alla presidenza della regione Emilia-Romagna nel 2019[17].
Nel 2020 il PAI stipula un accordo con la Lega[18][19].
È stato console onorario del Paraguay[20][21]. È sostenitore del leader russo Vladimir Putin in quanto rappresenterebbe a suo dire "l'unico e ultimo argine della civiltà europea"[22].
Nel 2019 Meluzzi ha pubblicato assieme a Giorgia Meloni e Valentina Mercurio un libro sulla mafia nigeriana[23]. Il libro agita il tema della "sostituzione etnica" sostenendo che è in corso un progetto per "cambiare l'etnia europea" e "creare l'Eurafrica". Secondo il libro, la mafia nigeriana è il prodotto di "culture locali che praticano l'omicidio rituale o il cannibalismo" e "i cadaveri dei bianchi sono molto graditi" dagli Yoruba, che sarebbero dediti al traffico di organi e di carne umana[24][25].
Attività professionale
Meluzzi sostiene di aver redatto oltre duecento pubblicazioni scientifiche e più di venti monografie in materia psicologica, psicoterapeutica, psichiatrica e antropologico-filosofica. È inoltre autore di varie pubblicazioni dedicate alla religione[senza fonte].
Come criminologo è stato consulente della difesa di Rudy Guede (sostenendo l'estraneità di tutti gli indagati) e di Massimo Giuseppe Bossetti (entrambi condannati). Ha espresso posizioni di garantismo penale in molti processi.
Ha tenuto inoltre diverse docenze a contratto nella formazione universitaria[26].
Convinto antivaccinista, il 6 ottobre 2021 ha ricevuto la sospensione dall'Ordine dei medici di Torino per inosservanza dell'obbligo vaccinale, per essere cioè venuto meno all'obbligo per il personale sanitario di vaccinarsi contro la COVID 19[27].
Il 14 settembre 2020 rinuncia alla carica di Patriarca, venendo succeduto dal patriarca Cosma (al secolo Antonio Parisi).[2]
Controversie
In alcune apparizioni televisive intorno al 2010 Meluzzi ha assunto posizioni conservatrici in materia di famiglia e società, soprattutto contro l'aborto, il matrimonio omosessuale e l'eutanasia. Ha definito gli omosessuali "disabili della procreazione" e dichiarato che "è evidente che alla base dell'omosessualità c'è quasi sempre un problema psicologico", subendo l'accusa di omofobia[36][37].
Ha suscitato polemiche una sua intervista sulla pedofilia, toccando anche i casi coinvolgenti la Chiesa, affermando che il carcere non è sempre compatibile con il soggetto pedofilo in quanto secondo la sua opinione professionale e religiosa "certi pedofili non commettono reato e nemmeno peccato"[38].
Convinto complottista[39], Meluzzi ha sostenuto l'esistenza e la veridicità della teoria del complotto sul piano Kalergi (sulla presunta sostituzione etnica degli europei voluta dalle élite) e che papa Francesco, eletto nel periodo dell'allontanamento di Meluzzi dalla Chiesa di Roma, fosse complice del piano: «Un Papa», ha detto in un'intervista, «che sta riducendo la dottrina cattolica all'idea che tutta l'Africa possa entrare in Europa come se questo dovesse riequilibrare le colpe del colonialismo occidentale»[40][41].
NewsGuard, azienda specializzata nel monitoraggio della disinformazione sul web, lo ha inserito nella lista dei "super-diffusori di disinformazione sul COVID 19 in Europa"[42][39][43][44][45]. Ha condiviso una bufala sui social, sostenendo che le mascherine sanitarie, adoperate per limitare la diffusione della COVID-19, contengano un "microchip5G"[46], che la pandemia non sia altro che un complotto ordito da Bill Gates[46] e che le persone ricoverate fossero vittime di terapie sbagliate[47]. Ha promosso l'idrossiclorochina come valida cura per la COVID-19[48]. È stato oggetto di critiche per aver diffuso un fotomontaggio in cui alla scritta "Arbeit macht frei" sul cancello di Auschwitz si sostituisce quella simbolo della lotta alla COVID-19 "andrà tutto bene"[49]. Nell'estate 2021, nel corso di un'iniziativa organizzata a San Marino, ha sostenuto che ai VIP e tutte le celebrità in generale sia stato inoculato un falso vaccino e che anche a lui sia stata fatta la proposta di un falso vaccino[50][51].
Psicoendocrinoimmunologia della schizofrenia, con Michela Gecele, Torino, Centro scientifico, 1992. ISBN 88-7640-213-6.
Ulisse e il monaco zen. Manuale di viaggio verso il terzo millennio, Bergamo, Larus, 1994; Torino, IDM, 1999. ISBN 88-86671-15-6.
Il sesso. Bestialità e religione, Firenze, Loggia de' Lanzi, 1995. ISBN 88-8105-044-7.
La via degli spiriti animali. Dalle grotte di Altamira alla Pet-therapy, Bresso, Gruppo Futura, 1997. ISBN 88-256-1337-7.
Viaggio nelle profezie. Visioni, presagi e nuovo millennio, Venezia, Tascabili Marsilio, 1998. ISBN 88-317-7077-2.
E se la mente guarisse il cancro? Un'ipotesi di lavoro per la cura "dolce" delle malattie neoplastiche, con Livia Ileana Duce, Torino, Centro scientifico, 1999. ISBN 88-7640-314-0.
NeoMonasteri e riEvoluzione. Utopia, comunità e spiritualità nell'era della new economy, Marsilio, Venezia, 2001. ISBN 88-317-7261-9.
Esistenza individuale e vita comunitaria, in Grande Oriente d'Italia, Palazzo Giustiniani, Le vie del dialogo. Atti della Gran Loggia 2002. Rimini 5-7 aprile, Milano, Mimesis, 2004. ISBN 88-8483-211-X.
I dorostellati. Psicopolitica all'italiana dalla DC a Grillo. Conversazione col giornalista Giuliano Ramazzina, Venezia, Marcianum press, 2017. ISBN 978-88-6512-574-8.
Il se e il ma delle investigazioni. Riflessioni tra criminologia, diritto ed esperienza sul campo, con Fabio Federici, Mantova, Oligo, 2017. ISBN 978-88-85723-00-9.
Da Pietroburgo a Costantinopoli. Le missioni di spionaggio dell'agente-abate Joannes Baptista Casti, con Fabio Marco Fabbri, Acireale, Bonanno, 2019. ISBN 978-88-6318-219-4.
Italia rivolta ideale. Identità, felicità, sicurezza, sovranità, Feletto Umberto, Tavagnacco-Segno, 2019. ISBN 978-88-93183-91-8.
Il sesto pilastro. La sessualità nell'Islam, con Andrea Grippo, Feletto Umberto, Tavagnacco-Segno, 2019. ISBN 978-88-93183-97-0.
Culture esoteriche e significati nascosti. I segreti della Reggia di Caserta, con Tiziana Barrella, Milano, Libraio Editore, 2019. ISBN 978-88-31937-15-3.
^La dispensa, possibile in certi casi, non è però concessa a chi è nato all'esterno di una Chiesa Uniate come la Melchita o non è in essa accolto per criteri esclusivamente di parentela con un altro melchita prossimo. Questo è normato dai Canoni relativi del "Codex Iuris Ecclesiarum Orientalium", il diritto universale delle Chiese Orientali in comunione con Roma).
^È morto Padre Adeodato Leopoldo Mancini, su newsfood.com, 16 giugno 2016. URL consultato il 20 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2016).